Capitolo 8

222 6 2
                                    

Tornata a lavoro Andy aveva avuto una giornata piuttosto tranquilla quando nel pomeriggio, mentre tutti erano in cucina a fare una pausa, arriva il Capo Dixon.

D: "Salve a tutti. Sullivan, Herrera, venite con me, dobbiamo parlare." Disse con tono molto autoritario.

Sia Andy che Sullivan seguirono il Capo nella sala riunioni. Entrati chiusero sia la porta sia le tende. Andy e Sullivan si sono scambiati uno sguardo, non capivano perché fossero stati convocati.

D: "Vi ho convocati perché ho delle notizie per voi".

S: "Se è per il mio comportamento durante l'incendio di una settimana fa, mi dispiace, non potevo lasciare nessun membro della mia squadra all'interno. Visto che sono il Capitano era compito mio entrare e salvarla".

D: "Oh per quello non ero d'accordo, ma capisco. Ormai a quello non pensiamoci più. Ero venuto per un'altra cosa. Sullivan, ti avevo detto che ti avrei fatto Capo Battaglione, da questo momento lo sei".

S: "Grazie signore. E il Capitano della 19 chi sarà ora?"

D: "Ho convocato anche Herrera proprio per quello. Da oggi lei sarà il nuovo Capitano della 19. Congratulazioni Herrera".

A: "Grazie signore. Farò del mio meglio". Andy era rimasta senza parole, era felicissima, in quel momento voleva abbracciare Robert, ma non era il momento.

S: "Congratulazioni Herrera".

A: "Grazie, congratulazioni anche a lei signore".

D: "Bene, ora che vi ho detto tutto me ne vado".

A-S: "Arrivederci signore".

Quando il Capo Dixon uscì dalla porta, Andy la richiuse e abbracciò Robert, era così contenta di tutto questo. A questo punto il loro segreto doveva essere ancora più segreto, non potevano perdere tutto ciò.

Una volta usciti dalla sala riunioni, tornarono in cucina, tutti gli sguardi erano puntati su loro due, erano tutti curiosi di sapere cosa volesse Dixon.

S: "Abbiamo importanti novità da condividere con voi". Disse guardando Andy. "Da oggi io non sarò più il vostro Capitano, io sarò il Capo Battaglione e.." non poté finire la frase che intervenne Andy "Sarò io il Capitano della 19!" mentre lo diceva non smetteva più di sorridere. Tutti si congratularono con loro, erano felici, Herrera meritava di essere Capitano della 19.

Sullivan andò nel suo ex ufficio, doveva prendere tutte le sue cose e trasferirsi da un'altra parte. Aveva deciso comunque di rimanere alla 19, si sarebbe spostato nella sala riunioni, avrebbe trasformato quella stanza nel suo nuovo ufficio e nel suo nuovo alloggio. Dalle finestre del suo nuovo ufficio aveva una visuale che gli avrebbe fatto piacere. Da lì poteva vedere l'ufficio del Capitano Herrera. Prima di andarsene dal suo ex ufficio voleva lasciare un regalo speciale per il nuovo Capitano. Uscì dalla caserma, passò prima dal fioraio per ordinare un mazzo di fiori speciale e poi passò dalla gioielleria. Una volta tornato in caserma lasciò tutto sulla scrivania e si diresse nel suo nuovo ufficio.

Andy, dopo aver risposto a molte domande dei suoi compagni su come si sentisse nel suo nuovo ruolo, andò nel suo nuovo ufficio, voleva sistemarlo al meglio per il prossimo turno. Quando entrò rimase a bocca aperta. Vide sulla scrivania un mazzo di rose rosse ed una scatolina. Immaginava chi avesse fatto tutto questo. Una volta entrata, ha chiuso la porta, ha annusato le rose e poi ha letto il bigliettino "Congratulazioni Capitano Herrera, te lo sei meritato. Robert", poi i suoi occhi caddero su quella scatolina in velluto blu che era appoggiata accanto ai fiori. La aprì e ci trovò dentro un bracciale con una targhetta che diceva: "Capitano Andrea Herrera", non poteva credere ai suoi occhi, era bellissimo! Stava ancora ammirando il regalo sentì bussare alla porta, nascose la scatolina in un cassetto e il biglietto se lo mise in tasca.

Alla porta era la squadra che voleva organizzare un piccola festa per festeggiare le nuove promozioni. Entrarono e la prima cosa che notarono fu il mazzo di rose rosse sulla sua scrivania e Travis esclamò "WOW". Intervenne poi Jack.

J: "Andy, chi ti ha mandato quei fiori?" erano tutti molto curiosi.

A: "Non lo so, non c'era nessun biglietto.."

T: "Oh dai non è possibile, qualcuno li deve aver mandati. Hai controllato bene?"

A: "Ma certo! Ora non è importante. Non dovevate organizzare la festa?"

M: "Sisi certo. Adesso ce ne andiamo. Tu non ci aiuti?"

A: "Non posso, Sullivan deve prima dirmi alcune cose così sarò pronta per il mio primo turno".

Tutti: "Ok, ci vediamo dopo".

Uscirono dall'ufficio e tornarono in cucina per preparare la festa. Nel frattempo Sullivan era andato da Andy.

A: "Grazie Robert per tutto questo, ma non dovevi".

R: "Mi sembrava carino farti un regalo, meriti tutto questo".

Andy chiuse le tende e baciò Robert, era tutto il giorno che voleva farlo e non poteva. Per un momento poi si è staccata da lui, gli ha detto che i ragazzi stavano preparando una festa, ma che loro avevano un po' di tempo prima di raggiungerli, aveva detto loro una piccola e innocente bugia. Ripreso a baciarsi, si spostarono nell'alloggio, si spogliarono molto velocemente e unirono i loro corpi. Prima di andare alla festa rimasero ancora un po' nel letto abbracciati, poi si vestirono e salirono in cucina.

I ragazzi avevano pensato a tutto dal cibo alle bevande, ovviamente analcoliche perché erano ancora in servizio anche se per poco, si sedettero tutti intorno al tavolo e festeggiarono. Ad un certo punto saltò la corrente, rimasero al buio. La corrente tornò in pochissimo tempo e Sullivan ha poi ricevuto una telefonata.

S: "La bufera di neve si sta avvicinando, quelli del turno B non riescono a venire le condizioni meteo sono pericolose. Resteremo qui tutti in caserma fino a quando non passa la bufera. Herrera tu sei il Capitano della squadra, adesso tocca a te". E se ne andò nel suo ufficio.

A: "Bene, mettiamoci al lavoro. Per prima cosa dobbiamo controllare le provviste, arriveranno molte persone in cerca di aiuto, poi controllate che ci siano abbastanza coperte per tutti. Rendete questa caserma il più accogliente possibile".

Tutti: "Ricevuto Capitano".

Anche Puitt era in caserma, il suo compito era quello di ricevere le persone ed accompagnarle di sopra. La corrente andò via nuovamente e il generatore di emergenza questa volta non entrò in funzione.

E ora cosa succederà? Giovedì ci sarà il prossimo capitolo!

E se...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora