<<Sei inutile!>>
<<Fuori dalla nostra vita stupido parassita!>>
<<Non vali nulla!>>
<<Non rimpiangi di essere venuto al mondo?>>La consapevolezza dell'odio assoluto. Un sentimento che ribolliva per ogni parola che veniva espressa, senza la minima considerazione. Tutto questo era solo un assaggio di quello che passava Orin Kigatawa, un ragazzo di 17 anni. La sua vita è sempre stato un turbinio di delusione: i suoi genitori morirono in un incidente stradale quando il ragazzo aveva 10 anni e viveva da solo, ormai abbandonato a se stesso e costretto a crescere prima del dovuto; era vittima di bullismo a scuola per via della sua vita, del suo isolarsi. A far scattare tutto era stata la sua più grande passione, quella per i Pokémon. Forse l'unica cosa che davvero lo avevano aiutato a proseguire, il suo momento di svago, un gioco che riusciva a farlo escludere dalla triste realtà di tutti i giorni.
Stava sempre seduto da solo in classe, nessuno gli rivolgeva la parola, nessuno lo degnava di uno sguardo, tutte le ragazze lo guardavano con disgusto e, certe volte in preda dalla follia più totale, gli sputavano addosso facendo piombare sul povero ragazzo una quantità di risate a cui lui era abituato da molto tempo, ma che non riusciva più a sopportare. Il motivo per cui veniva trattato così? Non lo sapeva nessuno, era un qualcosa di anomalo e normale allo stesso tempo. Tutti lo facevano apposta, lo deridevano qualsiasi cosa facesse. Ormai loro erano grandi e dovevano comportarsi da tali, quindi abbandonare ogni passione, soprattutto quelle più insignificanti. Quello era il pensiero di quella scuola. I professori non facevano nulla, semplicemente lo ignoravano, veniva considerato anche da loro una pecora nera, nonostante il suo buon rendimento. La cattiveria albergava, l'atteggiamento di Orin non aiutava, anzi peggiorava ancora di più la situazione.
<<È stata una vera fortuna che i tuoi genitori siano morti... Sicuramente sarebbero rimasti delusi nel vedere tutto ciò AHAHAHAHAHA>>
...
Nessuno parlò, qualcosa si accese.
Il ragazzo sbatté un pugno sul banco con una forza talmente alta da creare un buco sopra al resistente legno, che ormai resistente non lo era più e si creò disagio generale.
L'aria si fece sempre più cupa, come se stesse per accadere una catastrofe. L'unica vera paura che poteva trasmettere il ragazzo.
<<Che cosa hai detto?>>
(Non guardate la copertina della OST e ascoltatela prima di proseguire)
Nome ost: Mystery of Fossils (Pokémon Super Mystery dungeon)
La voce "nera" e cupa del ragazzo fece breccia nel cuore dei presenti, facendoli sussultare non poco. Erano spaventati. Ogni volta che qualcuno parlava male dei suoi genitori, un qualcosa dentro si risvegliava e acquisiva una forza sovrumana, totalmente spinta dalla rabbia.
Tutti avevano paura di quella parte del ragazzo, cercavano di evitare l'argomento ma non ci riuscivano spesso e questo era uno dei tanti.
A parlare era stata una giovane ragazza bionda e con un lecca lecca in bocca, probabilmente la più amata della scuola, con tipo ragazzi su ragazzi che le sbavavano dietro. Solo che in quel momento, aveva toccato quel tasto dolente che nessuno... Nessuno... NESSUNO... doveva toccare. L'atmosfera che regnava in quella situazione era così surreale rispetto a qualche secondo prima. Ognuno ha le proprie difese dal bullismo, qualcosa che riesce a far nascere qualcosa nell'animo umano. Le parole fanno male ma quella sbagliate, fanno male ancora di più.
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Pokemon Super Mystery dungeon Portali sull'infinito
AdventureUn azione, una conseguenza nefasta. Mani impregnate di sangue. Un umano, che ormai aveva perso tutto, viene chiamato a sorpresa nel mondo dei pokemon. Una richiesta di aiuto da parte di un Pokémon Rosa che sembrerebbe essere inseguita da un immenso...