Capitolo 9 - Quelle due parole

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MEAGHAN

Mi rimisi addosso i pantaloni che indossavo prima, presi su la mia camicia e la giacchetta, salutai Tom per l'ultima volta e andai a casa.
Stavo guidando quando venni chiamata, accostai e risposi.
"Pronto Lesley!"
"Ciao Meaghan, volevo farti le condoglianze"
"Grazie Lesley"
"Quando si svolgerà il funerale?"
"Martedì alle 17"
"Ok. Buona giornata e passala bene"
Ci salutammo, riagganciai e ripartii.
Arrivata al ciglio di casa, il postino mi consegnò un mazzo di fiori.
"Signorina abbiamo l'amante" mi disse accennando un sorrisetto.
Lo guardai in modo scherzoso ed entrai in casa. In mezzo al bouquet di rose rosse c'era un biglietto:
"Alla donna più talentuosa e intraprendente che conosco,
alla donna migliore che abbia mai incontrato,
alla persona più forte e coraggiosa che esista,
ti amo Meaghan.❤️
Da Tom"
Sorrisi. Aveva veramente scritto quelle parole? O era semplicemente un mio sogno? In ogni caso volevo dirgli quelle parole, appena cominciai ad annusare le rose vidi una strana presenza fuori dalla mia finestra che non riconoscevo, aprii la porta, uno spiraglio di 20 centimetri a pena, una mano familiare si fece spazio e aprí completamente la porta: era lui.
"Prima che tu dica qualsiasi cosa voglio dirti che anche io ti amo" gli dissi prendendo il suo viso tra le mie mani e avvicinandomi sempre di più. Lui non rispose, mi prese per i fianchi e mi baciò sulle labbra, un brivido mi percorse la schiena e un calore mi riempí il cuore. Mi prese in braccio, mi portò in casa, chiuse la porta e si sedette sul divano con me sulle gambe.
"Meaghan sappi che ti tratterò come una regina, fosse l'ultima cosa che faccio" mi sussurrò all'orecchio ansimando.
Non avevo intenzione di rispondere, era un momento troppo bello per essere vero. Il telefono di Tom suonò.

L'avevo detto che era troppo bello per essere vero.

"Adesso non posso, mamma. Ok arrivo"
"Mia mamma ha bisogno delle medicine, ma non le ha, devo andare a prendergliele in farmacia".
Mi spostai per lasciare che si alzasse dal divano.
"A domani Tom"
"A domani".
"Ti amo Tom" pensai.
Il giorno passò come niente, lo pensai per tutto il resto del dí e durante la notte. Non riuscivo proprio a toglierlo dai miei pensieri, lo amavo e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.

Una serie e un amore || Tom EllisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora