Parte 21

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(Alvaro pov)
"Ehy piccoli, vi piacerebbe avere un fratellino o una sorellina?" Chiesi.
"No" dissero in coro.
"M-ma come n-no.." balbettai.
"No, stiamo bene così." Dissero.
"Ma avere un terzo fratello è bello, potrete divertirvi." Disse Itz per convincerli.
"Stai dicendo che potrà essere il nostro schiavetto?" Chiese Julieta.
"Cos- NO!" Urlai.
"Ahhh uffa va bene, ma noi non lo vogliamo." Protestó Leòn.
"Vedete il fatto é che lo abbiamo già comprato, ormai sta arrivando, non possiamo rimandarlo indietro." Disse Itz.
"Uffa va bene.." dissero in coro.

(Itziar pov)
Il tempo volò velocemente e passarono 2 mesi. Per una volta sentivo che stava andando tutto nel verso giusto:
Avevamo convinto i bambini, ero rimasta incinta di Alvaro e fra non molto ci saremmo sposati. Arrivò il pomeriggio e Najwa, come al solito venne a farci visita.
"Come lo vuoi il caffè?" Le chiesi.
"Come al solito grazie."
"Ehy Itz, sono passati due mesi, non credi sia il momento di prendere il vestito?" Mi chiese.
"No ho già i vestiti, ieri sono andata a fare compere e te li ho mostrati. Certo che hai veramente la testa fra le nuvole oggi, eh?"
Le dissi.
"Proprio tu lo dici?! Intendevo il vestito per il matrimonio." Mi rispose.
"Ma mancano ancora tre mesi."
"Appunto, siamo già in ritardo."
"Uff va bene.. ci andiamo con la tua macchina vero?" Le chiesi.
"No, con la tua, guidi tu, é il tuo il vestito." Mi rispose.
"Emh.. Naj" le dissi indicando la pancia.
"Ah giusto, da quando sei incita, sei diventata una disabile. Ti porto io." Mi rispose.
Ci mettemmo in macchina e partimmo.
"Emh.. é questo il negozio Naj??" Le chiesi stranita.
"Si è questo, cos'ha che non va?!"
"No niente, solo che sembra quasi un negozio cinese." Le dissi.
"Ovviamente non é un negozio cinese, i vestiti qui sono al 100% spagnoli." Mi rispose.
"Mh.. va bene..."
Entrammo dentro e andammo dal commesso.
"Salve come vi posso aiutale?" Ci disse.
"Naj, questo é proprio cinese." Le dissi.
"Ma stai zitta, solo il commesso é cinese, i vestiti sono di marca."
"Mi scusi, i vestiti da matrimonio dove li ha?" Chiesi al commesso.
"Scusa, io no capito, può lipetele pelfavole?" Rispose lui.
"Emh... matrimonio, whith people" risposi.
"Ma sei cretina?! É cinese non inglese." Mi disse Naj. "Ci penso io." Continuò.
"Noi celcale vestisto pel matlimonio." Disse lei.
"Ahhh, vestito pel matlimonio! Tua amica é molto cletina." Disse il cinese.
"Infondo a destla" disse indicandoci la strada.
"Ok glazie" rispose Naj.
"Davvero ha funzionato sta cazzata?!" Dissi a Naj.
"Te l'ho detto, ci devo pensare sempre io" mi rispose.
Trascorremmo li almeno 15min per trovare il vestito perfetto.
"Ehy Itz, penso di aver trovato un vestito molto carino, vieni a vederlo!" Mi disse Naj.
"Naj é perfet-"
"Ma chi abbiamo qui!" Mi interruppero.
Era la voce di quella vipera di Blanca.
Il solo guardarla mi veniva voglia di tirarle un pugno. Ma mantenni la calma.
Invece Naj stava andando a picchiarla. La trattenni. Si può essere stronzi anche con le parole. Pensai.
"Ciao cara!" Le risposi.
"Cosa ci fate qui, carissime?" Ci chiese.
"Stavo scegliendo il vestito per il matrimonio. Si perché, sai, fra poco mi sposo con Alvaro. Stiamo molto bene insieme. Anche con i nostri figli." La feci rosicare malissimo.
"Ah. Davvero?!" Mi disse seccata.
"Beh si, la proposta é stata stupenda. E i nostri baci sono qualcosa di magnifico." Le dissi per farla ancora rosicare.
"Ah ok. Sarebbe un peccato se qualcosa andasse male, poi proprio al tuo matrimonio. Ti consiglio di stare attenta."
Mi disse con il sorriso più falso che avevo mai visto in tutta la mia vita.
"Grazie per il consiglio bella. Ma non può andare niente storto, anche perché io ed Alvaro ci amiamo alla follia e niente si può mettere fra di noi." Le risposi.
"A presto." Ci disse. E se ne andò con i suoi orribili tacchi 12.
Le feci un occhiolino e la salutai in modo molto sarcastico.
Sentii squillare il telefono. Era Alvaro.
In chiamata...
"Pronto amore"
"E-Ehy Itz, so che stavate facendo una cosa importante ma potete rimandare a dopo? C'è un problema. La babysitter mi ha chiamato e mi ha detto che ha visto Rob spiare dalla finestra." Disse Alvaro.
"Io sono già in macchina, ma non penso di arrivare in tempo perché ero a fare la visita dal dottore." Aggiunse lui.
"Ok ok, adesso andiamo. Ma cerca di muoverti anche tu." Gli dissi.
"Si certo ciao." Staccammo.
Corremmo alla macchina di Naj e arrivammo a casa in 5 min.
Come previsto, c'era Rob lì davanti.
"Aoo cazzo vuoi, e poi come fai a sapere che ora Itz vive qui con Alvaro?!" Gli urlò Naj.
"Beh, dopo che quella puttana mi ha lasciato, e mi ha tradito con quello scroto, poteva venire a vivere solo qui con il suo nuovo fidanzato." Disse Rob.
"Marito prego, si mia ha chiesto di sposarlo e io ovviamente, ho accettato." Risposi io.
"Ah si?! Ve bene. Facciamo come i vecchi tempi Itz, passiamo alle maniere forti." Disse lui mentre si avvicinava e si alzava le maniche.
"No caro, ti piacerebbe, ma il passato é passato e siamo cambiate ora. Fatti sotto se hai il coraggio." Disse Naj scendendo dalla macchina. Lui si avvicinò a lei e le diede un schiaffetto. Lei però gli tirò un pugno e gli fece battere la testa vicino alla porta. Lui non riuscì più ad alzarsi.
"Bene Itz ora chiamiamo un'ambulanza." Mi disse.
"Ma perché scusa?! Non se lo merita." Le risposi.
"Itz lo dobbiamo fare."
"Uff ok.."
"Su dammi il tuo telefono." Mi disse.
"Emh.. é scarico." Le risposi.
"Arghh, mai una volta in cui hai il telefono carico, madonna ecco cosa hai preso da Raquel." Mi disse.
Usammo il telefono della babysitter. Arrivarono e lo portarono via.
Entrammo in casa e controllammo se era tutto a posto. Si andava tutto bene.
Dopo un po' entro Alvaro:
"Sono venuto a salvarvi. Dov'é quello?"
"Bhe buongiorno Alvaro eh." Gli risposi.
"L'ho steso con un piccolo pugno e ora é in ospedale quel mollaccione." Aggiunse Naj.
"Ah.. beh allora... tutto bene voi?" Rispose lui.
"Bhe si" gli dissi.
"Ok.. allora io torno dal medico.." disse.
Anche noi tornammo al negozio. Solo che quando arrivammo non trovammo più il vestito. Il commesso ci descrisse la donna che lo aveva perso, ed era proprio quella puttana di Blanca.

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