Change My Mind

diciotto

Era l'ora di pranzo e tutti e sette i ragazzi erano seduti intorno al tavolo intenti a mangiare il loro pranzo di Natale, cucinato da Seokjin ed Hoseok, e parlare tranquillamente tra di loro.
Taehyung non poteva fare a meno di pensare a quello che Yoongi gli aveva detto riguardo Jungkook. Davvero vuole andarsene di nuovo? Crede che sia tutta colpa sua?

Non poteva crederci, se non avesse fatto qualcosa il minore l'avrebbe lasciato nuovamente. Voleva davvero questo?

Certo che no, cazzo.

Il corvino era talmente assorto tra i suoi pensieri che non si rese conto di star fissando Jungkook da ormai mezz'ora. Lo guardava così intensamente come volesse scorgere qualche indizio tramite un suo gesto, ma tutto quello che ottenne fu uno sguardo incerto e confuso da parte del ragazzo che si era reso conto di essere osservato dal maggiore.

Jungkook gli rivolse un sorriso tirato prima di abbassare i propri occhi verso il piatto con il volto arrossato. Taehyung era in grado di farlo imbarazzare con poco e questo lo destabilizzava parecchio.

Non si parlavano da molto ed entrambi sentivano la mancanza dell'altro ma erano troppo orgogliosi e testardi per poter fare il primo passo di loro spontanea volontà. Ma adesso che Taehyung era a conoscenza della decisione di Jungkook avrebbe potuto compiere il passo decisivo che avrebbe dato inizio o terminato definitamente la loro tormentata storia se solo lo avesse voluto davvero. E lui lo voleva davvero.

«TaeTae è tutto okay? Sembri molto pensieroso oggi.» lo risvegliò Jimin scuotendolo leggermente dalla spalla.

Il corvino scosse la testa e riprese a mangiare facendo finta di niente sotto lo sguardo indagatorio del biondo «Si, sto bene.»

Passarono altri minuti in cui questa volta era Jungkook ad osservarlo come stesse cercando di dirgli qualcosa e Taehyung lo capì fin troppo bene a tal punto da non riuscire più a sopportare quei due occhioni che amava così tanto su di sé, così si alzò da tavola e si diresse in bagno. «Scusate, non mi sento molto bene.»

Corse via sotto gli occhi di tutti salì al piano di sopra. Entrato in bagno appoggiò le braccia ai bordi del lavandino di marmo e chiuse gli occhi tentando di darsi una calmata, ma il bussare della porta lo fece sobbalzare dallo spavento.

«Taehyung? Stai bene?» bussò delicatamente Jungkook aprendo successivamente la porta.

Il corvino abbassò lo sguardo verso il pavimento non volevo incontrare quello del castano dalle punte bionde e annuì «S-si, sono solo un po' stanco.»

Sentì i passi del minore farsi sempre più vicini e due dita afferrare il suo mento alzandolo cosicché i loro potessero incontrarsi. «Sei sicuro?» chiese per niente convinto.

«Sto bene.»

Jungkook annuì incerto «D'accordo.»

Apparentemente non avevano più nulla da dirsi ed effettivamente era così, ma nessuno dei due si mosse da quella posizione poiché i loro occhi erano in grado di dire più di mille parole. Entrambi sentivano come se l'altro dovesse dirgli qualcosa di importante, ma nessuno dei due parlò per un tempo infinito.

Gli occhi di Taehyung si erano fatti più lucidi e le lacrime minacciavano di uscire mentre le parole di Yoongi rimbombavano nella sua mente.

«Vuole andarsene definitivamente.»

Il corvino non voleva che se ne andasse, non di nuovo, non dopo che aveva capito che non avrebbe più amato nessun altro fuorché che lui, ma c'era ancora qualcosa che lo bloccava da compiere il primo passo. Non si spiegava il perché, ma non riusciva ancora ad andare avanti con Jungkook.