3 - Sconto la pena con l'assasino dei gessetti

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[10 giorni dall'arrivo di Osamu Dazai]

Chuuya lesse una decina di volte il cartello sulla porta, "mensa", prima di decidersi a entrare.
Era un lunedì, era passata più di una settimana dall'arrivo di Dazai e quel pomeriggio Chuuya era in punizione. Doveva pulire la mensa e poteva andarsene solo una volta finito, Chuuya aveva già avvisato i genitori di Kyoka che sarebbe arrivato un po' in ritardo, la mensa era grande, ma se si dava da fare in un paio d'ore sarebbe riuscito a finire il lavoro. Appoggiò il palmo sulla ampia porta a due ante, le spinse ed entrò.
Si guardò attorno cercando di calcolare la quantità di lavoro da fare e i suoi occhi si fermarono su un ragazzo seduto su un tavolo, in fondo alla mensa, che giocava ai videogiochi imprecando come un bambino.
Chuuya lo fissò un istante, cosa ci faceva quell'idiota di Osamu Dazai in mensa?

Dazai alzò gli occhi dal suo gioco e lo fissò:

- Ahn, è con te che devo pulire! Ti stavo aspettando! Le scope e gli stracci sono là per terra...

Indicò un angolo della stanza e poi tornò a giocare senza muoversi di un centimetro. Chuuya recuperò una scopa e cominciò a pulire. Cercando di ignorare Dazai e la curiosità che gli stava nascendo dentro, ma ad un certo punto non ce la fece più e si girò a guardare il compagno.

- Tu che ci fai qui?

Dazai non alzò gli occhi dal videogioco:

- Sono in punizione, come te presumo.

Chuuya annuì:

- E che hai fatto? Hai cercato di annegarti nella tazza del water?

Dazai storse la bocca in un ghigno:

- Una volta ho preso in considerazione anche questa possibilità, ma ritengo che sia davvero poco efficace e alquanto disgustosa.

Chuuya sbuffò, continuando a spazzare il pavimento, la presenza di Dazai lo infastidiva.

- Allora perché sei in punizione?

Dazai fece spallucce e sempre senza degnarlo di un'occhiata spiegò:

- Ho provato a uccidere la bidella, quella bassa e antipatica...

Chuuya sgranò gli occhi:

- Cosa?!? Cos'hai fatto?

- Ho provato a convincerla a mangiare dei gessetti, spacciandoli per mentine. Inutile dirti, visto che sono qui, che mi hanno sgamato e messo in punizione.

Chuuya smise di pulire e si fermò con la scopa a mezz'aria, se Osamu Dazai era lì, in punizione con lui, per pulire la mensa insieme a lui perché non stava facendo nulla? Prima che potesse farglielo notare quello disse:

- E tu? Scommetto che sei in punizione perché hai menato qualcuno... Probabilmente qualcuno che ti ha preso in giro per la tua altezza...

Chuuya lo fissò con gli occhi sbarrati, come faceva a saperlo? Uno spilungone del secondo anno lo aveva sfidato, prendendolo in giro perché era più basso e lui, come suo solito, aveva subito raccolto la sfida.

- Come... Come fai a saperlo?

- Era facilmente intuibile... - Fece spallucce Dazai.

- E poi dovresti aiutarmi a pulire, visto che sei in punizione con me!

Dazai lo fissò come se fosse scemo e poi infatti disse:

- Ma sei scemo? Ho convinto il preside a farmi punire con qualcuno in modo da cavarmela, non ho intenzione di alzare un dito.

Detto questo alzò un mignolo, come per confermare le sue parole. Chuuya lo guardò pieno di rabbia, come si permetteva quel cretino? Stava per riempirlo di insulti e ordinargli di aiutarlo quando gli venne in mente un'altra idea, si incamminò fino in fondo alla mensa e si sedette sul tavolo, accanto a lui.

- Io non faccio nulla, finché non mi aiuti!

Dazai fece una piccola risata.

- Immaginavo questa reazione, ma vedi... Ti dico perché alla fine pulirai solo tu: io, al contrario tuo, non ho nulla da fare questo pomeriggio, potrei restare qui fino alle nove di sera.

Chuuya irrigidì le spalle e strinse i denti, quel ragazzo aveva ragione, doveva finire in fretta in modo da andare dalla famiglia Izumi, poi doveva anche passare velocemente in officina e fare i compiti, non poteva permettersi di perdere tempo. Eppure... Era fermamente convinto che quel deficiente si meritasse una lezione. Così non si mosse da dov'era e si mise a fissarlo.

- Qualsiasi cosa ho da fare può aspettare... Mi nonna dice sempre: "una cosa per volta", quindi ora sono qui e ora puliamo qui.

- Scordati il "noi".

Chuuya a quel punto si innervosì e strappò di mano il videogioco di Dazai e lo lanciò sul tavolo vicino.

- E invece mi aiuti, ora! In più hai bisogno che qualcuno ti dia una lezione!

Dazai lo guardò davvero seccato, probabilmente Chuuya aveva appena interrotto una partita in cui stava vincendo, incrociò le braccia e fissandolo negli occhi disse:

- Odio i tipi come te... Sei un bambino presuntuoso e troppo sicuro di sè!

Chuuya rispose istintivamente:

- E io odio più di ogni altra cosa al mondo gli stronzetti come te che trattano gli altri da cretini.

- Gli altri sono cretini... - Fece spallucce Dazai.

Chuuya dovette attingere a tutta la propria forza per restare calmo e non spaccargli quel bel faccino che si ritrovava. Fece un respiro profondo e comprese che l'unico modo per trattare con Dazai era scendere a patti, trovare compromessi.

- Senti, Dazai, facciamo così tu mi aiuti a pulire e io... intanto... Non so... Potrei raccontarti qualcosa di me...

Era una proposta azzardata, Chuuya odiava raccontare ai quattro venti cose personali e aveva paura che gli altri potessero fraintendere quello che gli accadeva nella vita quotidiana.
Dazai sbuffò annoiato:

- Puoi farmi proposte migliori, Chuuya... So già molto di te, ho capito molto. Fai un bel po' di lavoretti part time, siccome sei sempre stanco direi che qualche volta lavori in un locale, martedì scorso avevi dei brillantini nei capelli quindi presumo che fai il baby sitter ad una bambina, la tua giacca e sporca di olio-motore quindi lavori anche in un'officina come aiuto meccanico, giusto? E poi dai ripetizioni, credo.

Chuuya sgranò gli occhi, non aveva tralasciato nulla. Dazai continuò:

- So che vivi con tua nonna, quindi probabilmente lei recepisce una pensione minima e quindi tu ti dai da fare come meglio puoi. Di sicuro cerchi di racimolare una bella sommetta per comprarti una moto tutta tua oppure un computer costoso, mi sbaglio?

Chuuya scosse la testa deglutendo, ma quello cos'era? Un mostro?

A. A.
Sto postando super frequentemente, sono fiera di me, anche perché sono abbastanza avanti con i capitoli. Come avrete notato il carattere di Dazai è simile a quello che aveva nella Port Mafia, poi - spolier scontato - cambierà.
Vi ricordo di lasciare una stellina se il capitolo vi è piaciuto. Bye.

We are falling like the stars - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora