MAZE OF MEMORIES // stray kids

10• Un terzo incomodo.

"Hai fatto un ottimo lavoro oggi Rin, prenditi pure una pausa se vuoi."
"Ok~ vado a leggermi un po' tomie allora."
"Tomie?"
"Si é un manga, parlando di una ragazza che ossessiona la gente fancedosi sempre uccidere e tagliate in mille pezzi e da ogni pezzo rinasce una nuova tomie.."
"Dannatamente macabro.."
"Hehe un pochino."

Rin si mise sui divanetti leggendo tranquillamente quando un messaggio la interruppe.

Minho:
Ti ho preso yarichin bitch club.
Te lo porto dopo

Rin:
Oddio finalmente qualcosa di interessante!!

Quando riprese a leggere, chan che ormai aveva finito di ordinare le nuove uscite, le si avvicinò osservando quanto fosse concentrata la ragazza nella lettura.
Prese uno dei cioccolatini che teneva solitamente nel grembiule da offrire ogni tanto ai bambini che entravano e si avvicinò chinandosi verso di lei, poggiandoglielo poi sulle labbra.
"Regalino~"
La ragazza sorpresa aprì leggermente la bocca facendo sì che lui spingesse il cioccolatino e sfiorandola con le dita.
Il viso di lei si tinse di rosso e abbassò subito lo sguardo facendo sì che una sciocca di capelli che era posizionata sull'orecchio scivolasse in avanti.
Il biondo d'istino lo rimise al suo posto rendendo ancora di più la ragazza agitata.
"Quale amico si comporterebbe in questo modo senza avere un secondo fine??" Continuò a pensare lei con lo sguardo fisso sulle pagine.
Il campanello d'ingresso della porta interruppe quel momento di imbarazzo, e una ragazza castana entrò cercando con lo sguardo qualcuno.
"CHAN!"
"Mina... non dovresti essere a lavoro?"
"Oggi mi hanno dato la giornata libera e per una volta che potevo sono venuta a trovarti~"

La mora rimase ad osservare idue chiedendosi chi fosse quella ragazza, ma i suoi occhi si spalancarono quando lei si avvicinò a chan e gli stampò un bacio in bocca.
"Non qui a lavoro.. "
"Che male c'è tanto non c'è nessuno.."
Rin fece finta di tossire per far sentire la sua presenza che era stata praticamente ignorata.
"Mina ti presento Rin la mia collega."
"Oh scusami non ti avevo vista.. è un piacere conoscerti, Chan mi parla spesso di te!!"
"Piacere mio. Chan se vuoi finisco qui io e puoi prenderti anche tu una pausa."
"Davvero?? Grazie.. allora esco un pochino."

Una volta usciti dal negozio Rin prese il mano il suo cellulare componendo in modo agitato il numero della sua amica.

"Rin..? Non sei a lavoro?
"Nayuuuuu chan.. chan.."
"Chan..?"
"Ha una cazzo di ragazza!!! È venuta qui... "
"Oddio che svolta."
"Svolta il cazzo!! fino a prima il maledetto mi stava imboccando e sistemandomi i capelli e poi vengo a sapere che ha una ragazza!!"
"Dici che ci stava provando?"
"Non lo so.. non sto capendo più niente.. VOGLIO SOLO SEPPELLIRMI E MORIRE!!!"
"Che esagerata.. passa da me dopo il lavoro così ne parliamo meglio."
"Va bene..."
Riattaccò e si spalmò sul bancone confusa più che mai.

"Bello lavorare così.."
"Oh.. ciao Minho.."
"Perché sembri triste?"
"Perché lo sono."
"Vuoi che ti chieda perché?"
"No.."
"Perfetto allora cerca di tirarti su con quello."

Le Poggiò  il manga sulla testa in equilibrio, che lei tranquillamente lasciò senza muoversi.

"Grazie... come  sta andando il tuo piano?"
"Alla perfezione!"
"Maledetto..."
"Hei.. aaaah ho capito, qui qualcuno a problemi d'amore... così impari a non leggere shojo!"
"Come se servissero.. "
"Vaaa bene ti lascio alla tua depressione e vado a casa ho un mucchio di volumi da iniziare a casa per colpa di nayun."
"Addio."

Chan dopo qualche minuto rientrò in negozio e si fermò davanti a Rin ancora stesa sul bancone, prendendo in mano il manga che la ragazza aveva ancora in testa.
"Cosé un modo per fare nuova pubblicità? Haha yarichin.. "
Aprì una pagina a caso per poi richiuderla il più velocemente possibile.
"C-che cavolo Rin.. "
"Mmh.. non spoilerare grazie, non l'ho ancora letto."
"Non saprei neanche come
Descrivere quello che ho visto.. che hai perché sembri giù?"
"Niente.. ho appena ricevuto una brutta notizia.."
"Vuoi parlarmene?"
Il ragazzo le accarezzò i capelli facendo sì che lei si alzasse di colpo scostandosi.
"No.. va tutto bene... vado in bagno..."

Nonostante lei avesse ormai il cuore in frantumi il suo tocco le faceva lo stesso effetto di sempre, ma faceva anche aumentare la rabbia dentro di lei.