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SEAL

Nel pomeriggio vado in camera di Lucifer per ricordargli di venire giù per fare l'albero. Scende dal letto sbuffando mostrando quanto sia entusiasta di questa cosa, però quando si avvicina cambia espressione. Il suo volto è più rilassato e... felice forse? Non lo so, ma mi da una sensazione di appagamento sapere di essere la causa del suo buonumore. Mi circonda la vita, abbassandosi leggermente per essere alla mia stessa altezza, facendo su e giù con le sopracciglia e un ghigno sulle labbra. Catturo quel sorriso tra le mie labbra, ancora e ancora e ancora fino a quando non arriviamo davanti la stanza di Set e Poli. Di solito cerco di non stare troppo vicina a Lucifer in presenza di Set, ma ora dovrebbe essere di sotto con mio zio per aiutarlo con la legna quindi non mi preoccupo di mettere distanza tra me e il mio ragazzo.

Apro la porta ridendo, con Lucifer che mi accarezza e bacia il collo da dietro. Alzo lo sguardo aspettandomi di trovare solo Poli, ma... Non appena vedo che c'è anche Set allontano Lucifer bruscamente. Ci resta un po' male, lo so, ma la mia attenzione è tutta puntata sul mio ex e mio migliore amico. Sembra non aver fatto caso al modo in cui siamo entrati in camera.

-Venite. È ora di fare l'albero- dico con entusiasmo ai miei migliori amici. Io e Lucifer usciamo dalla stanza dei ragazzi, lui ha le braccia incrociate davanti al petto.

-Perché ti sei allontanata?- chiede in tono freddo, monotono.

-Perché non voglio che ci stia male- non c'è bisogno di specificare a chi mi riferisco

-L'ha superata Seal, quindi non c'è n'è motivo-

-Si sente con un'altra?- lo chiedo con più enfasi di quanta volessi.

-Sei gelosa di lui sul serio?- sbuffa allargando le braccia

-Non sono gelosa- ribatto sulla difensiva anche se so che è questa l'impressione che do al momento.

Mi scansa ad ogni mio tocco, ponendo fine alla nostra conversazione e andando di sotto dove sono arrivate anche le famiglie al completo dei miei zii. Mentre saluto tutti mia cugina Bella, la figlia di zia Sofi, intercetta Lucifer e per tutto il tempo non lo lascia un attimo.

Non abbiamo mai litigato e ora continua ad ignorarmi anche mentre addobbiamo la casa con le decorazioni. Non mi degna di uno sguardo neanche mentre decoriamo l'albero con le lucine e tutto il resto. Fortunatamente ci sono Poli, Set e i miei zii ad aiutarmi e a non farmi perdere lo spirito natalizio a causa di uno stupido ragazzo. Anche se è il diavolo, non è autorizzato a comportarsi così specialmente con me. Con l'aiuto di Set, così come l'anno scorso, metto il puntale sull'albero finendo di allestirlo. Ci allontaniamo tutti di qualche passo per guardarlo ed è perfetto. Quanto amo il Natale.

Intravedo Lucifer e Bella ridere e scherzare in disparte. Lei gli accarezza il bicipite e lui sorride ammiccante. Conosco quello sguardo. È quello da seduttore. Gliel'ho visto decide di volte all'inizio, quando ci provava con chiunque. Non resisto più e, mettendo da parte l'orgoglio, li raggiungo. Lucifer smette subito di ridere per assumere un'espressione seria mentre Bella sembra non notarlo.

-Mi spiace Bella, lui sta con me- la informo per poi abbracciarla. Ha il vizio di provarci con chiunque, ma ha un'etica e se un ragazzo è già impegnato abbandona la presa. E poi è come una sorella per me, le voglio molto bene. Mi è stata sempre accanto come io ho fatto con lei.

-Scusa Seal, non credevo... Non sapevo... Non me lo ha detto- punto lo sguardo su Lucifer che mi guarda cona ria di sfida. Davvero? Mia cugina?

-Tu. Con me. Cucina. Ora- lo trascino per qualche secondo prendendogli la mano, poi lascio che mi segua liberandolo dalla mia presa. In cucina mi appoggio al bancone con la schiena, le braccia al petto. lui, davanti a me, le braccia nella mia posizione, mettendo in risalto i muscoli tesi sotto la maglietta. Ma questo non è il momento per strani pensieri.

-Qual è il tuo problema? Mia cugina?- il mio ton è più calmo di quanto lo sia in realtà.

-Cos'è adesso sei gelosa anche di me? perché fino a cinque minuti fa ti importava solo di Set-

Faccio un grosso respiro per mantenere la calma.

-Amerò per sempre Set e credo di essere stata abbastanza chiara su questo punto. Con chiunque. Ma sto con te, Lucifer. Amo te adesso. Ti è chiaro? Perché sappi che io non rincorro nessuno, neanche il diavolo- fa uno, due, tre passi ampi verso di me costringendomi a mantenermi al bancone con le mani per la troppa vicinanza.

-E io amo te. E neanche io seguo nessuno, neanche te. Quindi meglio chiarire questa storia. Sono stato di merda per Set in questo periodo. Perché ti ha lasciato a causa mia okay? E ora che, finalmente, si è ripreso e io mi sento un po' meno incolpa per quello che sento, per quello che siamo, non voglio che rovini tutto-

Alzo un sopracciglio, ma prima che possa controbattere mi bacia affondando la mano nei miei capelli, la mia d'istinto si poggia sul suo collo attirandolo ancora di più a me. Mi mette seduta sul bancone e, con un gesto, mi apre le gambe per mettersi lui ed essere ancora più vicini, attaccati, un unico corpo.

-Dovremmo litigare più spesso se poi questo è il risultato- dico sorridendo sulle sue labbra, lui sorride sulle mie.

-Adesso facciamo pace- il suo tono è estremamente malizioso, mi mette in soggezione.

-Credevo l'avessimo appena fatta- dico ridendo, baciandolo di nuovo.

-Intendo, fare davvero pace- dice in tono allusivo. Poli aveva ragione. Lucifer non aspetterà un anno come Set, ma il punto è: io voglio che aspetti?

-Prima però torniamo di là. Tuo zio già mi detesta- lo dice con noncuranza, ma nella sua voce avverto un pizzico di dispiacere e di tensione. Vuole comportarsi bene, almeno avanti a loro, per fare colpo su mio zio. Che carino!

-Non ti detesta. È che era molto legato a mio padre e si sente in dovere di fare sia lo zio che adora la sua nipotina e vuole proteggerla che il padre minaccioso- gli spiego prima di tornare a baciarlo. Perché ha un sapore così buono? E perché mi piace tanto baciarlo e sentirlo vicino?

Torniamo in salotto egli sguardi di tutti sono su di noi, che ci teniamo per mano. Lucifer voleva mettermi un braccio in vita, ma per quanto ami quel gesto, intrecciare le nostre dita è l'unica cosa che gli ho concesso. Lo sguardo di Zio Caleb si addolcisce nel vedere quel contatto prolungato. Tutta la mia famiglia adora Set, compreso lo zio, ma comunque non ci siamo mai scambiati effusioni avanti a loro perché mi mette a disagio farlo. Un paio di volte gli zii i hanno beccato nei vari angoli della casa in cerca di privacy a baciarci, ma io ero sempre scappata via per l'imbarazzo, non che stessimo facendo niente di male. Solo che ho vergogna. Eppure quest'anno non avrei mai pensato di essere in questa casa con Set però solo n veste di amici e con il mio nuovo ragazzo nonché migliore amico del mio ex. 

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora