Capitolo 4 - Il sentimento

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LAUREN

Dopo la nottata di due giorni fa con Meaghan siamo diventate molto amiche, ma non credo di voler essere solo un'amica per lei...

MEAGHAN

"Buongiorno mondo!" urlai svegliandomi.
Andai in cucina e feci colazione con una ciotola di cereali e un succo d'arancia. Poi andai in bagno per lavarmi i denti... facevo proprio pena, dovevo sistemarmi, così feci una doccia fresca, mi lavai i denti poi mi misi addosso una camicia bianca con sopra una giacca e un paio di leggins neri. Il telefono vibrò: era Tom.
"Hey Meaghan!" mi disse con tono triste.
"Hey Tom! Come mai così triste?"
"No, non sono triste è che non mi sento bene" mentiva.
"Posso non crederti?"
"Ok, va bene hai ragione. Vieni a casa mia stasera e ti racconto tutto"
"A stasera" dissi e riattaccai.

TOM

Non sapevo minimamente cosa avrei detto dopo a Meaghan, sicuro non le avrei detto che avevo sognato che facevamo sesso. Poi come dovrei dirglielo? "Hey Meaghan ho sognato che facevamo l'amore"? No.
La sera stessa alle 22 il campanello suonò e mi precipitai ad aprire senza sapere chi fosse e cosa avrei dovuto dire.
"Ciao Tom" mi disse Meaghan guardandosi intorno.
"Ciao Meaghan" le dissi accennando appena un sorriso. Era bellissima, ero incantato davanti a lei, il mio cuore batteva alla velocità della luce. Ok, forse ero innamorato.
La invitati ad accomodarsi su un divano nero di pelle. Era così delicata anche quando si sedette.
"Quindi Tom, che succede?" chiese.
"Allora..."
"Cazzo è successo?" mi domandò frustrata.
"Ho sognato che facevamo l'amore" non sarei riuscito a mentire a quegli occhi marroni che solo a guardarli mi facevano scogliere il cuore.
"Ah" fu la sua unica risposta.
"Sei... arrabbiata? Vorresti uccidermi?" meglio prevenire che curare no?
"Ma no sciocco!" disse ridendo.
Non risposi e sul viso avevo un'espressione abbastanza stupita, non mi sarei aspettato una reazione del genere.
"Non serve che mi guardi così! Ciò che sogni non lo decidi tu, vai tranquillo".

Grazie Meaghan

Non risposi ed ero più confuso di prima, ma felice. Non le dissi che ero triste perché non era stato vero.
"Posso rimanere ancora un attimo?" chiese.
"Ma certo Meaghan, da ora casa mia è casa tua".
Si mise al pianoforte, mi suonò e mi cantò una canzone.
"When you were here, before.
Coudn't look you the eyes,
you're just like an angel
your skin makes me cry.
You're flote like a feather in a beautiful world.
I wish I was special"
Si fermò, mi guardò e si sedette vicino a me.
"Ora devo andare, ciao"
"C-ciao" risposi.
Rimasi stupefatto dalla sua voce e incantato dalla sua bellezza. Potrebbe essere stata una dichiarazione? Può essere stata la prima canzone che le è venuta in mente? Queste saranno le domande che mi tormenteranno per tutto il giorno.

MEAGHAN

Spero abbia colto il messaggio sennò mi sono rovinata le corde vocali per niente. Lui era bellissimo, come sempre, con i suoi occhi marroni e coinvolgenti, i suoi capelli arruffati e gli occhiali dalla montatura nera come la pece. Mi piaceva tanto e speravo che anche lui potesse provare ciò che provavo io. Ok, avventata, ma lo sentivo dentro di me che lui era quello giusto e che avrei fatto di tutto per lui.

Una serie e un amore || Tom EllisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora