Con il cuore in gola Rin tentennò prima di entrare in negozio. Sapeva benissimo che quel giorno avrebbe dovuto affrontare Chan, ma non si sentiva affatto pronta. Per fortuna il suo turno era solo di mezza giornata quindi sperava che finisse il più velocemente possibile.
Aprì lei il negozio perciò inizialmente fù tranquilla nell'essere sola. Si mise il grembiule e si guardò attentamente allo specchio."Cerca di essere naturale capito??"
Prese in mano la cartellina e iniziò il giro di controllo, cercando di immergersi nel lavoro e non pensare a nient'altro.
Quando sentì il campanello e la porta aprirsi il cuore le iniziò a battere all'impazzata, sapendo che poteva essere benissimo chan."Rin.. buongiorno."
Il biondo entrò con in mano i soliti caffè e andrò a poggiarli sul bancone.
"Giorno.."
"Senti.. ci ho pensato molto e.."
"Scusami chan possiamo parlarne dopo? Sto finendo qui e se smetto perdo il segno.."
"Certo.. scusa fai pure."
Rin non incrociò neanche per un secondo i loro sguardi e nonostante avesse finito con il controllo continuo a fingere, sperando più che mai quel giorno sarebbero entrati tanti clienti così che lei non dovesse far arrivare il momento della chiacchierata tra di loro.Era riuscita ad evitarlo per quasi tutta la mattinata, e la clientela era ormai andati via lasciandoli soli.
"Rin ora possiamo parlare?"
"Emmh.. dovrei ancora fare delle cose.."
"Le faccio io più tardi."
"Non c'è bisogno faccio io, tanto ho la mezza giornata oggi."
"Rin.. stai cercando di evitare di parlarmi?"
"Ha ha ma che di dici"
"Per favore.. "
"Aah.. va bene.. "Il biondo si posso una mano tra i capelli arruffandoli per l'agitazione.
"Mi..mi dispiace per ieri, non so cosa mi sia preso."
"Già non lo so neanche io."
"Non avrei dovuto farlo.. "
"..."
"Vorrei.. che tornasse tutto come prima.."
"Certo, non ti preoccupare .. so che ero ubriaca e anche parecchio agitata, cerca di dimenticare anche tu tutto quello che ti ho detto."
"Si.. aaaaah, non sai quanto mi sentivo un peso sul petto.. grazie per aver capito"
"Figurati.. ora torno a lavoro."
"Ok"Rin cercò di finire il turno lavorando il più possibile, e appena fù l'ora salutò di sfuggita chan e corse via, dirigendosi a casa di felix.
"Rin.. non mi avevi detto che passavi.. che hai?"
La ragazza con le lacrime che le bagnavano il viso abbracciò l'amico immergendosi nel suo petto.
"Hei.. che succede? su vieni dentro."
Si staccò e si incamminò verso la stanza del ragazzo, entrando nella sua stanza e infilarsi nel suo letto per poi avvolgersi completamente dalle coperte.Felix preoccupato rimase seduto sul bordo del letto, provando a domandarle cosa avesse ma oltre a singhiozzi non ricevette altre risposte.
Per lui non era una situazione nuova, era già capitato in passato che lei si presentasse alla sua porta in lacrime, e cercava sempre di tirarla su di morale il qualsiasi modo.Stanco di aspettare, si infilò anche lui nel letto, abbracciandola e asciugandole le lacrime.
"È colpa di chan?"
"Mi ha solo fatto capire che sono solo un'amica.."
"Ah..però ora smetti di piangere ok?"
I loro visi erano uno rivolto all'altro, quando Felix le baciò delicatamente la guancia ancora bagnata.
"Ok.."
Le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza quando Felix avvicinandosi la eliminò, facendo sì che si scontrassero prima dolcemente e poi con più foga.Rin si lasciò andare a quella sensazione che per quanto potesse essere strana non era sconosciuta.
Non voleva più avere pensieri, ma semplicemente dimenticare ogni cosa, lasciandosi così travolgere da Felix che conosceva il miglior modo per distrarla.
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MAZE OF MEMORIES // stray kids
Fiksi PenggemarRin, é la commessa della rinomata libreria "maze of memories", e le sue giornate si alternano tra romanzi rosa, clienti vip, e pause caffè, tutto sembra scorrere tranquillamente fin quando qualcosa , o meglio qualcuno incasina la sua vita. Questa st...