Gatto Lapis (Lapidot)

Capitolo 20: andrá tutto bene...

A/A IO MUOIO ho appena guardato la prima parte della storia e..... 22 VISUALIZZAZIONI aaaaaaaaaaaaaaaaa grazie milleeeeee seriamente non le merito. <3

Peridot POV.

mi alzai e appoggiai il gatto sanguinante sul tavolo mentre dei luccichii gli giravano intorno. Steven aveva un'espressione mista di tristezza e preoccupazione. Lui fece per andare alla porta ma io lo fermai.

"no. questa è colpa mia. E non voglio più scappare dai miei problemi, andrò a parlarle."

Lui sedette sul divano in silenzio non sapendo cosa dire.

"andrà tutto bene" mi mormora facendomi voltare e guardandomi negli occhi.

"io non ne sono così sicura..." dico e prima che lui possa rispondere esco. ora la priorità era lapis. meglio se non perdo tempo. detto questo prendo il coperchio e inizio a volare alto. penso ai posti dove lapis potrebbe essere. Dove dove dove? Mi viene un'idea. Volo sulla campagna e mi fermo nel punto dove anni fa c'era il granaio. La nostra tenda era ancora lì dove alla avevamo lasciata. Ci eravamo divertite tanto in quella tenda. Notti passate a ridere e scherzare come fossimo ametiste appena uscite dal buco. Le dormite accoccolate l'una contro l'altra. E.. beh altro. Lei doveva essere lì. Scendo giù dal cielo e entro nella tenda con cautela. Lei è girata di schiena ma so che mi ha notata. Faccio per andare verso di lei quando si gira di scatto. La sua faccia è umida e piena di lacrime.
"PERIDOT! MI HAI ABBANDONATA! AVEVAMO CREATO QUALCOSA INSIEME E TU LO HAI BUTTATO TUTTO VIA! TE NE SEI ANDATA!"
Indietreggiai
"PARLA LAPIS! QUELLA IL CUI RAGIONAMENTO È 'LASCIAMO I MIEI AMICI E LA MIA AMANTE A COMBATTERE I DIAMANTI DA SOLI E POI SPERIAMO CHE SOPRAVVIVANO!'MA TI ASCOLTI?! SEI TU QUELLA CHE HA LASCIATO TUTTO! COME TI SARESTI SENTITA SE I DIAMANTI AVESSERO UCCISO STEVEN E FRANTUMATO TUTTE LE TUE UNICHE AMICHE?! EH?!"
Realizzai subito dopo che tutto quello che avevo detto era molto molto molto e troppo. Lapis mi fissava terrorizzata. Poi fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Si rigirò e strinse le sue ginocchia al suo torace. Non so se stesse ancora piangendo ma sembrava stesse cercando di nascondere la sua schiena. La sua... GEMMA. Lapis... aveva..... paura... paura, di me? Sa che non le farei mai del male... o forse no.
Mi avvicinai a lei lentamente.
"L-lapis non ti farò del male" mormorai
Notai che si stava stringendo ancora di più su sestessa. Mi sedetti a gambe incrociate davanti a lei. Provai ad avvicinare la mano ma lei si spostò con un movimento fulmineo della spalla. Non la vedevo così spaventata da anni ormai. Cosa faccio ora? Ha paura di me! Non voglio che ne abbia. Dovrebbe potersi fidare di me.
Mi avvicino e la colgo si sorpresa abbracciandola forte. Lei sobbalza e cerca di spostarsi ma io la tengo stretta. Dopo un po' smette di combattere e si rilassa. Io la lascio andare e le prendo la mando destra. Lei guarda verso il basso. Sposto la sua mando destra vicino al suo viso alzandolo. Le accarezzo la guancia con gentilezza. Lentamente passo la sua mano sull'occhio e con cura le pulisco le lacrime. Poi mi fermo a osservare la sua bellezza. Adesso ha alzato lo sguardo e mi sta guardando negli occhi. La sua espressione è triste e terrorizzata, ma molto meno di prima. I suoi occhi blu riflettono il mare in tutte le sue sfumature. Nei suoi occhi riesco anche a riconoscere la sfumatura della luna sulle onde dell'oceano. Starei a guardarla per millenni.
"Lapis... sei bellissima. Mi mancava tantissimo il tuo sguardo cristallino"
Subito un leggero arrossamento appare sulle sue guance color mare.
Si vede che non sa cosa dire o come sentirsi. Mi avvicino sperando che anche lei copi l'azione. Risultato? Ottimo. Le nostre facce si avvicinano e le nostre labbra si toccano. Ci baciamo con passione come se non lo facessimo da millenni. Poi ci stacchiamo un po' per respirare. Lapis non riesce a fare altro che fissarmi. Fa per dire "Peridot... mi disp-"
Quando la interrompo con un altro bacio. "Va tutto bene" le dico e la bacio di nuovo. "Andrà tutto bene..."