10

247 15 17
                                    

SEAL

-Grande, pater, hominem, desco, etah- iniziamo a ripetere tutti, uno dopo l'atro, perfino Lucifer sa già cosa dire. Deve averglielo detto Poli. La preside fa cenno a me e la mia migliore amica di andare al centro, in mezzo alle due file di studenti schierati. Ci prendiamo le mani incrociandole, chiudiamo gli occhi e iniziamo a recitare l'incantesimo.

-Oh Merlino, noi ti invochiamo. In nome di tutti gli studenti e di tutti gli stregoni e le creature magiche qui presenti ti chiediamo di comparire al nostro cospetto- iniziamo a volteggiare in aria, segno che l'incantesimo funziona, e saldiamo ancora di più la presa

-Merlino vieni da noi nel nome della magia, nonostante non sia la tua ora di riaffiancare il tuo migliore amico Artù-

-Grande, pater, hominem, desco, etah!- gridano di nuovo tutti insieme a me e Poli

-GRANDE, PATER, HOMINEM, DESCO, ETAH!- pronunciamo alla fine. Torniamo con i piedi per terra e alle nostre spalle compare Merlino. È anziano, con i capelli bianchi e la barba dello stesso colore parecchio lunga. Si avvicina a me e Poli in silenzio, sorreggendosi con un bastone. Poi, arrivato vicino a noi, si alza lentamente e ritorna giovano, dimostra non più anni di noi adesso. Parecchio muscoloso e con un sorriso affascinante, quasi seduttore.

-Mago Merlino è un onore. Sono Poli- si presenta

-Lo so. E tu sei Seal. Il triibrido che Tabitha vuole a tutti i costi-

Annuisco in silenzio. Sono tutti silenziosi e ci osservano. Merlino qui è come una leggenda. Al mio fianco compare Lucifer che si mette fra me e Poli, avvolge entrambe con le sue braccia con fare protettivo.

-Perché non fai qualcosa per impedirlo dato che sei il mago più potente mai esistito?- chiede. Gli do un colpo nelle costole senza farmi notare

-Lei è molto più potente di me. O almeno lo diventerà col tempo, Lucifer- dice Merlino spiazzandolo, spiazzando me e spiazzando tutti quanto, lo sento irrigidirsi appena, ma subito torna a rilassarsi e a stringere la presa attorno le mie spalle

-Lei è potente anche quasi quanto me- risponde Lucifer con aria d'intesa.

-Possiamo procedere con la serata ragazzi. Sbizzarritevi e fate tutti gli incantesimi che volete, ma sempre con prudenza- dice la preside. Le righe si rompono e i ragazzi iniziano a lanciarsi incantesimi fra loro, per lo più buffi. Anche Poli me ne lancia uno, facendomi comparire una pettinatura punk sulla testa. Rispondo al suo attacco facendola vestire da pagliaccio.

Faccio un incantesimo anche a Lucifer, che però non funziona. Doveva iniziare a levitare, ma è fisso ancorato a terra. Lui mi nota e si rilassa. La seconda volta che provo l'incantesimo funziona e lui ride ringraziandomi per averlo fatto volare e facendomi promettere di insegnarglielo qualche volta. Torna coi piedi per terra e Merlino lo allontana dai ragazzi per parlare in disparte. Non ho tempo per andare da loro e vedere di cosa si tratta perché Set compare avanti a me e inizia ad usare i suoi poteri da vampiro e supplicandomi di far volare anche lui. Lo accontento e inizio a divertirmi, dimenticandomi di quei due che confabulano. Vado verso la mia migliore amica e la sua ragazza e continuo con gli incantesimi.

Mi libro in aria e poi faccio un incantesimo per far risuonare la musica nell'aria anche senza uno stereo così ci mettiamo tutti a ballare. 

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora