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Felix's POV

Guardo un punto fisso del corridoio dell'ospedale senza sapere cosa fare. Era da un pò che non mettevo piede in un ospedale... forse l'ultima volta è stata per la nascita di Josh. 

Era un piano facile quello ideato da Hero: il finto arresto, il passo falso di Roger... certo sapevamo che Josephine avrebbe dato di matto sottovalutando la sua capacità di sorprenderci. 

Con me ci riesce ancora dopo 8 anni di amicizia. 

"E' stata colpa nostra?" chiedo senza guardare nessuno in particolare. "Voglio dire per..."

Josephine è nella sua camera privata, lontano da occhi indiscreti completamente sedata per riposare. So cosa le ho promesso mentre la portavo qui, ma non posso non chiamarlo.

Da quando ci siamo riavvicinati, Hero ed io ci siamo promessi di non avere più segreti.

Questa è una cosa troppo grande, perfino per lei.

Non ricevendo risposta, alzo lo sguardo verso Lili e Barbara visto che... beh sono le più adatte per rispondermi sedute stremate di fronte a me sulle sedie della sala d'attesa del pronto soccorso.

"Forse... le prime settimane sono quelle più difficili... fino al terzo mese." Rivela Lili accarezzandosi la pancia rotonda. 

"Qualcuno lo sapeva?" chiede Cole visibilmente provato. 

"Dalla sua faccia direi che non lo sapeva neanche lei..." aggiungo sicuro. "Forse... forse aveva dei sospetti... non lo so ragazzi è tutto cosi surreale." 

"I medici ci hanno detto che la tempestività con cui è arrivata qui è stata vitale... " tenta di rassicurarmi Barbara prendendo posto accanto a me. "Per entrambi. "

Perchè mi sento cosi in colpa? 

"Si ma non è ancora fuori pericolo." sbotto nervoso reagendo d'impluso. .  "E... voi dovreste tornare in albergo... sono le tre passate." Esclamo guardando l'orologio.

"Accompagno le ragazze in albergo e ritorno qua." Annuncia Cole volendo far riposare Lili visibilmente stanca morta. Dylan e Veronica sono in centrale con Samuel... aggiornati sulle ultime condizioni di Josephine concentrati però a tenere Samuel lontano dall'ospedale onde evitare che il suo veloce rilascio desti troppi sospetti.  

"Sta per arrivare Katherine." Puntualizzo. "Davvero, andatevi a riposare se ci sono novità vi chiamo."

Riesco a convincerli e dopo averli salutati, percorro il corridoio arrivando alla sua stanza senza entrare. La osservo grazie al piccolo vetro sulla porta mentre dorme tranquilla riuscendo finalmente a liberare la testa dai problemi.

Non so quanto tempo passa... forse minuti o secondi, quando improvvisamente sento una voce familiare chiamarmi a gran voce. 

"Felix!" 

E' sempre riuscita a tranquillizzarmi. Anche nei momenti più difficili vissuti in questi 5 anni... lei e solo lei è riuscita a farmi ragionare quando tutto intorno a me era buio.

Prima di lei non riuscivo a capire di cosa parlasse Hero... desideravo ardentemente trovare l'amore vero e paradossalmente l'ho trovato oltre oceano. Quasi per caso. 

"Sta bene." Le rivelo prima che si butti tra le mie braccia in preda ad una crisi di pianto. "Stanno... staranno bene entrambi."

"Che è successo?" domanda preoccupata lasciandomi andare.

Le racconto della farsa organizzata, del finto arresto di Samuel, della sua scenata e di come improvvisamente si è sentita male e ha iniziato a perdere sangue.

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