«Allora? Avete chiarito?»
Ridacchiai alla domanda di Finn, quando entrò nella mia camera.
«Da quello che hai visto, direi di no. Poi hai visto come lo guardava Lizzie? Secondo me nascondono qualcosa.»Finn si lasciò andare sulla poltrona che c'era nella mia camera e mandò indietro la testa, mentre accendeva una sigaretta.
«Ancora con Lizzie? Ti ha detto che non c'è niente tra loro due. Niente.»
Risi.
«Si, come tra lui e la signora Carleton. Niente.»
Sentii la voce tremare, così mordicchiai il labbro inferiore ed alzai di più il blocco da disegno su cui stavo disegnando Charles, così da coprire il mio viso.«Rose...»
Abbassai il blocco e lo guardai negli occhi, per poi tornare alla posizione di prima.
«Può fare quello che vuole. Non mi interessa più.» Quella volta fu Finn a ridere.
«Come no, stai solo disegnando suo figlio.» Feci spallucce. «E allora? È mio nipote.»***
Il giorno dopo decisi di passare nel suo ufficio della sala scommesse e lasciargli sopra la scrivania il disegno che avevo fatto di Charles, senza alcuna firma.
In famiglia disegnavo solo io. L'avrebbe capito.
Ne approfittai del fatto che Tom non c'era, per andare a sfogare la mia rabbia su un ring.
Mi feci dare un passaggio da Curly e quando arrivammo lo ringraziai e lui se ne andò via.Entrai con le mani in tasca ed in cerca di uno sfidante ben preciso.
Bonnie.
Quando mi vide il suo sorriso si allargò.
«Hey, il tuo fidanzato lo sa che sei qui?»
Ricambiai il sorriso quando si avvicinò alla rete e si appoggiò per poter guardarmi negli occhi.Feci spallucce. «È proprio da lui che sto scappando. Allora? Ti serve uno sfidante?»
Inclinò la testa e fece spallucce. «Se proprio insisti, sono pronto per un altro round.» Mi porse la mano ed io accettai senza fare storie.
Mi fece il bacia mano e poi si allontanò, per poter lanciarmi un paio di guantoni.Li indossai con il suo aiuto, cosa molto imbarazzante.
«Segui i miei movimenti. Te lo consiglio, se non sai cosa stai facendo.»
Iniziammo la sfida e dopo un po' spuntò Thomas.
Chi, sennò?«Ti fai anche quelle più grandi di te, Bonnie? Sei davvero un campione.»
Bonnie scosse la testa.
«E tu davvero un gran coglione che te la lasci scappare.»
Boom. Colpito ed affondato. La prima volta che qualcuno lasciava Thomas senza parole.Restai al mio posto ed abbassai lo sguardo su quello di Tom, che mi stava guardando malissimo.
Sapevo che dopo non mi avrebbe salvato nessuno dai suoi artigli.
Un uomo mi fece segno di cedergli il posto così lo feci tranquillamente, scendendo dal ring e dandogli i guantoni.«Se hai bisogno di acqua puoi prendere la mia bottiglia.»
Bonnie mi fece l'occhiolino.
Io ne approfittai e lo ammetto: lo feci anche per far ingelosire Thomas.Non restammo molto.
Dopo qualche secondo, mio fratello mi afferrò dal gomito e mi portò fuori dalla palestra, approfittandosene per accendere un'altra sigaretta.
«Allora? Cosa volevi ottenere? Bonnie morto per la mia gelosia?»Scoppiai a ridergli in faccia.
«Scusa, aspetta! Gelosia? Thomas geloso, davvero? Non ti piaceva May? Oppure Lizzie? Sono anco-»
Venni bloccata dalle sue labbra che si posarono in modo prepotente sulle mie, mentre le sue mani stringevano il mio viso.Sospirai, quando ci staccammo e lasciò la sua fronte sulla mia.
«Così mi stai facendo impazzire, Thomas. Non so se crederti o meno! Cazzo.»
Si allontanò di poco dal mio viso e sorrise.
«Grazie per il disegno bellissimo. L'ho già appeso in ufficio, ti piacerà.»Mi fece l'occhiolino e buttò via la sigaretta, poi fece intrecciare le nostre dita.
«Dove andiamo?»
Fece spallucce.
«A casa, ho delle cose da sbrigare.»***
Quando entrammo vidi Ada seduta sulla sedia del suo ufficio così cercai di andarmene, per lasciarli parlare da soli, ma lui mi trascinò con se.
«Ada...»
Sussurrò Thomas con tono sorpreso.
Nostra sorella si voltò verso Tom.
«Parlami del colonnello Ben Younger.»
Aggrottai le sopracciglia, ma decisi di lasciarli stare e non ascoltare, dato che non centravo niente.Mi sedetti su uno dei divanetti che davano le spalle alla scrivania e sospirai, accendendo una sigaretta per poi guardare fuori.
Una frase di Ada mi fece perdere un battito.
«Ma certo, Tommy Shelby fermerà la rivoluzione col suo cazzo.»
Senza rendermene conto strinsi troppo il bicchiere che avevo in mano e lo ruppi in mille pezzi.
«Rose! Tutto bene?» Ada mi raggiunse ma io non le diedi retta, avevo lo sguardo fisso su Thomas.
«Sei un bastardo! Perché cazzo continuo a crederti, eh? Perché?»Non feci caso ai pezzi di vetro che avevo conficcati nella mano destra e lo raggiunsi, afferrandolo dal colletto.
«Sei, un fottuto, bastardo!»
Lo lasciai andare e corsi fuori dal suo ufficio.
Thomas coglione Shelby.
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A f***ing mess 4 || Peaky Blinders
FanfictionDAL TESTO: Incrociai gli occhi di ghiaccio di quell'uomo che aveva reso la mia vita un inferno ma, al contempo, un piccolo angolo di paradiso. Incrociai gli occhi di colui che non riuscivo a smettere di amare nonostante tutto. Gli occhi di colui c...