Abbiamo appena finito di mangiare e tra poco devo andare a casa per prepararmi perché oggi, oltre ad aver saltato la scuola, di pomeriggio ho lezione di violino e Kárate e devo passare a prendere il kimono e l'esame da ripassare dato che a casa ho ripassato un bel po' di mosse e altro, e oggi credo che mi farà vedere il primo Kata e spero vada bene, non vorrei fare una brutta figura davanti a Will. Cavolo perché penso a lui dopo che mi ha che non mi vuole? Uff fa così male.... Saluto tutti quanti, prendo la mia roba e aspetto il bus vicino casa di Vane sperando che non arrivi molto tardi perché già sono le 13:30 e entro le 14:00 devo essere già a casa per prepararmi, per poi uscire da lì verso le: 15:30. Sì lo so, ormai sono fissata con la puntualità, ma è solo che non mi piace ritardare alle lezioni. Penso che oggi sia una delle tante giornate tristi, come se in questi ultimi mesi, ci sia scritto che debba essere proprio così. Sono cambiata molto rispetto a l'anno scorso, e non avevo tutti questi pensieri strani e soprattutto, non ero convinta che mi sarei mai innamorata. Che sono una ragazza dolce, coccolona e tutto sì, ma non mi sono mai immaginata vicino ad un ragazzo accoccolata a lui o altro, perché nella mia testa, è come se nessuno debba provare qualcosa per me. Come se io non meritassi nessun tipo d'amore. Non ho mai avuto una buona autostima di me stessa da quando ho iniziato a prendere chili di troppo, perché mi sono scoraggiata, ma soprattutto il motivo per il quale ho iniziato ad ingrassare era perché diventavo nervosa per i problemi che avevamo, e mi portava ad ingozzarmi di cibo e schifezze varie. Poi crescendo, mi accorgevo sempre di più che dovevo trovare un modo per non mangiare troppo e infatti adesso, mi sono placata soprattutto per la mia salute. Arriva il bus, salgo sopra e aspetto che vada verso casa mia. Ogni volta che passo vicino i quartieri dove vivevo all'inizio mi viene da pensare che se non mi fossi trasferita in questa città non avrei mai conosciuto la mie migliori amiche ma soprattutto, non avrei mai conosciuto colui di cui mi sono innamorata. Mi chiedo spesso come sarebbe la mia vita senza l'orchestra dove sono adesso e gli amici che ho conosciuto qui e non sarebbe la mia vita. Apro il portone di casa mia, entro, e trovo mia sorella stirata sul divano (come sempre) a guardare la tv, «ciao, ancora su quel divano sei rimasta? Ma non ti piace uscire?» le chiedo. «per tua grande informazione io non ho nemmeno un'amica qui, casomai ho soltanto Giulia la sorella di Vanessa come amica, ma lei è sempre con il suo ragazzo per cui, non venirmi a dire che non esco se non ho nessuno con cui uscire grazie.» mi risponde lei. Uh nervosetta sorellina. Salgo di sopra, metto i vestiti da mettere per dopo sul mio letto e mi preparo per andarmi a fare una bella doccia calda e cerco di non pensare a nulla, perché ormai, ho la testa altrove e non sto nemmeno attenta alle lezioni e né a quello che mi dicono le mie amiche. Noto che sono un po' infastidire da questo mio strano comportamento, non lo faccio nemmeno apposta nel trattarle con freddezza, ma per il momento sono così e mi farò perdonare molto presto. Sono già le 15:00 e sono appena uscita dalla doccia quindi mi inizio a vestire. Ho optato per un paio di jeans grigio chiaro e una maglia di colore blu scuro con delle scarpe nere. Non mi vesto quasi mai in modo elegante perché la sera esco molto poco, e anzi ultimamente non sono uscita per nulla quindi, penso che in questi giorni inizierò ad organizzare qualche uscita con Vane e sua sorella. Ormai sembro una completa asociale. Scendo di sotto e mia sorella sta dormendo beata sul divano così, mi avvio verso la porta senza salutarla. Non vorrei svegliarla. Chiudo la porta dietro le mie spalle e mi incammino verso la fondazione con le cuffie dentro le orecchie. La mia Playlist in questo momento, sta facendo riprodurre un brano in spagnolo di cui me ne sono innamorata da poco, dal titolo: "siempre brillaras ", è una canzone molto significativa per me perché dice che, anche quando ti senti abbattuta, quando non hai dove aggrapparti. Devi sempre contare su ciò che sogni e la strada giusta arriverà da sé. Desidero tanto scrivere una mia canzone, ma sembra che l'ispirazione va e viene e a volte, quando sto per scrivere alcune righe, alla fine arriva il vuoto totale. Per cui sono costretta a fermarmi, ed è per questo che ormai ho perso le speranze. Per ora. Sono quasi arrivata e proprio nel momento in cui sto raggiungendo il portone blu, la mia Playlist inizia a riprodurre il brano adatto alla situazione, cioè: "Torna a Casa" dei Maneskin, e ascoltando il ritornello inizio a sorridere. Penso che sia uno di quei brani di cui non potrò mai stancarmi di ascoltarlo. Anche tra un anno o due, sarà sempre il brano che mi farà ricordare come ho conosciuto William.
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Amore a Senso Unico
RomanceJohanna ragazza di 12 anni, studentessa gentile e solare. Si trasferisce a Chicago da 2 anni e nel settembre del 2018, la sua vita cambia radicalmente portando in lei, nuove aspettative e persone facendole cambiare stile di vita. All'inizio sembra t...