Capitolo 13

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Sono passati molti mesi dall'ultimo aggiornamento, ho avuto modo di legare tanto con quasi tutta la famiglia, l'unica a darmi problemi è Rosaline ma detto onestamente non trovo un motivo sensato al suo comportamento. Mi prende in giro, mi spinge, durante l'allenamento mi fa delle imboscate per farmi del male e in fine mi continua a fare degli scherzi. Dopo un po' Carlisle è intervenuto ed ora si è un po' placata ma mi da davvero sui nervi.
Oltre a lei è andato tutto a gonfie vele, mi alleno dalla mattina alle 5 fino a sera verso le 20 principalmente con Emmett e Jaspe,  essendo uno il più forte della famiglia e l'altro un "ex allenatore" di neo-vampiri (se così si può dire) Carlisle gli ha incaricati di rendermi fortissima sfruttando al massimo tutto ciò che mi ha trasmesso mio zio. Ad oggi riesco durante un semi-combattimento a tener testa ad Emmett, addirittura riuscendo a batterlo in alcuni casi.
Infine ma non per importanza devo aggiornarmi della la mia relazione con Jasper, il tutto può essere descritto con una sola parola: "spettacolare", non avrei mai pensato di innamorarmi tanto, quando sto con lui tutto è perfetto. Lui oltre ad essere il mio ragazzo è anche il mio migliore amico, infatti io e lui abbiamo sommerso gli altri di scherzi, i più riusciti sono sicuramente: riempire la faccia di Emmett con la schiuma da barba, fare i gavettoni a Rosaline e Bella durante il loro momento relax, dovevate vedere le loro faccie.
Oggi è il 7 luglio ovvero il giorno del mio compleanno, tutti amano questo giorno e pure io l'adoravo ma ora è diventato un giorno come un altro. Dovrei compiere 18 anni questo in italia significa che sono finalmente considerata un adulta, è così stupido considerare una persona adulta e competente solo per l'età bisognerebbe basarsi su altri fattori e non su un numero. Sicuramente avranno preparato qualcosa ma c'è ancora una piccola parte di me che spera saldamente il contrario.
"Sveglia emmy (non so perchè ha iniziato ad usare sto soprannome) oggi è il tuo compleanno" ecco iniziamo già bene con Jasper ricordando di sta merda,
"Non rompere è un giorno come un altro" dissi con la voce di una appena sveglia e mi girai dall'altra parte del letto
"Ma dai smettila, oggi nel tuo paese diventi finalmente una adulta, non è una cosa da niente" ribatté, voleva proprio convincermi a festeggiarlo.
"Devo badare a me stessa da quando ho 12 anni, credo di essere già abbastanza adulta e non mi un numero per confermarlo." 
"Va bene allora vuol dire che la torta e i regali me li tengo io" disse alzandosi e andando verso la porta.
"Ok ok arrivo" mi alzai velocemente mi misi un pantaloncino in jeans corto e un maglietta bianca tanto per non scendere in pigiama, amavo spaccettare i regali e poi era da anni che non spaccettavo
"Lo sapevo che alla parola regali e torta saresti venuta subito" disse ridendo e io di conseguenza gli tirai un pugnetto sulla spalla e lui è pure riuscito a fingere una smorfia di dolore. Prima festeggiavo della morte dei miei non mi ricordo tanto bene come festeggiavo i compleanni, ma mi ricordo l'enorme quantità di regali che avevo sul tavolo in sala. Successivamente con mio zio avevo sempre solo un regalo, ovvero il suo, e la torta era un piccolo muffin con una candelina. Penserete di sicuro "che noia" ma per me era fantastico, poichè mi portava sempre a fare un escursione insieme, mi è sempre bastato poco per essere felice.
Scesi le scale e quello che trovai non era proprio come me lo immaginavo 5 minuti prima, non c'erano decorazioni e la torta beh, chiamarla così era un complimento, sapevo che Esme non era brava in cucina ma non pensavo un tale livello di disastro. Avete presente la torta che fecero le fate madrine per Aurora ( bella addormentata nel bosco) che rimaneva su solo grazie alla scopa,  ecco uguale solo che la glassa era color cioccolato e rimaneva su grazie ad Emmett e Edward.
"Tanti auguri Emma" dissero in coro tutti. 
"Ti piace la torta?" Chiese Esme tutta soddisfatta del risultato, in questo momento ho due scelte per risponderle: o essere onesta e ferirla o fingere e vederla sorridere, vada per la seconda
"Bellissima e buonissima" risposi passando il dito nella glassa, inutile dire che era immangiabile.
"Puoi dirlo che fa schifo" rispose Rosaline dubitando la mia sincerità,
"Okay okay magari non è né buona né bella ma alla fine è il pensiero che conta" dissi arrampicandomi sugli specchi nella speranza di non offenderla troppo.
"Infatti abbiamo pensato di prenderne una piccina sicuri del risultato penoso di questa" disse Bella prendendo una piccola sacher dal frigo. In quel momento Ed ed Emmett si staccarono dalla torta e quest'ultima cadde a terra facendo ridere tutti i presenti, pure Esme rise nonostante fosse dispiaciuta per il risultato. Spensi le candeline e poi magiai da sola la torta, vivere in una famiglia di vampiri comporta anche questo ma mi hanno promesso che si sarebbero saziati un po' di più oggi per festeggiare. 
Arrivò il fatidico momento dei regali: 
Emmett e Rosaline mi regalarono un lettore CD bianco con in aggiunta dei CD dei pinguini tattici nucleari, una band italiana.
Esme e Carlisle invece, a mia sorpresa, mi regalarono una Harley davidson, non riuscivo a credere ai miei occhi quando la vidi, era il mio sogno fin da quando ero piccola. Si giustificarono dicendo che tutti avevano una macchia propria e pure io avevo bisogno di uno strumento per muovermi autonomamente, pazzi.
Edward e Bella mi diedero un biglietto per un viaggio in mongolfiera. 
Infine Jasper mi consegnò una scatola  contenente album di nostre foto con alla fine due bracciali, tutte e due in cuoio in uno c'erano le nostre iniziali e nell'altro vi era la stemma di famiglia.
"Grazie a tutti non dovevate" dissi quasi in lacrime.
"Eccome se dovevamo è il tuo compleanno" mi disse Bella abbracciandomi.
"C'è un ultimo regalo per te" in quel momento Carlisle prese da un cassetto un vecchio diario e me lo consegnò, "Forza aprilo" aggiunse. 
"Cos'è?" Chiesi incuriosita 
"Tuo zio" cosa? Com'era possibile?
"Me lo diede l'ultima volta che lo vidi, dovevo consegnartelo al compimento dei tuoi 18 anni", mi sedetti sul divano e di conseguenza lo fecero anche gli altri. Inizia a leggere ad alta voce mentre tutti mi ascoltavano senza fiatare.

Spazio autrice
Ehi, chissà cosa si nasconderà mai in questo diario.
Ps=il prossimo capito è dedicato solo a questo

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