Ed era vero, cazzo se era vero.
Non mi meritavo di essere amato, nemmeno per un secondo. Non da lui, per lo meno.
Lo sapevo. L'avevo sempre saputo, e di conseguenza, negato, ma non potevo fare a meno di sperare, con ogni briciolo di forza che avevo nel mio essere che qualcuno come lui mi amasse.
Non volevo fargli male.
Non volevo certo che morisse, come Todoroki mi aveva spiegato, ma sarebbe morto comunque.
Era come un pezzo di vetro: fragile, pronto a rompersi ed esplodere in mille schegge che ti tagliano l'anima.
E il pensiero di perderlo mi stava dilaniando l'esistenza."Non ti lascerò uccidere Midoriya, Bakugo" riprese il ragazzo dai capelli colorati che sedeva accanto a me.
"Ma non vi lascerò certo vivere una storia." Concluse risoluto.
Ma cosa voleva questo?
Di conoscevano da cinque minuti, chi era lui per decidere per Deku?
Chi era lui per separarci?
"E cosa intendi fare?" domandai sfidandolo.
"Lo farò innamorare di me..."
"Tsk..."
"...o lo convincerò ad operarsi."
Questa era nuova. Molto nuova alle mie orecchie.
Che diavolo voleva dire? Operare?
E perché sarebbe dovuto essere un problema? Come doveva fare un'operazione a separarmi da Deku?
Avevo sin troppe domande che mi frullavano in mente, ma l'unica vera cosa di cui mi importava era Deku.
Quel fottuto broccolo che cammina."Che diavolo vuol dire?"
Todoroki sorrise, beffardo. Si alzò silenzioso, mi voltò le spalle e si avviò verso casa mia.
"Stagli lontano Bakugo, ti avverto" mi schernì senza guardarmi in faccia.
Non mi stava portando rispetto, quel bastardo.
Mi alzai infuriato e feci per muovermi, ma lui mi bloccò con un cenno della mano;
"Non vuoi che Midoriya soffra, giusto?"
Lo stavo odiando con tutto me stesso e ogni fibra del mio corpo mi implorava di saltargli addosso e riempirlo di botte, ma questo avrebbe fatto soffrire Midoriya e avevo creato già abbastanza guai."Sorry I didn't kiss you, but it's obvious that I wanted to"
Mi trovai a canticchiare quella stupida canzoncina che cantavamo sempre da piccoli con Deku, e dio, se era azzeccata in quel momento.
Avrei voluto baciarlo, abbracciarlo, dirgli che andava tutto bene.
Ma avevo paura.
Paura di Todoroki, mi duole ammetterlo.
Paura della mia vocina nella testa che mi faceva sentire sbagliato, sporco, perché desideravo stringere Midoriya tra le braccia. Mi sentivo in colpa perché lo guardavo, perché non guardavo Uraraka allo stesso modo, perchè quelle labbra insanguinate di poco prima mi avevano creato un buco nel petto.
Mi sentivo in colpa perché amavo Midoriya e non potevo dirglielo. Non dovevo, non era normale; non lo ero.
Non mi rimaneva che fare la parte dello stronzo, far si che Deku si operasse, qualsiasi cosa vuolesse dire, e dimenticarlo."Ti..." sospirai pesantemente, raccolsi aria, coraggio, non lo so.
"...dimenticherò".
Inghiottii le parole non dette, lentamente, come se rischiassi di soffocare.
Mi strofinai le guance con le mani, delicatamente, come se bruciassero.
Mi scompigliai i capelli, cautamente, come se ne dipendesse il futuro dell'umanità.
Montai il mio ghigno incazzoso e mi trascinai verso casa.Angolino per me <3
Ciso signori e signore,
Come avete notato ho fatto due parti di "Bubble Gum" ma Watty oggi mi voleva male e niente, ho dovuto dividerli.
Spero vi sia piaciuta questa specie di dichiarazione di umanità di Bakugo.
Scusatemi se ho fatto Todoroki un po' stronzetto, ma lo fa 'PeR iL bEnE dI mIdOrIya'... si va bene, non ci crede nemmeno lui.
Ma detto questo, vi lascio e grazie per le letture e le stelline, vi adoro <3
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~ 𝐖𝐨𝐮𝐧𝐝𝐞𝐝 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭~ [bakudeku]
FanficIzuku Midoriya e Katsuki Bakugo, amici sin dalla più tenera età, si ritrovano a frequentare lo stesso liceo. Midoriya scoprirà di provare qualcosa di più del desiderio di amicizia con Bakugo, ma quest'ultimo ha sempre cercato di porre una barriera t...