Capitolo 17

466 18 2
                                    

Era la mattina della partenza, i sentimenti che provavo era tanti e contrastanti, passavo dalla paura all'emozione, dall'ansia al coraggio e così via dicendo.
Ha tutti i vampiri era già giunta la notizia del ritorno di Supernova e dell'arrivo di un nuovo vampiro "Frosinova" ma per gli amici rimanevo semplicemente Emma.
Essere un neo-vampiro è davvero bello e non pensavo, ho sempre avuto paura di trasformarmi perchè mi sentivo insicura ma ora non mi sento per niente così. Sì sento la mancanza della mia parte umana ma so che questi panni mi si addicono maggiormente, per vostra informazione i poteri che avevo prima mi sono rimasti anzi sono diventati ancora più potenti. Adesso batto Emmett ad occhi chiusi, invece devo ancora lavorare un po' prima di riuscire a sconfiggere mio zio facilmente, però ora almeno riesco a tenerli testa, questo viaggio mi sarà sicuramente d'aiuto. 
Carlisle mi ha raccontato che mentre dormivo durante la trasformazione era agitatissimo aveva paura di non essersi fermato in tempo, ma io credevo in lui e nelle sue capacità, almeno ora mi porterò per sempre dietro un pezzo di lui e di tutti gli altri, addirittura mi fa tenere il bracciale di appartenenza al clan e pensate ora ne ha uno anche Supernova,  assurdo ma vero.
Invece con Jasper niente, mi è stato lontano e forse è un bene, ha passato tutto il tempo appiccicato ad Alice, vi giuro sembra il suo cagnolino, in compenso lei è molto simpatica ma non riesco proprio a vederla come una amica.
Torniamo a questa mattina, ho già preparato e caricato tutto sulla mia moto, non posso mica abbandonarla così, ora arriva il momento dei saluti. 
"Ragazzi mi mancherete" dissi una volta davanti a loro, mio zio rimase sulla porta insieme  a Carlisle, sono davvero dei grandi amici e sono contentache si siano ritrovati. Passai uno a uno a salutarli, diedi a tutti un abbraccio e un bacio sulla guancia a parte per Emmett con cui feci il nostro saluto "segreto" ma ormai non più segreto. Mi mancherà tutto di loro, Esme e Carlisle sono stati dei genitori fantastici, Emmett è stato il mio migliore amico, Bella ed Edward sono stati come una sorella e un fratello maggiore, Rosaline era la ragazza a cui volevo arrivare a tutti i costi ed inconsapevolmente mi ha aiutato caratterialmente, infine Jasper è stata sempre la mia ancora di salvezza, il mio amore, la causa della mia felicità ma allo stesso tempo del mio dolore. Forse è anche per colpa sua che decido di partire, ma aspettate "Dov'è Jasper?" Non potevo partire senza salutarlo
"Non lo so" mi disse Ed
"Devo salutarlo non posso partire senza salutarlo"
"Allora Emma ti do 30 minuti di tempo per trovarlo e salutarlo ma poi dovremo partire" mi informò mio zio,
"Perfetto parto alla ricerca" feci per partire mi fermò la voce di Bella.
"Aspetta, ho sentito che parlava di casa sull'albero" ma certo e dove poteva essere,
"Grazie Bella, ti voglio bene" dissi per poi dargli un bacio sulla guancia e correre via.
Arrivai davanti alla famigerata casa sull'albero, il nostro posto poco segreto, in sta famiglia non si possono tenere i segreti nel caso non lo aveste capito, mi arrampicai ed aprii la porta, era lì seduto sulla sedia a dondolo.
"Perchè non sei venuto a salutarmi?" Mi guardò con occhi sorpresi, non pensava che sarei venuta a cercarlo.
"Che ci fai qui, non devi partire" aveva la voce di una persona triste.
"Vero ma mio zio mi ha lasciato ancora 30 minuti per cercarti e salutarti, ora rispondi perchè non sei venuto a salutarmi?"
"Pensavo che non volessi più vedermi dopo l'episodio dell'albero"
"Ma sei scemo, quel giorno ho detto molte forse troppe cazzate, non potrei mai dimenticarmi di noi è stato tutto troppo bello per finire nel dimenticatoio"
"Mi perdoni?"
"Io non devo perdonarti, ti ho dato una possibilità e tu hai scelto il vero amore, sei tu che dovresti perdonare me per come ti ho trattato" dissi col cuore in mano
"io non devo perdonarti avevi ragione io…"
"Allora siamo a posto, amici?" Dissi lasciandolo di stucco.
"Amici" rispose sorridendo, lo abbracciai con tutti i sentimeti che provavo, volevo che capisse il mio dolore ma pure il mio amora, senza dimenticarci della pace e dell'ansia, doveva sapere tutto.
"Comunque da vampira sei proprio figa"
"Caro Jasper non ti smentisci mai" ridemmo di gusto.
"Mi mancherai tanto" 
"pure tu"
"Ora devo andare altrimenti mio zio mi uccide ancora prima di partire" dissi, lui allora mi prese e mi diede il famoso bacio d'addio pieno di sentimenti ma soprattutto d'amore. Ci staccammo e corsi via, alla ricerca di nuove avventure nella veste di Frosinova. 
Mi mancheranno ma prometto che tornerò a trovarli, ma soprattutto mi mancherà Jasper e il nostro amore.

Spazio dell'autrice
Sarebbe troppo bello se finisse così ed invece....

Frosinova (twilight)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora