È passata la settimana così in fretta che sembra ieri quando Will mi ha detto quei suoi pensieri su quella ragazza e ancora se ci ripenso potrei ucciderlo solo con gli occhi, ma penso che oggi potrò farlo dato che è Lunedì: il mio giorno preferito! Ma solo in parte perché c’è di mezzo anche la scuola. Vago un po’ su Instagram e sto cercando qualche foto di un attore famoso (carino ovviamente) e mentre scorro tra le foto recenti, spunta una notifica da parte di Instagram che dice: “William Hogan ha messo una storia”, mmh… sono curiosa! Clicco sulla notifica che non tarda a farmi vedere la storia di Will e rimango scioccata da ciò che vedo: William con il ragazzo della chiesa che mi piaceva l’anno scorso… Stupendo! Sembra che lo fa apposta. Per la curiosità che mi sta per mangiare, rispondo alla sua storia scrivendogli: “conosci Andrew Smith? “. Premo invio e aspetto che mi risponda. Questa città non è così piccola da conoscersi tutti qui, quindi… COME DIAVOLO PUÒ ESSERE SUCCESSA UNA COSA DEL GENERE? Io lo dico che ho una sfortuna incredibile. Mentre mi lamento, la sua risposta non tarda ad arrivare: “ sì ahahah, è il mio migliore amico, lo amo. Tu come mai lo conosci? “. NO NO E NO. Non può essere, come fanno ad essere amici? Aspetta… Vado nel profilo di Andrew e do un’occhiata alla sua bacheca, e c’è scritto lo stesso nome della scuola di Will. Okay calma, non è niente di ché, l’anno scorso avevi solo una cotta per il suo migliore amico e scopri che il ragazzo che ami, è il migliore amico del ragazzo per cui avevo una mini cotta. Fantastico, no? Decido finalmente di rispondere alla sua domanda e scrivo: “beh… lo conosco perché andiamo nella stessa chiesa, tutto qui. “. Sí Jo, solo perché andate nella stessa chiesa. Il ragazzo in questione in realtà non mi conosce quasi per niente perché ho cercato di fare conversazione con lui più volte ma… mi ha sempre snobbato quindi quasi alla fine di maggio (cioè una settimana prima di vedere William in Fondazione con la sua ex e prima che mi entrasse in testa), lo avevo lasciato perdere del tutto. Ovviamente è normale che un po’ sono scombussolata perché tutti questi collegamenti tra me e Will, sono un po’ strani per non dire “inquietanti”. Spero solo che in futuro non incontrerò al di fuori di lui, persone che lo conoscono altrimenti vuol dire che ogni cosa, ogni persona, mi riporta involontariamente a lui. Poso finalmente il cellulare e cerco di prepararmi mentalmente a quello che succederà tra meno di due ore dato che ho appena scoperto una delle cose più insensate della mia vita. Sono le 15:00 quindi penso sia meglio andarmi a preparare perché devo partire per le 15:30 massimo. L’outfit di oggi è molto semplice: dei leggins blu e una maglia rosa e larga nella parte inferiore, lunga fino a metà coscia. Come scarpe, opto per delle Adidas bianche, e infine, metto un giubbotto di pelle tutto nero con delle stoffe colorate ai lati e sono finalmente pronta per uscire. Prendo il mio strumento e corro di sotto per avviarmi verso la porta d’ingresso, per poi uscire di casa definitivamente. Sono seduta sul divano in fondazione e aspetto la mia lezione di karate quindi, che arrivi anche il maestro Liam. No penso che vedrò subito William perché sta facendo lezione a scuola e uscirà per le 16:30 e io in quel momento, sarò già a lezione di karate, quindi penso di poter stare tranquilla senza ansie addosso…. Almeno credo.
La lezione con il maestro Liam sta andando abbastanza bene, sto ripassando l’esame per la cintura gialla, mentre, Sophie ripassa quello per la cintura arancione. Per i Bunkai e i Sanbon, dovrò aspettare Will per farli quindi spero di non dargli un calcio sulle parti basse altrimenti diventa una “Wendy” e non un “William”, quindi meglio evitare. Mi viene una sete improvvisa così chiedo al maestro se posso andare a bere e lui acconsente. Apro la porta della classe e per pelo non stavo per sbattergli contro: sono a due centimetri dal suo petto e il mio respiro è poco regolare. Quest’effetto che mi provoca inizia sul serio a farmi paura, mi sento scombussolata, non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi. Decido di non rivolgergli la parola e lo sorpasso, mi manca l’aria. Prendo un bicchiere d’acqua e bevo tutto d’un fiato; non va affatto bene… devo allontanarmi da lui… Non so cosa sia di preciso quello che sto provo, ma so soltanto che fa davvero male… molto male. Rientro in classe e lo trovo lì, con tutto il suo splendore e… Diamine Johanna! Smettila di pensare a lui! La vocina nella mia testa ha ragione, devo lasciarlo perdere, non ho alcuna speranza: non mi amerà mai. «Johanna?...Johanna?...Johanna ti senti bene?» chiede preoccupato il maestro mentre mi sventola la mano davanti agli occhi. Ero così imbambolata a pensare di non pensare a Will che praticamente sono rimasta immobile davanti alla porta. «Ehm…s..sì…tut…tutto bene non si preoccupi maestro.» rispondo cercando di sembrare più convincente possibile. «Sei sicura tesoro? Vuoi prendere una boccata d’aria? Sembravi in sovrappensiero e triste.» domanda preoccupato il Maestro Liam. Mi fa piacere che gli importi di me, ma non posso mica dirgli: “Sa maestro, il motivo per il quale sto maledettamente male, è il ragazzo in questione davanti a lei che non capisce quanto cazzo tengo a lui”. Anche se si vede lontano un miglio che ho una cotta per Will, non voglio darlo a vedere: sia per non litigare con lui, sia per non sentire battute su di me e lui da parte degli altri. Finisce a lezione e io sto prendendo il mio zainetto poggia to sul tavolino quando dal muro, vedo un’ombra che si avvicina e solo una persona qui un questa scuola, è alta quanto un grattacielo: «Jo…cos’hai? Ti vedo triste.» mi chiede Will che in questo momento è accanto a me. Vorrei mandarlo a quel paese e girarmi dall’altra parte, ma non sono quel tipo di persona e odio essere sgarbata con la gente, ma stavolta non si tratta di gente, ma di Will. «Ehm..sì tutto bene…Perché?» chiedo. «Nah…così, per sapere.» risponde. «Bene.» taglio corto. «Bene..» ripete. Devo essere chiara con lui, mi sono stancata. «Io ti do fastidio?» non era proprio quello che volevo dire veramente ma va bene. «Come? Perché dovresti darmi fastidio? Non ne ho motivo.» mi guarda preoccupato. Beh almeno so che non gli do fastidio. «Non lo so.. a volte da come mi parli, oppure che ormai non mi saluti più, mi h fatto capire che magari sono troppo appiccicosa.» ma che sto dicendo esattamente? «A volte non ti parlo o non ti saluto perché arrivo stanco da scuola, e già che vengo in fondazione è tanto. Ma non perché non ti voglio parlare o altro. Stai tranquilla okay?» mi chiede sincero. Senza aspettare oltre, lo abbraccio e lui ricambia dolcemente. Come faccio ad allontanarmi da lui, se poi fa così? Non riuscirò mai a lasciarlo andare veramente. Sono seduti sul divano: Will dalla parte sinistra e a destra, Bea con Vane. Io sono messa inginocchiata accanto al muro e con le ragazze stiamo parlando dei presunti risultati del compito di matematica dell’altro giorno. «Io sicuramente avrò un sei meno meno, non sono mai stata brava in matematica.» si lamenta Bea. «Non ti lamentare perché si dia il caso che tu e la signorina Vanessa abbiate copiato da me il compito, e sappiamo entrambe chi è la più brava in matematica.» Le punto il dito contro. «Ma cosa c’entra? Anche noi siamo brave, non solo tu!» ribatte Vane con una linguaccia. Scoppio a ridere e mi zittisco per non proferire altra parola altrimenti mi uccidono sul serio. «E quindi conosci Andrew Smith eh? Io lo amo, se fossi gay mi metterei con lui… » dice ironicamente per stuzzicarmi e far crescere in me gelosia… Bene! Lo accontento subito. «Beh, che dire… non è che sia la bellezza in persona eh..» ops… «Si certo… Tanto lo so che sei stra gelosa di ogni ragazza che ho accanto.» sputa fuori guardandomi in modo abbastanza strano. COSA HA DETTO? Gli direi di ripetere, ma devo cercare di spegnere l’incendio che c’è nelle mie guance rosse e infuocate. «Wow… E te ne vanti pure?» dico tutto d’un fiato senza accorgermi di quello che ho appena detto. Gli ho appena dato la conferma che sono gelosa di ogni ragazza che gli passa accanto. FANTASTICO!
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Amore a Senso Unico
RomanceJohanna ragazza di 12 anni, studentessa gentile e solare. Si trasferisce a Chicago da 2 anni e nel settembre del 2018, la sua vita cambia radicalmente portando in lei, nuove aspettative e persone facendole cambiare stile di vita. All'inizio sembra t...