Capitolo 23

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Durante il tragitto per arrivare all'indirizzo dove erano stati chiamati, Andy con un messaggio aveva avvisato Robert che Dixon gli avrebbe portato i documenti che gli servivano. Appena ha ricevuto una sua risposta ha messo via il telefono anche perché erano arrivati. Nel frattempo Jack era arrivato a casa da Sullivan che di certo non si aspettava Jack alla sua porta.
S: "Gibson che ci fai a casa mia"

J: "Andy mi ha mandato a portarti questa roba" disse porgendogli la cartellina con i documenti.
S: "Lei mi ha appena detto che doveva passare Dixon non te, ma non importa. Grazie per questi" rispose indicando i documenti.

J: "Possiamo parlare?"

S: "Adesso? Non sei in servizio alla stazione?

J: "Se non è un problema ora. Sono in servizio alla scrivania, ho lasciato per un po' qualcuno al posto mio"

S: "Ok, entra"

Sullivan fece accomodare Jack in cucina dove lui si era sistemato per lavorare e gli ha offerto un caffè.

S: "Allora.. di cosa volevi parlare? Immagino che tu non sia qui per delle scuse"

J: "Sono venuto qui in veste di tenente. Volevo denunciare il mio Capitano per avermi fatto del male sul posto lavoro"

S: "Dici sul serio? Cosa avrebbe fatto il Capitano Herrera nei tuoi confronti?"

J: "Ieri mi ha colpito in faccia" disse indicando il suo viso.

S: "Ohh per quello. Sei serio? È uno scherzo?"

J: "Nessuno scherzo, sono molto serio"

S: "Visto quello che le hai detto e quello che stavi per fare te lo sei meritato"

J: "Non può parlarmi come capo e non come presunto fidanzato del Capitano"

S: "Punto primo siamo fidanzati, fattelo entrare in testa. Punto secondo ti sto rispondendo come voglio, non sono in servizio e sono in casa mia"

J: "Allora se è così andrò ai piani alti a riferire tutto. Del colpo ricevuto e della vostra storia segreta. In questo modo ci saranno problemi per voi vero?"

S: "Fai pure, faresti solo una brutta figura. Vai a dire tutto, devi dire però la verità. Lei ti ha colpito perché tu stavi per fare qualcosa di sbagliato, mi raccomando la verità. E per quanto riguarda la nostra storia sanno già tutto, hanno già i documenti firmati da noi da un po' di tempo. E ora vedi di andartene da casa mia prima che ti colpisca l'altra parte del tuo viso" Sullivan si stava davvero arrabbiando.

J: "Ok, ok me ne vado, ma la storia non finisce qui" e se ne andò sbattendo la porta.

Appena Jack se ne è andato Robert doveva avvertire Andy di stare attenta a Jack, chissà che cosa aveva in mente di combinare. Sarebbe andato davvero a denunciarla al quartiere generale? Se lo avrebbe fatto era comunque dalla parte del torto, Andy aveva fatto bene, anzi doveva essere lei a denunciarlo per il suo comportamento poco professionale, ma lei non era una persona così vendicativa. Robert compose il numero di Andy e lei rispose subito, era appena risalita sul camion per tornare alla stazione, Maya era al suo fianco e poteva ascoltare la conversazione.

A: "Robert stai bene?"

R: "Si si io sto bene, ma devi sapere qualcosa prima che arrivi alla stazione"

A: "Cosa è successo? Mi devo preoccupare?"

R: "È venuto Jack a portarmi i documenti"

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