Parte 14

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(Alvaro pov)
Andammo tutti a "dormire".
Itziar si girò verso di me, notai che era un po' triste/preoccupata.
"Itzi, cosa succede?" Le chiesi accarezzandole il viso. Mi confessò che aveva paura di essere una pessima madre per i gemelli.
"Non so se Leon la accetterà come lo ha fatto julieta. E non so se riuscirò a essere come o più della vecchia mamma per i figli" mi disse guardandomi fisso negli occhi.
"Come potrebbero odiare una mamma bellissima e perfetta come te?! Tranquilla sono sicura che anche con Leon andrà tutto benissimo. E se all'inizio sarà un pò freddo non ti scoraggiare, col tempo passerà e io sarò sempre affianco a te" cercai di consolarla.
"Ormai sei tu la loro mamma sono sicuro che anche loro lo pensano" aggiunsi.
"Ma non è vero, non posso verrò pretendere che si dimentichino dimenticarsi della loro VERA Mamma, Blanca" mi disse con gli occhioni.
"Itz...i bambini lo hanno capito che stare con Blanca non gli fa bene, visto il modo in cui li tratta. È doloroso per loro, ma proprio per questo tu devi essere un nuovo punto di riferimento" baciai il suo bellissimo naso.
"Io non se-" la interruppi subito:
"Sono certo che anche loro abbiano percepito che persona meravigliosa sei. E si sa, i bambini dicono sempre la veritá." Le feci un'occhiolino. Lei mi sorrise.

(Itziar pov)
Quanto era carino quando cercava di sollevare il morale, forse aveva ragione.
Dovevo smetterla di farmi tutte queste paranoie. Sarebbe andato tutto bene. Sopratutto se lui mi sarebbe stato accanto. Cercai di addormentarmi e si non pensarci più. Niente, non ci riuscivo.
Avevo bisogno di distrarmi, di levare tutti i pensieri negativi dalla mente. E alla fine, non riuscii a frenare il mio istinto sessuale.
"Hey Alvaro, che ne dici di un pò di sano sesso?" Gli chiesi mordendomi il labbro, lui impazziva quando lo facevo.
"A quest'ora Itz?"
"Pk c'è un ora buona e una no?"
"No, con te è sempre buona"
Iniziammo col baciarci, poi ci spogliammo... io respiravo sul collo di Alvaro volevo sentire il suo odore. Lui scese con la mano dal mio viso fino ad arrivare al seno. Poi scese ancora più giù. Era un mago, le sue mani erano magiche. Io mi misi su di lui, mi accarezzava la schiena mentre ci baciavamo. Poi, non me lo aspettavo, ci eravamo uniti in pochissimo nessuno poteva più separarci. Era l'unico che riusciva a farmi sentire così in quei momenti. Paragonandolo a Roberto... davvero sto paragonando ALVARO a ROBERTO?! Ma per piacere. Ah a proposito di piacere... ci ritrovammo seduti io su di lui. Lui chiuse gli occhi, io chiusi gli occhi. Vení prima lui e poi io. Le nostre labbra erano vicinissime. Rimanemmo entrami almeno un minuto immobili in quella posizione. Finalmente ci staccammo. Ci mettemmo di nuovo il pigiama e ci addormentammo.
"Buona notte cucciola"
"Buona notte amore".

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