Capitolo 21

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Mi sono risvegliata da poco e sono quasi le dodici e mezza. Non si sente anima viva di Vane così, mi alzo dal letto e scendo per le scale guardando in ogni parte della casa. Quando per la prima volta entrai qui dentro, mi meravigliai. Da fuori questa casa sembra piccolissima e invece da dentro è abbastanza grande. All’entrata si trovano gli attacca panni. a destra, delle scale che portano verso la cucina e sempre a destra un piccolo corridoio che porta in sala da pranzo/salotto con un divano di colore grigio e delle mensole con i ricordi di famiglia. I muri e le mattonelle sono tutti bianchi. Casa abbastanza moderna con tre camere e due bagni. Di sopra insieme alle due camere e il bagno si trova una terrazza spaziosa, con mattonelle arancioni. Noto che qui o c’è il bianco dappertutto o l’arancione, incredibile. Mi siedo sul divano del salotto e aspetto che Vanessa spunti da qualche parte, perché non credo che ancora dorma. Sarebbe veramente una dormigliona. Come immaginavo la vedo uscire dal bagno con i capelli bagnati e mi inizia a parlare: «buongiorno, scusa se non ti ho svegliata ma volevo farti dormire un altro po'.». Le rispondo: «tranquilla, anzi grazie.». Il motivo del quale sono così fredda con lei? Be' dopo quello che ha combinato ieri non credo che la perdonerò subito. È stata una cosa sbagliata da parte sua perché in caso poteva succedere, sarei stata io a dirgli dei miei sentimenti e non lei, anche se io non glie lo avrei detto comunque perché come ho detto un milione di volte: “lui non mi vuole” ed è difficile che un giorno possa ricambiare. L’unica mia preoccupazione è se sarà lo stesso di prima, ed ho paura di no. Sento suonare il mio cellulare e controllo se ci sono messaggi e ne trovo proprio uno che non mi sarei aspettata. William: “sei ancora arrabbiata per ieri, vero? “. Da una parte sì perché quella cosa sulla ragazza poteva anche risparmiarsela, ma dall'altra, no perché non posso dargli la colpa del fatto che non prova nulla per me. Quindi gli scrivo: “no tranquillo”, lui risponde: “sicura? “, che diamine non mi far stare peggio. Rispondo un "sì" e lui risponde: “lo sai che ti voglio bene”. Ecco  ci mancava anche quest’altra pugnalata… l’unica cosa  che posso rispondergli è: “anche io”. Perfettissimo, proprio a me doveva capitare. Dopo quel messaggio la mia tristezza è diventata sempre più alta e non credo ci sia qualcuno a consolarmi, in questo. Nemmeno la mia migliore amica dato che l’ha combinata lei, quindi adesso sono sola. Se lo raccontassi a mia madre o a mia sorella mi riderebbero solo in faccia, dato che non mi capiscono mai in nulla. Siamo pronti per mangiare e aspettiamo solo che arrivino i piatti e nel frattempo arriva anche la sorella di Vane così, siamo tutti al completo. «ce l’hai ancora con me per ieri vero?»mi chiede Vanessa. Mi chiedo se a volte c’è o ci fa?, «perché secondo te, posso tranquillamente dire qualcosa senza che tu lo vai a pubblicare in un post?» le rispondo. «ah va bene, ho capito.» risponde lei. Smettiamo di parlare e arrivano i piatti, così iniziamo a mangiare. « allora ragazze, ieri sera che avete fatto di bello? Ve lo chiedo perché sono andata a dormire presto ed ero stanca.» ci chiedeCora rivolgendosi a me e a Vanessa. So che è maleducazione non rispondere, ma in questo campo voglio proprio sapere cosa risponderà Vanessa. «ma niente di chè mamma, abbiamo solo guardato un film e anche noi siamo andate a dormire.» risposta genuina Vane… «Johanna, che hai? sembri triste…» mi chiede Cpra notando che sono giù di morale. «no no tranquilla Cora sto bene, ero solo pensierosa…» rispondo. «beh se qualche pensiero nella tua testa ti fa diventare così, allora cosa sarà mai?» Mi chiede. «be', è un po’ complicato ma... praticamente ieri ho scoperto che la persona che mi piace non ricambia e non sto molto bene ecco..» rispondo io « oh cara, se non ricambia non sa cosa si perde, sei una ragazza apposto e non prenderesti in giro mai nessun ragazzo. Sei a modo e anche molto solare. Cos’altro serve ad un ragazzo per innamorarsi di te se non tutto quello che già possiedi?» risponde Cora. «grazie per i bellissimi complimenti, ma magari è per il mio peso corporeo. Ormai si sa che i ragazzi preferiscono quelle con il fisico perfetto, e non una ragazza grassa come me.» dico io. «diamine Johanna non sei grassa. Sei una ragazza in carne e vedi che si trovano i ragazzi che amano la carne nelle ragazze, quindi, può darsi che è per un altro motivo, perché io a William lo vedo un ragazzo apposto e non penso che punti sul fisico in una ragazza. Anche lui è a modo, solare e avete moltissime cose in comune, soprattutto il carattere. Sul carattere siete quasi uguali. Quindi tranquilla, secondo me ci vuole solo tempo.» mi dice lei. «grazie Cora, davvero! Ma una cosa… come hai fatto a capire che era William il ragazzo in questione?» le chiedo. «oh cara, ti sembra che non lo abbia notato come lo guardi? Tu provi dei veri e seri sentimenti per lui, e sai cosa ti dico? Quando sarà il giorno, io non vedo l’ora di vedervi insieme.» mi dice sorridendo «“così mi fai arrossire. Però lo spero anche io, è molto importante per me, sul serio.» le dico. «beh se è veramente destino, qualsiasi cosa capiti starete in ogni modo insieme, ma non ci pensare più adesso è goditi questa bella pasta con il ragù fatto in casa da me! E sorridi, sorridi sempre perché sei una ragazza speciale e non permettere a nessuno di renderti triste, lo dico per esperienza. » dice facendomi un occhiolino. Vedo Vanessa che mi guarda, e non parlarle non mi fa stare bene ma se lo merita. In tutto ciò Cora ha ragione, magari ci vuole tempo. Ma io mi chiedo… quanto tempo? Quanto dovrò aspettare per sapere finalmente qualcosa di concreto? Va bene… aspetterò.

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