Capitolo 5

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Ero sul letto da 10 minuti, nei quali fissavo le coperte che coprivano i miei piedi, sentendo gli sguardi dei miei compagni su di me.
Tanch:" Allora io..." la voce mi morì in gola quando sentì bussare alla porta, era il nostro manager che ci chiedeva di scendere in macchina in modo da andare al centro commerciale prima dell'incontro con i fan. Entrammo nel furgone e subito tra noi calò il silenzio, quel silenzio pesante carico di parole non dette, so che vogliono continuare la discussione di prima, ma ora proprio non me la sento.
Tanch:" Ragazzi...la discussione la finiamo questa sera okay?"
Gian:"Va bene" disse per poi tornare a guardare fuori dal finestrino
Accanto a me era seduto Lele, dopo quelle poche parole ricadde il silenzio, ma appena finì di parlare la mano di Lele raggiunse la mia che si trovava sulle mie gambe e fece intrecciare le nostre dita, io di riflesso le strinsi facendo spuntare un piccolo sorriso sul viso del ragazzo.
Arrivammo in poco tempo al centro commerciale e prima di incontrare i fan ci portarono in una sala conferenze in modo da poter pranzare e aspettare l'ora dell'incontro nella calma senza essere assaliti dai fan.
Diego:" Tieni" disse porgendomi un panino
Tanch:" Grazie..." lo presi ma non avevo molta fame e i ragazzi sembrarono capirlo
Lele:" Tanch qualcosa devi mangiare, devi essere pronto per incontrare i fan e sarà molto stancante" annuì solamente e addentai il panino.
L'ora di salire sul palco è giunto, siamo pronti ad essere i fantastici Q4.
Ci sono moltissimi fan, sono tutti così fantastici, iniziamo a fare i fan meeting, molte fan ci chiedono foto e video per loro e per le amiche, una mi colpì in particolare è una ragazza non molto alta, ha i capelli castani biondi e gli occhi verdi , la pelle è molto chiara quasi fosse fatta di porcellana, la cosa che mi incuriosí di più era come era vestita, mentre le altre ragazze portavano jeans corti e canottiere o magliette a maniche corte lei portava un felpone molto largo e dei jeans lunghi con degli anfibi neri come la felpa, arrivò timidamente davanti a noi alzò gli occhi da terra e ci disse semplicemente grazie, ci porse una lettera e ci chiese una foto infine abbracciò tutti noi, quando mi abbracciò mi sussurrò nell'orecchio
X:" Non farti male, sei bellissimo e importante per moltissime persone tra cui io, quindi anche nei momenti più difficili sorridi solo così riuscirai ad uscirne" poi ci salutò e andò via. Quelle parole mi rimasero impresse dentro per tutto il tempo e capì che nascondeva il suo corpo perché probabilmente era martoriato dal suo non sentirsi perfetto, forse aveva cicatrici sui polsi, oppure sulle spalle o si sentiva insicura del suo corpo. Il fan meeting terminò in fretta e stanchi come non mai andammo sul furgone pronti per tornare in albergo, non ero pronto a ciò che sarebbe successo da lì a poco.

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A tutte quei ragazzi/e che pensano che il loro corpo non sia abbastanza o che non sono perfette o che non si bastano sappiate che siete perfetti così come siete e se gli altri non lo capiscono non ascoltateli, solo voi potete decidere cosa è meglio per voi, gli altri non vi conoscono e non devono permettersi di giudicarvi. Voi siete belli, coraggiosi e perfetti così come siete, amatevi.

Se fosse colpa nostra? ~tankele~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora