Apocalypse

12.

Pestilenza.

Porca troia. Non l'ho neanche preso bene. Doveva crepare quello stronzo.

Le mani di Guerra sul mio braccio erano ancora piú stimolanti della moto fusa alle mie spalle.

Fremeva di rabbia e voglia di sangue.

Il secondo attacco fu proprio li contro il mio braccio e la mano di Jack.

Mi scansai appena in tempo per vedere Guerra cadere a terra.

Merda. Merda. Merda.

Non aveva piú il guanto.

Figli di puttana quello é il mio amico!

Mi chinai accanto a lui deciso a proteggerlo in tutti i modi.

Morte sparí.

Stavo gia' formulando un serie di insulti quando la vidi comparire alle spalle di quei bastardi e colpirne due alla schiena.

Si! Forse qualcosa di quel cuore l'ha portato con se.

Uno dei due si voltó parando il colpo mentre l'atro cadde a terra urlando.

Era molto che non vedevo Morte duellare cosi'...

Rimasi incantato a guardare quelle due nuvole mischiarsi una nell'altra.

Bianco e nero come due ombre.

Non capivo chi stesse prevalendo ma ero letterarmente senza parole.

Carestia colpí quello a terra finendolo.

Una corda invisibile le si strinse intorno bloccandole le braccia.

Guerra mi superó correndo verso di lei

"Cazzo Jack! Sei scoperto!" urlai inseguendolo

Lui se ne accorse solamente quando puntó la mano aperta verso uno dei due rimasti.

Lo colpii io al posto suo facendogli perdere l'equilibrio.

"Jack." mi parai davanti a lui parando la risposta di quello schifoso.

Adoravo far incazzare quei sottospecie di angeli. Grandi inutili mashmellow appicicati a due paia di ali in un corpo di luce. Ma molto umano. Quindi munito di pelle e sangue.

Provavo una goduria immensa.

Le due nuvole erano sparite. Avvinghiate una all'altra.

Carestia stava soffocando in quei grovigli di fili invisibili

Non potevo proteggerli entrambi

Imprecai "Jack. Via di qui!"

Lo spinsi parando un altro colpo "Vai!"

Puntai le mani verso Carestia

Le corde cedettero

Lei cadde a terra ansimando

"Andiamo" le tesi la mano e lei si sollevó

Mi protesse le spalle.

Mi voltai di scatto dando un colpo all'aria con la mano.

A quel bastardo che avevo colpito all'inizio partí un braccio.

Carestia si voltó disgustata senza avere tempo peró di registrare la cosa perchè l'ultimo angelo le andava incontro.

Guerra mi passò accanto strappandomi via il guanto. Lo chiamai senza aspettarmi una risposta mentre si avvicina all'angelo da me mutilato."Brutti i corpi umani vero?" Gli chiese.

Quello ridava sdraiato per terra perdendo un fiume di sangue che gli sporcava le vesti chiari e la faccia.

Gli passò una mano sul petto e strinse il pugno.

Sul petto gli si aprí un taglio profondo

Il sangue si specchiava nei suoi occhi neri rendendolo potente e insaziabile.

Mi allontanai da lui di qualche passo

Lo sentivo rantolare e urlarr di dolore.

Jack fece un movimento con la mano verso il suo corpo togliendogli la voce e il respiro.

Si voltò e caddi nello suo sguardo.

Non disse niente

Sapeva. Non ero certo che gli sarebbe passata. Lui che quando iniziava non riusciva a fermarsi.

Afferrai l'ultimo in pista con un braccio intorno al collo.

Schiacciai la mano sul suo petto impedendogli di sparire

Carestia colpí l'aria con il pugno chiuso aprendolo lentamente.

Qualcosa nel corpo dell'uomo si stava spaccando. Si apriva come la mano di mia sorella. Lentamente...

Gli tappai la bocca tenendolo fermo mentre si dimenava contro il mio corpo

Mia sorella fece un taglio veloce con la mano e non avevo piú resistenza da combattere.

Mollai la presa lasciando che il corpo cadesse senza vita.

I tre morti scomparvero in una nuvola rossa.

Morte apparve accanto a noi.

Tagli profondi sul viso e sulla pancia.

Non riusciva a reggersi su una gamba.

Ma avevamo vinto.

Davvero questa volta.

Senza perdite.

Misi un braccio di Morte sul mio collo "Cosa é successo?" la sorressi

"Voleva il mio cuore quello stronzo... Mai portarsi il cuore in battaglia"

Cercó lo sguardo di Guerra

Quando lo trovó lui rimase a fissarla impassibile.

Lei allungó una mano verso il suo viso "I tuoi occhi... Hanno cambiato colore..."

Lui si levó dal contatto "Cerco qualcosa per andarmene da qui."