"vai illuminaci" mi disse Rosalie, era nera e capivo pure la sua rabbia gli avevo trattati malissimo e disgustati nonostante fossi una di loro, ma Carlisle intervenne:" Ros smettila di fare la scorbutica e falla parlare", si sedettero tutti sui divanetti, tutti pronti all'ascolto ma io non riiscii a non guardare Jasper in cerca di un segno incoraggiante però lui continuava perterrito a guardare il pavimento.
"All'età di 3 anni i miei genitori morirono e mio zio, nonostante amasse la solitudine e odiasse i bambini, decise di adottarmi anche perchè altrimenti sarei finita in un un orfanotrofio essendo lui l'unico componente della mia famiglia rimastomi. Fino ai 12 anni vissi con lui una vita fantastica composta principalmente da giochi e viaggi in tutto il mondo, purtroppo la felicità non è eterna neanche per i vampiri e un giorno Aro trovò il nostro nascondiglio e uccise mio zio. Mi ricordo come se fosse ieri quel giorno, eravamo in un parco e stavamo giocando a nascondino, a me toccava nascondermi e mi sistemai tra vari sassi inconsapevolmente fu la mia salvezza. Appena mio zio finì di contare Aro gli saltò sulle spalle e gli staccò la testa, in quel momento feci per correre in contro a quel assassino e fare qualcosa ma in quel momento mi ricordai la sua strana raccomandazione prima di iniziare il gioca " rimani sempre nascosta e non uscire per nessun morivo", dedussi che lui sapeva già dell'arrivo di Aro e con questo si spiegherebbe sia il gioco sia la frase. Aro non sentendo l'odore del mio sangue non cercò neanche di trovarmi e diede direttamente fuco a tutto il bosco per assicurarsi la mia morta ma a suo malgrado riuscii a scappare ed arrivare a casq dove rimasi nascosata" finì di raccontare, ripensare a quel giorno mi faceva soffrere e Jasper notò il mio dolore e mi abbracciò Emmett in tanto mi chiese"Emma però non ho capito chi sia tuo zio? Perché non sentiamo l'odore del tuo sangue nonostante tu non sia un vampiro? E soprattutto perchè hai deciso di venire a Forks dopo tutto questo tempo?" Era curioso ed aveva ragione ero rimasta troppo sul generico.
"O meglio perchè ci hai trattato come dei mostri?" Come sempre Rosalie usava il suo tono da sbruffona che non sopportava ma ancora prima che potessi parlare intervenne Jasper
"Come ci ha detto spiegherà tutto ma non ora, non vedete che la fa stare male ricordare certe cose" è stato carino da parte sua aiutarmi ma dovevvo farcela, presi un bicchiere d'acqua e continuai.
" Tranquillo Jasper posso farcela, beh mio zio è ..." mi zittì un attimo e gli guardai uno a uno, stavo per pronunciare dopo tanto tempo quel nome:" Supernova", in quel momento tutti si guardarono stupiti ed increduli, a quella affermazione Esme fece pure cadere il bicchiere che stava lavando, gli capii avevano davanti a loro la nipote del vampiro più potente che esista, sicuramente non si aspettavano una cosa del genere. Nessuno parlò ma rimasero sull'attenti ed io continuai il racconto :"Qualche giorno prima della sua morte mi iniettò un po' del suo sangue, per questo un ibrida tra umani e vampiri. Grazie a ciò e alle tecniche di autocontrollo insegnatomi da mio zio, voi non potete ne sentire l'odore del mio sangue, ne ha leggere la mia mente" dissi l'ultima frase guardando Edward nei occhi e lui accennò un piccolo sorriso.
"Il suo sangue in oltre mi rese molto più forte ed agile, mi trasmise pure un sesto senso che mi permette di percepire sia l'arrivo immprovviso di persone sia l'accadere di alcune situazioni, come l'arrivo dei Volturi di oggi, ecco spiegato come ho fatto a scoprire di loro nonostante cercaste di tenermelo nascosto.
Venni qui a Forks perchè dopo la morte di mio zio trovai una sua lettere dove pregava raggiongere questa cittadina e raggiungere una famiglia precedentemente avvisata che sarebbe stata in grado di aiutarmi nei miei nuovi poteri, ma ovviamente come al solito mi aveva detto il nome di questa famiglia. Una volta scoperto la vostra origine ho subito pensato che foste voi le persone giuste ma purtroppo non essendo certa ebbi molta paura. Mi dispiace tanto di avervi trattato male ma capitemi se non foste stati voi la famiglia giusta e facevate parte di quel gruppo di vampiri che odiavano mio zio, mi avreste di sicuro uccisa e sono scampata dalla morte già due volte non volevo pure una terza. Poi quando ho visto che avreste rischiato la vostra vita per salvare me, una sconosciuta, ho capito tutto" finalmente conclusi.
Carlisle a questo punto parlò:"Tranquilla Emma, comprendo e perdono il tuo comportamento e penso anche che gli altri faranno lo stesso" gli guardai uno a uno, tutti annuirono e sorrisero.
"Io e tuo zio eravamo grandi amici s prima che morisseroi tuoi genitori mi raccontò varie volte di te. Un giorno di quel fatidico anno mi venne a trovare a lavoro dopo tantissimo tempo. Fece in modo di non farsi vedere da nessuno della mia famiglia e mi chiese un favore, avrei dovuto ospitarti e aiutarti, io senza neanche un secondo di esitazione accettai e lui sparì nell'ombra come era arrivato ma non mi fece mai vedere come eri fatta, quindi capii che avrei dovuto semplicemente aspettarti. Terrò fede alla promessa e da ora in avanti farai parte della nostra famiglia a tutti gli effetti", lo abbracciai dalla felicità, gli avevo trovati e avrei finalmente vissuto in una vera famiglia.
"Io però ho ancora una domanda: Perchè Aro ha ucciso tuo zio?" chiese Bella in effetti non avevo ancora psiegato questo dettaglio:" I Volturi proposero a mio zio di deporre Aro e salire lui sul trono, lui rifiutò, purtroppo Aro decise di non credergli, pensava che fosse solo una copertura per sconfiggerlo più facilmente. Quindi mandò una vampiro ad uccidere la mia famiglia come una specie di avvertimento, io per mia fortuna quel giorno avevo il pometiggio all'asilo e non morii.
Mio zio non fece niente anche perchè a lui non interessava di quel trono e per questo Aro si infuriò ancora di più al punto di ucciderlo nonostante lo reputasse come un fratello, poi il resto della storia lo conscete." Mi girai verso Jasper ed mi accorsi era più cadavere di quel che non fosse già ma non capii il motivo anche perchè sapeva che avevo perso i genitori, boh.
"Prima, Aro non mi uccise solo perché gli ricordo Supernova e so che si sente ancora in colpa di averlo ucciso senza un vero motivo ma solo per una supposizione completamente errata."
Avevo raccontato ufficialmente tutto, non ne potevo davvero più, i ricordi mi facevano stare male ed ero stufa di soffrire, chiesi se potevo riposarmi da qualche parte, Jasper prendendomi per mano mi accompagnò in camera sua, come in tutte le altre stanze non aveva un vero e proprio letto ma semplicemente un divano. La camere è molto grande con delle vetrate enormi e bellissime, gli scaffali pieni di libri e vinili, è a tutti gli effetti una camera da sogno. Mi passò una sua maglietta da utilizzare come pigiama e mi accese della musica per farmi rilassarmi:" Notte Emma" mi disse dandomi un bacio sulla fronte.
" Notte Jasper" e uscì dalla camera, da domani sarebbe iniziata una nuova vita e vedremo cosa accadrà.Spazio autrice
Scusatemi il capito un po' lungo ma spero che vi sia comunque piaciuto.
Ecco svelato l'arcano, cosa ne pensate? Emma avrà davvero raccontato tutto? Jasper nasconde qualcosa? Ma soprattutto Emma troverà davvero la pace?
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Frosinova (twilight)
FanfictionEmma Smith è una ragazza all'apparenza normale ma con un segreto nascosto. Dopo la morte dell'unica persona a lei cara parte per Forks alla ricerca di una famiglia molto speciale. Ma purtroppo l'arrivo di un oggetto porterà scolpiglio all'intero del...