(Alvaro pov)
"Uh non mi aspettavo una risposta così decisa Itzi..."
In quel momento mi venne un dubbio...
"Dove lo facciamo? A casa sarebbe banale e noioso"
"Mhhh.. ho un'idea!😏. Najwa prima mi ha lasciato una copia delle sue chiavi per parcheggiarle la macchina, visto che stasera avrebbe dormito in albergo, potremmo...😏"
"Non dire altro, mi piace"
La presi per la mandibola e la baciai violentemente. La mia lingua che esplorava la sua... eravamo diventati entrambi di novo adolescenti. La presi in braccio senza staccare la mia bocca dalla sua. Una volta davanti all'auto la sbattei sulla macchina e lei mi sussurrò
"Yes daddy" prese le chiavi ed aprí la macchina, una volta dentro abbassai velocemente il sediolino, mi stesi, Itz si mise su di me e continuammo a baciarci. Le tolsi la maglia e il pantalone, analizzai ogni curva del suo corpo... era bellissima. Si tolse il top intimo e iniziai a torturarle i seni con la mano destra. A questo punto mi tolsi anche io i vestiti fino ad arrivare ai boxer che mi sfilò lei sensualmente, ed è lì che arrivó la mia erezione.. mi guardó sorridendo e prese in bocca il mio membro e inizió a leccarlo, dalla mia bocca uscì un gemito sommesso. Dopo un po' iniziai a penetrarla lentamente... stavamo per avere entrambi un orgasmo quando si aprirono le portiere, era Najwa che si era dimenticata il cellulare in auto. Ma non disse niente, fece un occhiolino ad Itzi e se ne andò.
"Emh... forse é meglio finire qui per oggi prima che altre persone ci vedano" dissi imbarazzato.
"Eh si" rispose anche lei fuori luogo. Ci vestimmo e scendemmo dalla macchina rimessa a posto da Itzi.
"L'allenamento é stato efficace" disse lei facendomi l'occhilino.
"Ehy..." la baciai delicatamente... "ti amo" le dissi. Non disse niente, mi sorrise e andò di nuovo nel camerino.(Itziar pov)
Era stato il pomeriggio più bello della mia vita, per una volta sono contenta della scelta affrettata che ho preso. Al suo "ti amo" non sapevo cosa rispondere così sorrisi e me ne andai nel camerino. Dopo più o meno 30 min passati davanti allo specchio a fissarmi felice, Jesus e Alex ci chiamarono tutti nella sala principale e ci fecero accomodare attorno ad un tavolo. Alvaro si era seduto affianco a me e mi prese la mano da sotto il tavolo, mi passò un brivido lungo la schiena. Cercavo di non farmi prendere da quella sensazione ancora una volta, Najwa mi diede un leggero pizzicotto sull'altro bracio, mi risvegliai subito e sentii dire ad Alex che il giorno dopo saremmo andati tutti a Palawan nelle Filippine per registrare. Ero talmente felice che i miei occhi diventarono come quelli di un cerbiatto.