~ 𝐖𝐨𝐮𝐧𝐝𝐞𝐝 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭~ [bakudeku]

4. Hanahaki

Non avendo mai considerato l'opzione di innamorarmi di Kacchan, non avevo ma nemmeno considerato l'opzione in cui un eventuale me, innamorato del mio più grande nemico, potesse essere ricambiato.
Insomma, non avevo mai preso in considerazione l'universo in cui Kacchan ricambiava i miei sentimenti.
Probabilmente perché non ricambiava nemmeno il mio desiderio di amicizia e chiedere una relazione sarebbe stato eccessivo.
Pensandoci bene non credo di aver mai voluto essere solo amico di Katsuki.
Volevo fargli accanto sempre, essere per lui un riferimento, non un semplice amico.
E questo più o meno capitava da sempre.

"...riya...Midoriya..." la voce di Todoroki interruppe il mio flusso di pensieri riportandomi con i piedi per terra.
"Eh...oh, Todoroki, che succede?"
Lui abbassò lo sguardo sulla mia mano intrecciata alla sua.
Avvampai e sciolsi la stretta.
'Che imbecille... Tenersi per mano con qualcuno che non conosci nemmeno...'
nascosi le mani dietro la schiena e abbassai lo sguardo imbarazzato.
Vidi il ragazzo accanto a me sorridere divertito.
Aveva un bel sorriso, ma non si vedeva spesso.
"Vuoi passare in biblioteca per quelle ricerche...?" chiede cauto.
Si riferiva alle ricerche per capire che cosa mi capitasse. Sputazzare petali e sangue in fondo in fondo non era una cosa normale.
Recovery Girl non è stata in grado di illuminarci e in qualche modo dovevo scoprire l'entità del mio disagio.
"S-si... fa-facciamo a pranzo?" proposi.
Todoroki annuì ed entrammo in palestra.

Non parlai con nessuno e rimasi seduto per tutta la lezione. Todoroki aveva spacciato tutto per un conato di vomito. "Deve solo riposare un po'" aveva detto, e così devi per il resto delle lezioni.
Continuavano a balenarmi davanti i petali e gli spruzzi rossi che avevo sulle dita.
Notai lo sguardo del mio nuovo amico soffermarsi su di me di tanto in tanto. Non sapevo se esserne infastidito o se invece mi faceva piacere.
Voleva si re che si preoccupava di me, ma perché lo faceva? Non ero nulla per lui, perché avrebbe dovuto tenere a me così tanto?

La campanella finalmente suonò e dalla classe di storia dell'eroismo mi diressi verso la biblioteca.
Todoroki era già lì quando arrivai. 'Come diavolo fa ad essere così veloce?' mi domandai, ricordandomi che il suo Quirk non aveva nulla a che fare con la velocità.
"Ho preso da mangiare" disse mentre mi sedevo difronte a lui e mi passo una busta con un panino.
"Grazie". Sorrise e si avvicinò una pila di libri che sostava non stroppo lontano da lui.
"Cos'è quella roba?" chiesi mentre adontavo il mio pranzo.
Cominciò a dividere i libri in due pile più piccole e a passar mente una, "Manuali di medicina".
Era soddisfatto di aver fatto tutto quel lavoro e io continuavo a non capacitarmi di come ci avesse messo così poco.
"Se li togliamo per bene dovremmo riuscire a trovare qualcosa che possa aiutarci."
Aprí il primo libro della sua parte e cominciò a sfogliarlo con foga.
Sembrava... contento...? Lo fissai per un po', stupito da tutta questa bontà d'animo.
"Perché?"
Mi uscì involontario, senza preavviso.
Lui alzò lo sguardo confuso e lo posò su di me.
"Perché fai tutto questo per me?"
"Cosa intendi?"
"Insomma, non ci conosciamo, ci siamo parlati oggi per la prima volta eppure mi stai aiutando come se ne andasse della vita di qualcuno a cui tieni. Perché?"
Todoroki mi guardò ancora più confuso di prima e chiuse il libro.
"Quando ti ho visto sanguinare dalla bocca non ho potuto fare a meno di pensare che ti servisse aiuto. Inoltre attendevo un pretesto per avvicinarti da un po' e questo mi è parso buono."
"Perché volevi avvicinarti a me?"
Lo sentii sospirare profondamente.
"Pervhe ti ammiro Midoriya. Ammiro la tua determinazione e one sei sempre pronto ad aiutare tutti. E ora che ne ho la possibilità, lascia che sia io ad aiutare te."
Ecco che sentii di aver guadagnato un amico. Forse il mio primo vero amico.
Gli sorrisi grato e tornammo a guardare le pagine piene di quei libri.

"Eccolo" esordí Todoroki ad un certo punto.
Chiusi di scatto il mio libro e mi sporsi verso di lui.
Girai i libro a metà tra di noi e lessi:
"Ha-han...Hanahaki..."
Todoroki rabbrividì e io mi preoccupai.
Scorsi i sintomi velocemente e arrivai alla causa:
"Sentimenti non ricambiati" lessi sottovoce.
Un colpo al cuore.
Era Kacchan.
Tutto questo stava capitando perché mi ero innamorato di Kacchan e lui non mi ricambiava.
"Midoriya..."
Crollai sul tavolo. Piansi in silenzio a lungo con Todoroki lì accanto.
Ecco cosa intendeva recovery girl.