"Sapete bambini, si dice che nel mondo esista, per ogni persona, un'altra che la completa.
Ogni undo di noi ha una persona nel mondo a cui è legata profondamente, come se fosse un prolungamento di se stessi.
Il loro legame è talmente profondo che, anche se non si incontreranno mai, si ameranno per sempre.
Si chiamano anime gemelle.
Si dice anche che quando la tua anima gemella muore il mondo intorno a te diventi grigio.""Mamma, come faccio a sapere chi è la mia una gemella?" chiese un piccolo Izuku a sua madre.
Era seduto sulle sue ginocchia con gli occhi pieni di curiosità.
"Che domanda stupida Deku! Non si può sapere, si capisce e basta quando è il momento" lo rimbeccò un Bakugo della stessa età di Midoriya.
Inko ridacchio e accarezzò entrambi i bambini sulla testa.
Deku aveva messo su un adorabile broncio la menta dosi di come volesse sapere chi fosse il suo legame indissolubile."Kacchan..."
"Mh?" Bakugo non si voltò a guardare Deku e continuò a intrecciare le spighe e a strapparle.
"Kacchan, vuoi essere la mia anima gemella?" Chiese Izuku senza riflettere. Non sapeva che peso avessero quelle parole e, a dire il vero, nemmeno Katsuki lo sapeva.
Si voltò sta volta, lasciando perdere le spighe, e fuse il suo sguardo in quello smeraldino dell'amico. Era come se un mare di lava si fosse abbattuto su un prato verde.
Si sarebbe bruciato tutto, creando dolore e sofferenza, ma era inevitabile e bellissimo.
"Va bene..." acconsentì Bakugo con voce calma, quasi non sembrava lui.
"Ma non essere un perdente come anima gemella Deku!" ed eccolo che era il solito Bakugo che conoscevano tutti.
Ridacchiarono per un po' e si stesero l'uno accanto all'altro. Ad osservare come brillassero i colori nel cielo. Un'azzurro che sfumava in viola e poi si mescolava al rosa creando uno sfondo di zucchero filato che Deku tanto amava.D'improvviso tutto svanì. Il cielo, le spighe, le nuvole di zucchero filato.
Sparì anche Deku e Bakugo rimase solo, nel mezzo della stanza di Kirishima con il fiato grosso e gli occhi sbarrati.
"Bakugo!" Esclamò il rosso buttandosi per terra in ginocchio a canto all'amico.
"Come ti senti?"
La verità era che nemmeno Bakugo lo sapeva. Non sapeva se era preoccupato, triste o pazzo.
"Deku..." balbettò senza capire che cosa volesse dire davvero quella parola per lui.
Pervhe stava dicendo Deku? Cosa voleva da lui? Dov'era quel broccoletto?
"Katsuki... Deku..."
L'ospedale. La chiamata. L'operazione.
Le parole di Deku gli piombarono addosso.
Si sentì come se il mondo si fosse seduto sulle sue spalle e stesse premendo forte per piegarlo.
Lui, che non si era mai piegato sotto il volere di nessuno, non si era piegato mai difronte alle sue debolezze, crollò in preda alle lacrime.
Kirishima lo guardò stupito e stranito dal suo comportamento. Non lo aveva mai visto piangere.
"Bakugo?"
Lui non rispose e gli si lanciò in braccio lasciando che le lacrime bagnassero la maglia di Kirishima.
L'amico lo strinse forte e gli accarezzo piano la schiena."Non volevo..." singhiozzò Katsuki ancora nascosto nell'incavo del collo di Eijiro.
"Non volevo perderlo..." riuscì ad articolare quando le lacrime si fermarono un po' e l'aria riusciva a passare per i polmoni.
"Volevo solo... non lo so nemmeno io cosa volessi... ma non volevo questo" cerco di spiegare più a se stesso che al rosso che lo ascoltava pazientemente in silenzio, con lo sguardo velato da uno strato di pena e tristezza.
Vedere in quello stato il proprio migliore amico nona avrebbe fatto piacere a nessuno, di certo non ad Eijiro.
"Kirishima... io... non..."
"Bakugo calmati, ti prego" lo apostrofò il ragazzo.
"Non ti posso vedere così e per di più non si capisce niente."
Sembrò svegliarsi da una specie di trans.
Prese coraggio e disse: "Io lo amavo...".
Ed il mondo crollò.
Crollò in pezzi piccoli, di quelli difficili da rimettere insieme.
Di quelli che non stanno insieme con la colla, che spariscono nel nulla e lasciano dei buchi quando si ricompone il tutto.
La verità faceva paura e quella verità in particolare era troppo dura, troppo grande per essere sopportata."E ora è tutto finito".
La voce rotta, quasi quanto il cuore.Angolino per l'autrice
Oya oya oya gente,
Scusate il cambio di punto di vista, ma mi serviva cambiare aria.
Bene, ora che il porcospino ci lato ha accettato cosa lo affligge siamo pronti per un altro round.
Ringrazio di nuovo tutto per le stelle e le letture.
Byee <3
STAI LEGGENDO
~ 𝐖𝐨𝐮𝐧𝐝𝐞𝐝 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭~ [bakudeku]
Hayran KurguIzuku Midoriya e Katsuki Bakugo, amici sin dalla più tenera età, si ritrovano a frequentare lo stesso liceo. Midoriya scoprirà di provare qualcosa di più del desiderio di amicizia con Bakugo, ma quest'ultimo ha sempre cercato di porre una barriera t...