tredici

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«Vorresti dirmi quindi che avete deciso di rimanere amici?» chiese Jimin non credendo lui stesso alle parole che erano appena uscite dalla sua bocca.

Taehyung era appena rientrato in casa dopo quella piccola discussione con Jungkook e aveva deciso di raccontare tutto al biondo per vedere cosa ne pensasse.

«Potremmo provare ad essere amici.»

«Cosa? Amici io e te? Mi pigli per il culo?»

«Sono serio Jungkook, vediamo come potrebbe essere il nostro rapporto da amici.»

«Ma Tae-»

«Per favore.»

«D'accordo, ma sai che sarà impossibile.»

Frammenti della loro conversazione attraversarono la mente del corvino mentre un ennesimo sbuffo fuoriusciva dalle sue labbra «Te l'ho detto Jimin, ci stiamo provando.»

«È impossibile. Conosco Jungkook e so quello che prova per te, non l'avrai mica drogato per farlo accettare?!» esclamò terrorizzato il maggiore ricevendo in cambio un colpo dietro la nuca.

«Yah! Perché credete che non possiamo essere amici? Vi dimostrerò il contrario!» esclamò irritato Taehyung alzandosi dal sofà e tornado fuori dalla tasca posteriore dei jeans il telefono.

«Ah si? In che modo?» lo provocò il biondo incrociando le braccia al petto con un ghigno sul volto.

«Adesso vedi.» sbuffò indispettito il minore portandosi all'orecchio il cellulare, non prima di aver composto il suo numero.

«Pronto, Jungkook?» parlò con voce fin troppo alta non appena il più piccolo rispose alla chiamata.

«Ti va stasera di vederci al tuo ristorante alla chiusura? Si, sai cosa intendo, da amici quali siamo.» ridacchiò nervosamente guardando male il ragazzo davanti a lui che nel frattempo stava dando di matto per l'ennesima cazzata che stava compiendo il suo migliore amico.

«Ma sei per caso impazzito?!» sussurrò il Jimin cercando di farsi sentire solamente da Taehyung.

«Perfetto, a stasera.» sorrise falsamente il corvino, incenerendo il più basso.

«Ti dimostrerò che posso essere benissimo amico di Jungkook.»

Jimin sbuffò portandosi una mano a coprirsi il viso arreso alla stupidità del corvino. «Sei un coglione Tae, fattelo dire.»

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«Siete due coglioni!» esclamò esasperato Yoongi non appena Jungkook finì di parlare.

Il più piccolo dopo la discussione con Taehyung era corso dai suoi hyung per poter cercare un po' di conforto.

Cosa gli era passato per la mente quando aveva accettato la proposta di Taehyung? Era letteralmente impossibile che loro due potessero essere solamente due buoni amici, non erano più i bambini delle elementari.

«Sul serio Kookie, sai che appoggio ogni scelta che fai ma nel momento in cui ha detto di sì a Taehyung avevi per caso fumato?» parlò Hoseok con un tono decisamente più dolce rispetto a quello del suo ragazzo.

«Non lo so hyung! Forse è stata la disperazione a farmi accettare, ma so che sarà una cosa impossibile!» piagnucolò il più piccolo portandosi le mani a coprirsi il viso stanco.

Improvvisamente il suo telefono squillò e quasi si strozzò quando lesse il nome del contatto. Tae:3

Titubante accettò la chiamata «P-pronto?»

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