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LUCIFER

Mentre è qui, sdraiata tra le mie braccia, che mi ascolta mentre leggo per lei, capisco che sono decisamente fottuto e non me ne importa nulla. Mi fermo di tanto in tanto per darle un bacio sui capelli, su collo, sulla tempia e poi sulle labbra. Mi prendo un attimo per osservarla, con quello sguardo adorante che è lo stesso identico sguardo che ho io quando guardo solo lei. Per stasera organizzerò un appuntamento perfetto e le farò capire che io sono davvero il diavolo. Così potrà scegliere sapendo tutta la verità.

Ho chiesto a Set cos'ha fatto per il loro primo appuntamento per evitare di fare qualcosa di simile. Le ha organizzato una cena a casa quindi io ho deciso di portarla fuori, in città e poi dove possiamo guardare la città da soli. Ci arriveremo con la mia moto, quella che non ho proprio usato da quando sono qui. Ho chiesto a Poli e mi ha spiegato che dal mese di novembre fino a quello di gennaio in città ci sono delle bancarelle natalizie, attrazioni di tutti i tipi e addobbi ovunque. Mi ha anche detto che Seal ha una passione per il Natale nonostante non abbia più i genitori con cui festeggiarlo, lo passa con gli zii.

Siamo usciti da poco dall'accademia e stiamo andando in città. Seal ha un abito rosso con un cappotto abbinato sopra ed è bellissima. Mi tiene per mano e ogni tanto mi tira ai lati della strada, dove la neve è più ammucchiata, solo per camminarci sopra. Poli aveva ragione, è una bambina quando avverte l'aria natalizia.

Arrivati in città iniziamo a fare il giro delle bancarelle per poi passare alle attrazioni. Seal vuole un pinguino di peluche quindi ci mettiamo in fila per il tiro a bersaglio. Stiamo parlando e scherzando come una coppia normale ad un appuntamento quando Seal mi chiede perché mi considero il diavolo. Quella domanda mi turba, anche se non lo do a vedere. Lei stringe un po' le mie dita che sono intrecciate nelle sue e mi guarda incitandomi ad aprirmi.

-Io non mi considero il diavolo Seal. Io lo sono e l'ho sempre ammesso-

-Tutti abbiamo un lato oscuro e il fatto che tu ti rifiuti di uccidere anche una osca per non diventare come crede tuo padre la dice lunga su di te- si piazza difronte a me prendendomi anche l'altra mano.

-Tu non sei cattivo Lucifer- è in punta di piedi, vicinissima a me. azzera quella distanza baciandomi dolcemente prima di sorridere e avanzare nella fila. Posso solo che sorridere. Mi guardo intorno e vedo un uomo che strattone una donna dietro la ruota panoramica. Nessuno sembra averli visti o aver sentito la donna piangere.

-Torno subito fiorellino. Tu resta in fila- la avverto e senza aspettare una risposta vado da quella coppia. Quando la donna mi vede sussulta e mi dice di andarmene, che va tutto bene, con lo sguardo terrorizzato. Ma è terrorizzata per me. Per ciò che l'uomo potrebbe farmi.

-Lasciala andare- ordino all'uomo con sguardo severo ignorando le suppliche della donna. Fa finta di non avermi sentito e salda ancora di più la presa così gli afferro il braccio e faccio una leggera pressione piegandolo all'indietro. Con un po' più di forza potrei romperglielo.

-Ti ho detto di lasciarla stare- l'uomo si inginocchia dal dolore, ma non smette di guardare la donna con rabbia. Mi avvicino a lui piegandomi sulle ginocchia, senza lasciarlo andare, e lo guardo negli occhi.

-All'inferno ce ne sono tanti come te sai? E io mi diverto tanto a punirli per ciò che hanno fatto in vita e di cui non si pentono... Ecco che farai: Tratterai bene questa donna e tutte le altre donne che incontrerai. Non farai mai più del male a nessuno a meno che non sia per legittima difesa- lo soggiogo. Lui annuisce in trance. Gli lascio il braccio e mi alzo in piedi assicurandomi che la donna stia bene. Poi prima di andare mi volto di nuovo verso l'uomo ancora a terra.

-Ci vediamo all'inferno- detto questo torno da Seal che ormai è arrivata avanti alla fila e deve tirare. Quando mi vede mi chiede di vincere il peluche per lei. So che volendo potrebbe vincere senza problemi, perché la sua mira è perfetta, ma stasera siamo una coppia normale quindi come un normale ragazzo farebbe vado dietro di lei circondandola con le mi braccia fino a prendere le sue mani. La pistola in mano ce l'ha lei, ma io prendo la mira e sparo alle lattine di metallo vuote difronte. L'attimo dopo Seal stringe a sé il suo pinguino.

-Dove sei stato prima?- mi chiede mentre andiamo in un vico, dove prima ho portato la mia moto.

-Dovevo occuparmi di una cosa- quando le mostro la moto la sua curiosità si tramuta in stupore. Monto in sella e poi la aiuto a salire. Il casco per noi è inutile metterlo.

-Non sapevo avessi una moto- dice stringendosi a me mentre io giro la chiave nel quadro

-Non siamo mai andati oltre la città, che possiamo raggiungere a piedi, per questo non la uso molto-

Parto a tutta velocità allontanandomi dalla città. Le sorrido dallo specchietto e lei fa lo stesso. Mentre do gas, Seal si mantiene alle mie spalle e si mette in piedi sulla moto. Lentamente allarga le braccia e delle ali fatte di luce le compaiono sulla schiena dopo che ha fatto un incantesimo. Ho visto solo che muoveva le labbra, ma non ho sentito le parole. Dopo dieci minuti arriviamo in cima la città.

-Mi è sembrato di volare- dice appena mette piede a terra. Fermo la moto e la raggiungo mettendole un braccio intorno le spalle, lei intreccia le sue dita nelle mie e guardiamo la città piena di luci e le stelle che brillano in cielo.

-Ti andrebbe di volare davvero?- le chiedo. Lei annuisce entusiasta e io lascio che le mie ali vengano fuori con un movimento delle spalle. Seal le tocca con sgomento e io glielo lascio fare. È arrivato il momento di credermi fiorellino.

-Sembrano vere. Che incantesimo hai fatto?-

-Ancora non mi credi fiorellino?- la guardo divertita e colgo il lampo che le passa negli occhi quando capisce a cosa mi riferisco, ma non indietreggia si avvicina per toccarle ancora.

-Sei davvero lui. Sei il diavolo... Sei Lucifer- mi guarda negli occhi e io non riesco a capire cosa prova in questo momento.

-Vuoi volare con me?-

Annuisce mettendo le mani sul mio petto, la avvolgo con le mie braccia e poi, con un movimento di ali, saliamo fin su nel cielo. 

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora