Capitolo 19

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La rabbia ti trasforma e questo era accaduto pure a me. La vita è fatta di scelte, io le avevo prese... volevo vendicarmi. Avevo spedito una lettera a tutti colore che mi avevano ferito in un modo inriparabile, tra i tanti nomi risuonavano quello di Jasper, Aro e Garrett. Spedii una cosa come 15 lettere ed in tutte ve era scritto semplicemente "sto arrivando" firmato F.
L'unico che non la ricevette fu mio zio, odiavo cosa mi aveva fatto ma sapevo che era l'unico modo per farlo tornare. 
Oggi sarebbe toccato a Garrett e Aro morire, poi per ultimo avrei lasciato Jasper.
Arrivai a casa di Garrett e Kate, lei era fuori a caccia, lui invece era sul divano. Gli lancia dei soldi addosso, facevo così con le miei vittime, prima di apparire lasciavo qualcosa che ricordasse la motivazione del mio dolore. In questo caso i soldi, per quella famosa ricompensa. 
Lui iniziò a guardarsi in giro, aveva capito, apparvi davanti ai suoi occhi e …"boh" ma non si mosse.  
"Emma, ciao" sussurrò
"Per te sono Frosinova, chiaro" pure il tono della mia voce era cambiato, avete presente la voce di Thanos negli avengers, era simile ma molto piì femminile.
"Papà papà dove sei?" Aspetta un bambino, cosa?
"Chi è stato?" Chiesi indicando la porta dalla quale proveniva la voce.
"Sono padre... si chiama Erik ha tre anni ed è con noi da poco, come ben sai le persone cambiano, tu per prima non sembri più la stessa Emma" lui era padre...
"Sono Frosinova, cazzo"
"No sei Emma, sei la piccolina a cui ho insegnato ad andare in bicicletta, a cui portavo le caramelle, tu sei lei non questo sottospecie di mostro che mi ritrovo davanti" no, non devo ascoltarlo. Ma quella voce mi riportò in mente tutti i bei momenti passati insieme.
"Tu sei un mostro"
"Sì lo ero, per il sangue ho ucciso, ma si cambia Emma" .
Mi affacciai alla porta quello splendido bambino mi fece tenerezza, eravamo molto simili, tutte e due eravamo cresciuti senza genitori ma avevamo trovato entrambi delle persone da definire famiglia. Alla fine chi ero per far vivere di nuovo questo dolore a un bambino così piccolo e indifeso. Feci una scelta... mi rigirai presi un vaso e lo lanciai addosso il muro, sua scheggia però finìnella mano di Garrett.
"So cosa significa vivere senza genitori, diventare troppo presto grandi e sicuramente non voglio che Erik perda per la seconda volta un padre." dissi in un modo abbastanza rigido "ma al tuo primo sgarro torno e ti uccido per davvero sta volta, chiaro?"
"Grazie Frosinova o meglio Emma"
"Lasciamo perdere" conclusi, non ce la faceva proprio a non dire quel nome, poi sparire nell'ombra. Un po' di gentilezza era rimasta all'interno di questo involucro pieno di rabbia. Guardai dalla finestra e vidi Garrett dirigersi da suo figlio, prenderlo in braccio e coccolarselo tutto, avevo fatto la scelta giusta, forse era davvero cambiato.Ora direzione Aro.
Arrivai a Volterra, non c'era nessuno nel loro nascondiglio... strano. Scesi nella stanza del trono e trovai solo lui.
"Ti stavo aspettando" disse, almeno qualcuno aveva preso sul serio la mia lettera "ti ho presa alla sprovvista?"ma ce la fa. Comunque mi sarei divertita a lanciarli del sangue addosso.
"Carissimo Aro deduco che conosci già il tuo destino" 
"Mi uccidi perché sono un assassino?"
"Sì, hai creato solo del dolore nella mia famiglia e in quella degli altri"
"Ma non ragioni, pure tu stai facendo il mio stesso gioco" era vero ma io non ero um pazzo con sete di potere e mania del controllo.
"Ma io non sono come te"
"Ah no, infatti in 4 giorni hai ucciso 12 persone indifese, è vero tu sei peggio perchè io uccido chi infrange le regole o chi mi mette i bastoni fra le ruote." 
"I miei genitori erano persone indifese e tu gli hai uccisi comunque"
"Loro sapevano di noi, e ti posso assicurare che non erano molto indifese" si zittì un attimo per poi riprendere:"se non mi uccidi entrerai nei Volturi e lavoreremo per sempre insieme, vendicheremo il tuo amore per Jasper e ti prometto che non toccherò mai più tuo zio." Con quale faccia tosta me lo chiedeva, fin da piccola era affascinato da me e da ciò che porevo diventare ma non pensavo si abbassase a tanto. Gli saltai addosso e gli sussurrai prima di staccarli la testa: "Non ho bisogno di te per vendicarmi. Ricordati caro Aro, io sarò pure diventata come te ma ho ancora il buon senso di sporcarmi le mani se devo uccidere qualcuno e ingaggiare un'altra persona o peggio uccidere mentre l'altro è distratto" morto.
Finalmente era morto, mi mancava solo Jasper e questo sarà molto difficile perché nonostante tutto credo di provare ancora qualcosa per lui. Comunque è meglio partire prima che arrivino gli altri Volturi. 
Un dubbio però mi rimase, sarò veramente diventata come Aro…

Spazio autrice
Ciao a tutti penultimo capitolo, siete pronti per la fine? Mi auguro che Emma non vi stia deludendo, sinceramente non mi sarei aspettata un altra cosa da lei.
Comunque pubblico oggi perché domani non avrò internet.
Preparatevi per il grande finale...

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