Josephine's POV
Cosa saranno mai un paio di giorni di ritardo?
Considerando tutte le volte che ho fatto sesso con Hero e di tutte le volte che mi è arrivato dentro vista l'assenza del preservativo... due giorni sono abbastanza.
Salgo la scala a chiocciola situata al piano terra arrivando cosi al soppalco che affaccia direttamente sulla hall e cerco di prendere aria visti gli improvvisi capogiri.
Oh cazzo.
Mi porto istintivamente le mani sulla pancia spaventata.
Cole l'aveva detto di controllare gli spermatozoi impazziti di Hero. Se continuiamo di questo passo in futuro metteremo davvero su una squadra di calcio.
Anche se non riesco a non sorridere.
E se fossi davvero incinta?
Non sono più sola. Non dovrei più affrontare tutto da sola.
C'è lui con me, mi starebbe accanto in tutto. Lui desiderava un altro figlio. E sotto sotto anch'io non vedo l'ora di riprovare l'emozione della maternità.
Mi ricompongo, lisciandomi il vestito, toccandomi le guance sicuramente più rosse del solito scacciando dalla testa il pensiero visto il momento decisamente meno opportuno.
Mi giro pronta a ritornare di sotto quando mi scontro praticamente con Hero che mi ha raggiunto salendo i gradini due alla volta.
"Ti ha visto qualcuno?" chiedo preoccupata.
Mi ignora raggiungendomi solo per prendermi il viso tra le sue mani guardandomi fisso negli occhi.
"Sei incinta?" domanda tutto d'un fiato impaziente senza riuscire a controllare l'entusiasmo.
"Non.. non lo so." Sussurro sincera guardandomi la pancia. "Ho un ritardo di un paio di giorni ma..."
"Piccola, sei incinta?" domanda di nuovo mentre i suoi occhi si velano di lacrime facendo emozionare anche me.
"Potrebbe essere un semplice ritardo, potreb...."
"Nessun ritardo amore mio." Sussurra sicuro di se prima di darmi un bacio sulle labbra. "Sono giorni che i tuoi occhi brillano come mai prima d'ora."
Secondo me stiamo esagerando. Non voglio illudermi perché se non fosse cosi ci resterei malissimo vista la felicità di Hero.
"E se non è cosi... se fosse solo un ritardo, non voglio che ti..."
Ma non ho modo di continuare che Cole ci raggiunge con il fiatone visibilmente preoccupato.
"Jo..." inizia facendo voltare anche Hero. "Devi venire di sotto."
"Che succede?" domando allarmata.
"C'è la polizia... stanno arrestando Samuel."
"Che sta succedendo?" domando alzando la voce rientrando nella sala della festa seguita da Cole e Hero notando che sono quasi tutti andati via. Ci sono solo Felix, la famiglia di Hero, le ragazze, Alex e suo padre e alcuni membri del consiglio. In fondo alla sala Miriam, Elif, Seth e Morgan che con il loro catering stanno liberando la sala.
"Le abbiamo già elencato i suoi diritti signor Larsen, ma le ribadisco che ha il diritto ad un avvocato e che se non può permetterselo gliene verrà affidato uno d'ufficio."
Guardo un agente mettere le manette a Samuel il quale non obietta su nulla, restando in silenzio.
"Che sta succedendo?" domando avvicinandomi all'altro agente. "Perché lo state arrestando?"
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Business Woman
RomanceCi siamo conosciuti all'università. Ci siamo incontrati per caso ad una festa. Era cosi sicuro di se che è stato facile ignorarlo per le prime settimane. Il classico don giovanni che ci prova con tutte. Poi... ho sottovalutato il suo fascino inglese...