capitolo 27

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Leggete per favore lo spazio disagio che ho bisogno di un parere. Grazie e buona lettura😘

Gian e Diego rimasero al fianco di Tanch finché, non si calmò ma quelle parole alleggiarono per tutto il tempo nell'aria straziando il cuore dei due giovani. Appena Tanch si riprese lo fecero cambiare e lo portarono nel loro appartamento, sperando che almeno così avrebbe mangiato qualcosa, anche se sapevano che non  sarebbe stato così; ormai Tanch aveva sempre meno forze, anche i più piccoli spostamenti gli creavano un pesante fiatone, i conati di vomito si erano trasformati in conati di liquidi, unica o quasi sostanza presente nel suo corpo, i tagli erano sempre maggiori e le croste si formavano con maggiore difficoltà, si stava distruggendo.
Lele era a casa, nel letto con tra le braccia il suo amato ragazzo, avevano fatto quello che lui considerava amore, e solo dopo che il suo ragazzo di era addormentato, sfinito dalla passione, gli era tornato in mente Tancredi, e a quel pensiero subito in testa apparvero immagini di lui, da solo ad affrontare il temporale, si chiese se ora fosse più coraggioso di 7 mesi fa, non poteva saperlo, perché lui le parole dell'amico che lo chiamava nonostante sapesse che non c'era non le aveva mai ascoltate. FI richiamato indietro dallo sbattere del portone d'entrata do casa, sentì dei passi veloci e lo strisciare delle giacche che i suoi due amici si stavano togliendo, ma lo fece sobbalzare il rumore della sua stanza che veniva aperta violentemente facendola sbattere sul muro retrostante.
Diego:" Sei veramente un pezzo di merda" il viso del ragazzo a letto, esprimeva il dubbio che sorgeva nella sua mente, ma solo dopo aver visto dietro la spalla di Gian, che era affianco a Diego, una figura fin troppo piccola per essere un vero corpo, capì di cosa stavano parlando.
Gian:" vestitevi e venite di la a mangiare che dobbiamo parlare di qualcosa" non su rese nemmeno conto che il suo ragazzo si era svegliato, aveva gli occhi puntati sulla figura dietro a quelle sei suoi amici, non poteva essere lui...lui non era così gracile. I tre ragazzi chiusero la porta e si diressero verso la cucina dove Diego iniziò a cucinare alcune svizzere mentre Gian lo aiutava a lavare le verdure, lasciando così il compito di apparecchiare a Tanch. Il debole ragazzo iniziò ad apparecchiare la tavola ma dopo diversi minuti in cui lavorava a causa della stanchezza fu preso da un giramento di testa che lo fece cadere a terra, al sentire quel tonfo i due ragazzi in cucina si precipitarono a vedere cosa stava succedendo, appena giunti dal tavolo furono raggiunti da Lele che si affrettò ad aiutare Tanch ad alzarsi, il debole ragazzo sorrise e gli disse
Tanch:" Perché ora sei tanto gentile con uno stupido depresso?"
Lele:"io...io..." non rispose, ma Tanch non voleva una risposta, non dopo aver visto che indossava la sua felpa rossa.
Tanch:" tranquilli ragazzi sono solo scivolato" nessuno credette a ciò, ma tutti fecero finta di nulla e tornarono a fare ciò che prima svolgevano. Quando tutto fu pronto Lele entrò in camera sua per avvertire Jacopo, che stava scrivendo un messaggio a qualcuno, ma appena sentì la porta aprirsi nascose il cellulare dietro la schiena, ma non prima che Lele lo vedesse; nonostante ciò fece finta di nulla, gli disse di andare per primo che lui doveva prendere le ciabatte dall'altra parte del letto e appena il suo ragazzo uscì dalla stanza preso dalla curiosità prese il cellulare, lo sbloccò e vide che il cellulare era aperto su una chat su insta...era una chat con una persona che lui conosceva fin troppo bene.

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Spazio disagio
Hi girlssssss
Come state?
Vi dispiacerebbe se nella storia oltre alla tankele portassi anche la Gianego?
Spero che il capitolo vi piaccia
Bye bye

Se fosse colpa nostra? ~tankele~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora