Capitolo 20

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Arrivata davanti alla casa che per mesi mi aveva protetta da qualsiasi pericolo, mi aveva fatta crescere fisicamente e psicologicamente. Guardai tra le finestre in cerca di Jasper, ma vidi Esme in cucina che cercava di preparare qualcosa, nonostante sia una casa di vampiri vuole diventare brava a cucinare. In salotto c'era Carlisle che insegnava a giocare a scacchi ad Emmett, Rosaline era in camera a provarsi vestiti, Alice stava ballando, infine Ed e Bella erano anchessi nella loro dimora. Questa era la famiglia a cui avevo ridato una figlia e a cui ne stavo togliendo un altro, io sono un mostro, no no sto facendo la cosa giusta, vero?
Di Jasper non c'era l'ombra allora capii subito che sarei dovuta andare nella casa sull'albero. Arrivai ed era veramente lì, quella casetta era il simbolo del nostro amore, lì ci siamo dichiarati amore eterno, pochi alberi più in là gli ho strappato la rosa davanti agli occhi, abbiamo depositato la corona e ci siamo chiesti scusa ed ora qui lo avrei ucciso….ma ne ero sicura? sì lo sono. 
Lanciai i petali, quale altro oggetti potevo tirarli altrimenti, lui sorrise ed io apparvi.
"Emma"
"Jasper" mi inchinai, volevo prenderlo in giro.
"Io dovrei inchinarmi al tuo cospetto, regina dei vampiri" oh Jasper ti adoro ahahah. Ridemmo di gusto poi tornò serio "Sei qui per uccidermi?"
"L'intento è quello" perché il mio corpo non bruciava di quella sensazione di rabbia provata invece con Aro e Garrett
"Ma sei sicura?"
"Sì" mentii
"Allora fallo adesso, così sia io sia te soffriremo di meno" mi avvicinai a lui ma prima di fare qualsiasi cosa lo guardai negli occhi e chiesi:"Sono come Aro?"
"Lo sapevo che qualcosa non andava, sai leggevo le tue emozioni, ti sei completamente dimenticata dello scudo" è vero, mi ero scordata o forse volevo che sentisse le mie emozioni.
"Perfavore rispondi"
"Tu? Ma ti pare. Hai un sacco di caratteristicheche ti differenziano da quel vampiro, basta pensare a come ti sei comportata con quel bambino" ma la voce gira velocemente tra i vampiri
"Ma ho ucciso altre 12 persone"
"Ed io tra la guerra e il periodo con Maria nè avrò uccise a milioni, hai ancora tanta strada da fare prima di diventare come me o nei peggiori dei casi come Aro" era assurdo come nonostante prima fossi sicura di volerlo morto ora che ci parlavo la sicurezza svaniva. Come faceva a consolarmi...
"Tu sei strano, vengo qui per ucciderti e cosa fai... ti comporti come se nulla fosse. Trovi del buono in me ma la verità è che ho completamente finito la mia scorta di gentilezza. Poi come puoi pensare di paragonarti ad Aro, nessuno riuscirebbe ad essere come lui."
"Perchénonostante tutto so che sotto a quel tuo cuore ormai oscurato per colpa mia, ci sia una scintilla che ti faccia portare sulla retta via." Scintilla... "In oltre io non mi paragono ad Aro ma ammetto di essermi accecato per un finto amore, mi illudevo che quello che leggero era il falso e mi limitavo ad essere il suo cagnolino. Fino a quando la mia scintilla, tuo zio senza saperlo, ha trovato un modo per aprirmigli occhi".
"Lui è quello buono, io sono il mostro" la mia vita non ha mai avuto senso, ho vissuta nascosta per anni ed ora sono l'ombra/l'aiutante di mio zio, per sbocciare dovevo stravolgere la situazione.
"Forse, ma ricordati che è nella nostra natura uccidere, c'è chi uccide per cibarsi, chi per divertimento come Aro e chi per giustizia e ugualianza come tuo zio, sta a te scegliere da che parte stare. Ma non è che se hai ucciso qualcuno ora allora hai il destino segnato perché sicuramente ne ucciderai molte altre per cibarti"
"E se facessi alla fine prendessi la strada sbagliata"
"Se scegli ciò che ti fa stare bene sarà per forza la scelta giusta anche se per altri sarà sbagliata"
"Tu l'hai fatta quando hai scelto Alice?"
"Non lo so,  mi sono fatto condizionare dal suo potere senza pensare prima futuro può cambiare in base alle mie scelte. Forse avrei scelto comunque lei ma tu, Emma, sei stata la prima persona con cui mi sono sentito me stesso. Quindi grazie di esistere." Perché era così difficile ucciderlo, perché?.
"Leggi le miei emozioni e dimmi cosa provo in questo momento, perché da sola non riesco a capirlo" iniziò a leggermi i sentimenti 
"Provi sentimenti contrastanti, non sai se seguire il tuo cuore che ti dice di amarmi o il cervello che vorrebbe odiarmi"
"Essere o non essere questo è il dilemma" fu l'ultima frase che dissi ed anche la primissima che gli rivolsi quando a scuola mi sedetti di fianco a lui durante l'ora di arte Forse ora starei ancora cercando quella famiglia se non mi fossi innamorata follemente di lui, questo vul dire che non avrei neanche riavuto mio zio. Molta della mia felicità è dovuta a lui e al nostro incontro.
"Se sia più nobile nella mente soffrire
colpi di fionda e dardi d'atroce fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni
e, opponendosi, por loro fine? " ma questa volta lui continuò la frase.

The end

Spazio dell'autrice
Cari lettori,
Ho deciso di lasciare un paralume di speranza, sarete voi a scegliere la fine della storia, se avere un finale tragico, quindi Emma uccide Jasper, o uno romantico, ovvero Emma non lo uccide e lui sceglie di tornare felicemente con lei. O addirittura dove lei lo perdona ma non vuole più avere niente a che fare con lui per poi sparire per sempre, o dove lei lo perdona e continua la sua vita con  i Cullen ma Jasper continua a stare con Alice.
Spero che la storia vi sia piaciuta.
A presto,
Emy

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