Capitolo 14

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"Cara Emma o meglio nipotina mia.
Mi manchi tanto forse troppo, non avrei mai pensato di affezionarmi tanto ad una persona ed invece sei arrivata tu", inizia già a piangere ma mi feci coraggio e continuai:" Se tutto è andato secondo i miei piani, dovresti trovarti a casa dei Cullen e dovrebbe essere il del tuo 18 compleanno, finalmente diventi un adulta a tutti gli effetti... nonostante sappiamo tutte e due che non è un numero a stabilire certe cose. Però  fammi un piacere, smettila di odiare questa festa, dovrebbero essere momenti di gioia non ha senso avere il broncio o piangere e poiora hai una fantastica famiglia con cui festeggiarli. 
A proposito dei Cullen, sono proprio adatti a te, modestamente non faccio mai delle scelte sbagliate. Esme è la madre perfetta, con la "M" maiuscola, che purtroppo è completamente incapace di cucinare, ma estremamente gentile ed amorevole, come minimo ti considera già sua figlia. Invece Carlisle lo ammiro per com'è, ma non sopporto quando pensa di essere un mostro solo perché è un vampiro, perfavore ricordali che fa più bene lui di molti umani con la così detta anima pura. Emma, stai certa che qualsiasi scelta tu prenda riguardante il tuo futuro, lui l'accetterà e ti aiuterà a diventare invincibile. Scusati da parte mia cara, ti ho lasciato a suo carico e come amico sono stato poco presente, avrei voluto fare di più" notai la faccia triste di Carlisle, sicuramente se a esse ancora avuto la possibilitàdi piangere come minimo l'avrebbe fatto.
"Poi ci sono Edward e Bella, ti parlo insieme di loro perché inizio a pensare che siano fatti della stessa sostanza, ho conosciuto Ed prima di Bella ed ora è completamente un'altra persona, lo vedo più felice. Mi ha sempre colpito la loro storia d'amore, sarebbe da scrivere un libro, hanno indirettamente combattutto nella mia battagglia. Purtroppo, ho saltato il loro matrimonio, credo che mi perdoneranno visto che al tempo avevo te da curare e non mi fidavo a portarti in mezzo a tanti vampiri.
Rosaline è molto particolare, con lei legherai veramente poco principalmente perchè è letteralmente gelosa di tutto, a malincuore  ancora oggi non accetta del tutto di essere un vampiro. Io cercato invano di farle cambiate pensiero ma niente, spero che un possa accettarlo e apprezzarlo.  Lei è fantastica. Digli da parte mia che deve smetterla di incolparsi per cosa inutili, la colpa non è sua per quello che è successo, e che deve iniziare a vivere al 100% perché non si può tornare indietro.
Con Emmett diventeràcome un fratello per te e vi menerete così tante volte. Pure lui come tutti d'altronde è mitico e formidabile. Avrai in oltre modo di imparare tanto sulla lotta, alla fine è uno dei vampiri più forti che conosca ed io ne conosco di vampiri.
Infine ma non per importanza abbiamo Jasper, detto sinceramente penso che con lui formerai un bellissimo rapporto.  È un ragazzo speciale, ho avuto modo di osservarlo e poi conoscerlo in varie fasi della sua vita. Gli ho dato una possibilità per scappare da Maria, anche se lui non lo sa, e ne ha approfittato subito. Ha conosciuto successivamente Alice che gli ha insegnato a vivere e a prendere in mano la sua nuova vitauna vita. Mi dispiace che tu non abbia conosciuto Alice ti sarebbe piaciuta, un po' pazza ma anche molto simpatica. Con non poca fatica è uscito da quel vortice di malessere emotivo che l'ha portato ad essere una persona migliore. Però ricordati, non parla tanto quindi dovrai impegnarti per comprenderlo".
Ia lettera non finaniva qui anzi continuava per altre 2 lunghissime pagine, mi raccontò di lui, di noi e ancora dei Cullen, ma soprattutto alla fine mi chiede di perdonare Garrett perché lui capiva il suo comportamente e poi sapeva che ora era diverso. Classico di mio zio, ha un cuore troppo grosso per questo pianeta, vuol dire che cercherò di essere più buona la prossima volta ma non so se riuscirò a perdonarlo a pieno. Parlò pure di Aro e dei suoi modi di fare, mi disse che come persona non era poi tanto male ma avrei dovuto stare attenta.
Piansi tutte le lacrime che avevo in corpo,  mi mancava come l'aria. 
Però non era da mio zio scrivere solo una lettere, doveva esserci ancora qualcosa, qualsiasi cosa. Inizia a frugare nel diario nel mentre gli altri mi guardavano straniti, non capibano il mio comportamento. Poi dopo qualche secondo mi accorsi che la pelle della rilegatura era stata staccata e poi rincollata, presi il lembo e strappai... c'era un foglio.
"Classico di mio zio" dissi per poi aprire il foglietto, non potevo crederci, era la ricetta per una pozione e la spiegazione per l'utilizzo. Come titolo aveva usato: " come riportare in vita un vampiro" questo poteva significare solo una cosa, avrei riavuto mio zio.

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