Parte 12

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(Itziar pov)
Erano passati alcuni minuti, decidemmo di uscire. Andammo tutti a prepararci, quando sentii una vocina chiamarmi, riconoscetti Julieta. Andai in camera sua, e mostrandomi l'armadio gigante mi disse:
"Itzi, visto che oltre me sei l'unica ragazza qui, vedo da come ti vesti che hai buon gusto. Puoi consigliarmi cosa mettere?"
Io compiaciuta le consigliai un vestito rosa con un cintura nera. Mi ringraziò e mi andai a vestire anche io.
Una volta pronti uscimmo e Leòn si portò il pallore per giocare con Julieta. Andammo in un parco. Io ed Alvaro ci sedemmo su una panchina a guardare i gemelli giocare. Quando ad un certo punto sentimmo urlare Julieta. Ci girammo e vedemmo Leòn steso a terra con una pozza di sangue attorno. Io iniziai ad impanicarmi. Alvaro ancora di più, prendemmo velocemente Leòn e lo portammo al pronto soccorso. Una volta li lo ricoverano d'urgenza. Julieta spiegò che mentre prendeva il pallone cadde e sbatté la testa a terra. Mentre lo diceva piangeva, io per calmarla la misi in braccio a me e mette teneva la testa poggiata sulla mia spalla le accarezzavo i capelli. Aspettammo più o meno 2h quando arrivò un medico con aria piuttosto triste...
"Signori..."
"Ci dica dottore" Alvaro iniziò a piangere.
"Vostro figlio é entrato in coma..."
Alvaro si piegò sulle ginocchia e iniziò ad urlare  piangendo.
"Ehy Itzi, cosa sta succedendo ?" Mi chiese Julieta piangendo anche lei.
Non sapevo cosa dirle...
"Tuo fratello dormirà per un po' qui in ospedale" le dissi. Mi scese una lacrima.
"Leòn ha l'ossigeno, gli abbiamo messo 14 punti, potete venirlo a trovare." Disse il medico.
Presi per mano Alvaro che tremava, e con ancora in braccio Julieta andammo nella camera di Leòn. Non riuscivo a guardarlo in quelle condizioni. Alvaro gli diede un bacio sulla fronte tenendolo per mano. Io aggiunsi
"Risvegliati presto piccolo".
Invece Julieta gli disse
"Fratello mi mancherai".
Finita l'ora delle visite, ce ne andammo.
Non si sentí un fiato in macchina. Una volta a casa mettemmo a dormire Julieta. Io e Alvaro, però, non chiudemmo occhio per tutta la notte. Io cercavo in tutti i modi di consolarlo...
Dopo una certa ora lui si mise sul mio petto, continuava a piagere.
Il giorno dopo, andammo in ospedale lasciando Julieta con Blanca, il dottore ci disse che c'erano stati miglioramenti, ma nessun segno di risveglio. Quando io ed Alvaro vedemmo Leòn che mosse un dito della mano destra...

Stai con me in ogni respiro/Alvitz ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora