capitolo 17

2.7K 130 32
                                    

Per il resto della cena non dissi più nulla e non toccai neanche più cibo, semplicemente sorrisi, sorrisi alla consapevolezza che ormai lo avevo perso, un sorriso amaro con un retrogusto acido. Tornammo in camera dopo che Lele salutò il suo caro amico Diego e Gian erano avanti che discutevamo di qualcosa, appena entrarono in stanza sentì una forte presa, sul mio polso fasciato, che mi fece emettere un urlo che cercai di soffocare il più possibile, ma a a quanto pare LUI non se ne era accorto. Mi tirò dentro la sua stanza e chiuse a chiave la porta per poi spingermi sul letto.
Lele:" Si può sapere il perché non puoi essere felice per me una buona volta invece che essere sempre invidioso? C'è roversciargli l'acqua addosso come i bambini di due anni...io non so come fai ad essere così immaturo" ero seduto sul letto mentre mi tenevo il polso ferito stretto al petto con l'altra mano, le guance rosse rigate dalle lacrime e il capo chino, per alcuni istanti non sentì nulla fino a quando un bussare incessante non mi fece voltare verso la porta d'ingresso
Diego:" Lele aprì la porta"
Lele:" Ora non posso sto discutendo con Tancredi di una cosa importante" detto ciò sentì dei veloci passi allontanarsi nel corridoio e capì che i miei due miei amici se ne erano andati
Lele:" Ora fai tanto la vittima ma sei mesi fa a soffrire c'ero solo io, mentre tu eri sicuramente a divertirti conbaltre persone, sei veramente una merda Tancredi Galli, non sai neanche essere felice per un tuo amico, non ti rendi conto che se non fosse per il contratto con te avremmo chiuso tutti i rapporti? Lo sai che a nessuno mancavi? A chi mancherebbe un amico stronzo e menefreghista come te, talmente tanto egoista da comportarsi come una bambino dell'asilo" quelle parole fecero molto ma molto male più del polso più di tutti i tagli
Tanch:" io l'altro giorno volevo dirti che è veramente lui il ragazzo che mi ha minacciato di..."
Lele:" dato che dici che è stato lui mostrami le chat"
Tanch:" le ho cancellate tempo fa"dissi con voce tremante" ma ti giuro che era lui il ragazzo che..." le parole mi morirono in gola quando sentì la guancia andare a fuoco, portai la mano sulla pelle lesa e realizzai che mi aveva appena schiaffeggiato, con una sola mano mi aveva fatto andare in pezzi, e ora sotto gli occhi increduli di Gian e Diego, che si trovavano sulla porta, e quello infuriato di Lele, finalmente andai in pezzi, sorrisi.


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Spazio disagio
Hi girlssssss
Ho pubblicatoooooo
Buona notte
Bye bye

Se fosse colpa nostra? ~tankele~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora