Capitolo 5 - La morte

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MEAGHAN

Dopo aver suonato "Creep", sperando che Tom avesse capito il perché, ero a pochi metri da casa di Tom quando suonò il telefono.
"Pronto?"
"Pronto ospedale Donald Reagan, Los Angeles. Parlo con la signora Meaghan Cooper?"

Panico. Cosa sarebbe potuto essere successo.

"Sì, sono io"
"Sua madre, Linda Cooper, purtroppo non ce l'ha fatta. Il cancro l'ha battuta"
"G-g-grazie per a-avermi a-avv-avvisata" balbettai e chiusi la chiamata.
Cominciai a piangere e corsi verso la casa di Tom... di nuovo, non sarei riuscita a guidare fino all'ospedale.
"TOM! TOM! PER FAVORE! TOM ESCI!" dissi tra un singhiozzo e l'altro.
Tom aprì la porta e io mi gettai tra le sue braccia cercando sicurezza, all'inizio sembrava un po' imbarazzato, ma pochi secondi dopo mi strinse in un caloroso abbraccio, sembrava che mia madre mi stesse coccolando...

*inizio flashback*

"Mamma, promettimi che combatterai" furono le prime parole che le dissi dopo che le venne diagnosticato il cancro al seno.
"Combatterò per te Meaghan, mio miele" così mi chiamava lei.
"No, no, non farlo per me mamma. Hai fatto già molto, ti chiedo di farlo per te" stavamo piangendo entrambe.
"Vieni qua Meaghan mia".
Mi abbracciò dolcemente e facendomi sentire al sicuro nonostante lei stesse male.

*fine flashback*

Un quarto d'ora dopo...

"E fu così che lei scoprí di avere il cancro"
"Mi spiace Meaghan. Sappi che se avrai bisogno di qualcuno al tuo fianco io ci sarò sempre"
"Grazie Tom, ti voglio bene. Posso chiamare anche Lauren? Così mi posso distrarre e domani andrò in ospedale, ora non sono nelle condizioni"
"Ok" mi disse con aria triste, come se non volesse.
"Ciao Lauren"
"Hey Meaghan, come stai?"
"Non bene, mia madre è appena morta"
"Non dire più niente, arrivo"
"Grazie mille, ma non da me. Quando mi hanno dato la notizia ero qua e non mi sento di mettermi alla guida"
"Ah ok" credo le avesse dato fastidio che fossi da Tom.

LAUREN

Appena mi disse che era da Tom ho sentito una gelosia scorrere nelle mie vene come se fosse sangue, credo che mi piaccia... comunque se a lei piace lui e a lui piace lei non posso farci niente. L'unica cosa è stare buone, ma fino ad allora proverò a farla innamorare di me, non mi aspetto niente, non si può decidere per un'altra persona, ha un cuore lei sa chi ama come partner e chi come amica/o.

MEAGHAN

Dopo dieci minuti Lauren si trovava già alla porta d'ingresso della casa di Tom, aveva portato molta vodka, molta vodka che però non bevemmo perché non riuscivo a smettere di piangere e loro mi sono stati vicini in questo momento molto difficile.
Quando Tom andò in bagno, Lauren si avvicinò a me e prese le mie guance tra le mani e mi baciò, io mi staccai subito.
"Scusa Lauren, ma" lei mi zittí.
"So cosa vuoi dire, tranquilla. Spero solo di poter rimanere tua amica"
"Lauren, ho un cervello che funziona. Non come gli omofobi, tranquilla"
La serata andò avanti con un po' di tensione tra me e lei però non fu un ostacolo.

Una serie e un amore || Tom EllisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora