capitolo 19

2.7K 135 37
                                    

Quella notte non riuscì a dormire, mi rigira nel letto più e più volte ma mai riuscì a dormire veramente, ogni volta che chiudevo gli occhi rivedervi la scena di Lele che annunciava a tutti che i Tankele non esistevano più. La mattina nonostante le minacce di Diego e Lele non scesi a fare colazione, sapevo che ormai Jacopo era andato via ma rivedere Lele dopo ieri sera mi faceva ancora male. Mi misi la felpa dei Q4 e un jeans nero strappato con delle catene sul fianco, le mie amate scarpe di Scooby doo e un cappellino nero, poi presi anche gli occhiali neri e mi sedetti sul letto aspettando che gli altri tornassero dal ristorante per poter andare al van che ci avrebbe portato all'evento, nell'attesa alzai la manica della felpa e fissai quel taglio rosso tenuto insieme da dei sottili lacci neri, a causa dello sforzo si era arrossato e gonfiato veramente tanto e inoltre facendo anche i più piccoli movimenti mi provocava forte fitte dolorose che arrivavano fino alla spalla, ma quel dolore non era nulla confronto a quello  he stavo vivendo, dentro di me si stava svolgendo una lotta tra il mio amore per Lele e la mia stanchezza mentale  he mi intimava di lasciarlo andare; quel taglio significava così tante cose per me; dopo venti minuti da quel pensiero mi ritrovai nel minivan con la testa appoggiata al finestrino, le cuffiette nelle orecchie e tutto il mondo a quel paese, guardando quel polso presi la decisione più difficile della mia vita, smettere di essere io e cercai di dimostrarlo subito.
Lele:" come ti senti Tancredi? Vuoi rovesciare l'acqua addosso a chi oggi?"
Tanch:" Magari se ti rovesciassi un po' di acqua in testa quel fagiolo che hai al posto del cervello crescerebbe e useresti l'aria per sparare meno minchiate" gli risposi oltrepassandolo  nel scendere dal minivan sotto lo sguardo stupefatto di tutti quanti; nessuno di loro poteva sapere quanto quelle parole mi avessero fatto male nel dirle ma dovevo, poi mi sarei punito dopo. Entrammo scortati dal nostro manager e da alcune guardie all'interno del centro commerciale, dove ad attenderci oltre ai nostro amato fan c'era anche Lui
Jacopo:" ciao amore" disse baciando Lele" ciao ragazzi e ciao Tancredi" mi salutò alzando gli occhi al cielo
Tanch:" Non ti rispondo perché ho rispetto della mia voce" questa volta non mi fece male, anzi mi sentì sollevato
Lele:" come ti permetti di..." non lo feci finire
Tanch:" come hai detto tu, sono talmente tanto stronzo che me lo posso permettere, buon sbaciucciamento" dissi andandomene seguito da Gian e Diego che si scambiarono un'occhiata preoccupata, benvenuto nuovo Tanch

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Hi girlssssss
Non riesco a dormire so I deciso di scrivere questo capitolo spero vi piaccia.
Cosa ne pensate?
Bye bye

Se fosse colpa nostra? ~tankele~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora