Capitolo 56- Jen

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Entro nella sala comune dei serpeverde quasi intimidita, anche se per tutte le volte che ci sono entrata dovrei sentirmi perfettamente tranquilla ed a mio agio, invece ha sempre quell'atmosfera fredda e diversa dalla mia sala comune che mi fa venire la pelle d'oca.

Mi guardo attorno mentre vedo qualche sguardo verso di me ma cerco di non badarci e cercare con gli occhi Derek per poterlo ringraziare dei fiori che mi ha mandato. Si, dopo qualche giorno ho conquistato coraggio ed educazione.

Lo cerco con gli occhi ma non lo trovo e sfortunatamente non mi si presenta davanti neanche qualcuno di familiare, così decido di andarmene.

Ma non ho neanche il tempo di voltarmi che qualcuno mi richiama.

"Jennifer Primrose " sento pronunciare il mio nome quasi con freddezza da una voce abbastanza conosciuta.

Mi volto a disagio cercando di mantenere lo sguardo alto anche se con difficoltà ed incontro per un attimo gli occhi scuri di Terence un amico di mio fratello, dal suo sguardo non sembra felice di vedirmi.

"Come mai di nuovo qui? Pensavo che noi serpeverde non fossimo alla tua portata" mi dice serio mentre mi guarda, cerco di parlare "non l'ho mai pensato o detto"

"Ah si?" Chiede " c'è una cosa che mi chiedo sempre quando ti vedo camminare per i corridoi tranquilla, sorridente, calma ma a tuo fratello ci pensi mai? Da quando siamo tornati non hai detto una sola parola su David. A noi non è permesso andarlo a trovare. Ma è tuo fratello. Credevo che avessi la decenza di andare da lui o usi il tuo sguardo da santarellina solo per ingannare gli altri?ah?"

Le sua parole mi colpiscono, facendomi sentire una brutta sensazione al petto e in gola. Non riesco a parlare.

"Lo hai cancellato dalla tua vita? Ha sbagliato ma sta pagando.  Tu invece vai in giro come se nulla fosse, dimenticando la sua esistenza" mi dice con rabbia e io sento di non riuscire a rispondere sotto il suo sguardo e quello degli altri.

La voglia di piangere è tanta ma non posso farlo ora. Non davanti a loro.

"Terence smettila di rompere il cazzo. Non penso che tu sappia cosa prova. " dice una voce calma e decisa mentre si avvicina a noi.

Guardo Derek che si avvicina a me difendendomi dalla parole di Terence.
Ma merito di essere difesa?

" e tu perché ti metti in mezzo? "  chiede alzando gli occhi al cielo " cos'è? Ora sei amico suo, ah no aspe dopo il bacio che vi siete dati l'anno scorso siete diventati più intimi"

"Non sono cazzi tuoi, primo di tutto. E poi mi metto in mezzo perché quello che dici non ha senso. Non sei nessuno per avere il diritto di giudicarla o fare certe affermazioni pressoché assurde" gli risponde mentre sta accanto a me.

"Facile per te dirlo! Tu ti sei fatto tre mesetti e fuori. E se non sbaglio, non sei stato un santarello. " risponde Terence incazzato, vedo gli occhi Derek scurirsi e stringere i pugni arrabbiato "continui a parlare a sproposito. "

"Ah si? E se continuo cosa fai? Mi cruci?" Lo provaca Terence e Derek risponde perdendo le staffe " Vorrei tanto ma penso che spaccarti la faccia mi darà grandi soddisfazioni "

Derek gli sferra un pugno facendolo cadere all'indietro, Terence si rialza e attacca e iniziano a picchiarsi alla babbana.

Mi metto subito in mezzo a dividerli gridando di fermarsi , sembrano non sentirmi ma poi riesco a catturare l'attenzione di Derek "Derek basta! Basta! Ti prego"

Si ferma, mi guarda con il suo labbro spaccato mentre Terence è tenuto da un suo amico con il viso messo peggio di lui.

Afferro la mano di Derek e lo trascino via con me verso la stanza della necessità che è stata per un po' il nostro posto sicuro.

"Come lo odio quel coglione del cazzo!" Esclama Derek ancora incazzato mentre tira un vaso verso uno specchio frantumandolo " Magari a cruciarlo! Dopo tutte quelle stronzate che ti ha detto! "

"Derek! Calmati, ti prego" gli dico mettendomi davanti a lui cercando di evitare la distruzione di un altro specchio.

"Non voglio calmarmi. Mi da fastidio che ti accusi di ste cazzate. Non ..."

"Magarj non sono cavolate" dico io abbassando gli occhi " magari è vero."

Lui sbuffa " si certo"

" magari davvero sono una pessima sorella. Magari davvero sono una persona orribile per ridere mentre mio fratello è dentro ad Azkabam. Magari sono orribile a non avere il coraggio di andarlo a trovare, a chiedere come sta. Terence non ha torto, sono una persona egoista. Sono una codarda. Sono..."

All'improvviso mi blocca prendendo il mio viso fra le sue mani in maniera delicata mentre le mie lacrime scendono bagnando le mie guance e facendomi sentire tremendamente patetica.

"Tu sei la persona più dolce, generosa, altruista e di buon cuore che io conosco Jen. " mi dice dolcemente "non pensare mai e poi mai ti essere una brutta persona perché non lo sei. Cazzo se non lo sei."

" io mi sento così però.  Mi sento così in colpa verso i miei amici, la scuola, verso i miei genitori,  verso david e verso te"  gli dico tra le lacrime iniziando ad alzare la voce e spostandomi dalle sue carezze.

"Perché mai dovresti sentirti in colpa? Non hai fatto nulla di male jen. Se c'è qualcosa che ti turba, dimmela Jen." mi dice confuso e premuroso e io per la prima volta dopo tanto tempo scoppio "mi sento in colpa perché penso che se avessi capito prima mio fratello, magari qualcosa che non andava, che avesse bisogno, non si sarebbe mai alleato con la strega nera. Magari sono stata io a non essere brava a capirlo. A stargli accanto veramente. E se magari lo fossi stata non sarebbe morta Anna, non sarebbe morto Nigel , Jonathan e tutti gli altri. Mi sento così in colpa!  Perché David è mio fratello!  E non riesco ad andarlo a trovare anche se si è costituito, perché ho così tanta paura di vederlo, paura di capire che sono ancora così arrabbiata con lui, paura di odiarlo. Pensa non riesco neanche ad aprire una sua stupida lettera! E intanto una parte di me pensa 'diamine,  sei così crudele con tuo fratello! Non dici che la gente merita una  seconda possibilità ' e penso di non meritare di essere felice, penso che sia giusta cje io abbia gli incubi. Penso che sia giusto starti lontano. Perché mi piaci tanto ma ho così tanta paura di te! E per questo mi sento in colpa con te perché non voglio darti una possibilità per paura di rimanere ferita oppure di essere troppo felice. Sento tutte queste orribili, confuse emozioni dentro di me. E non riesco più a sopportarle. Voglio farle sparire! " mi avvicino a lui piangendo forte, arrabbiata affermandolo dalle braccia ed urlando "perché non spariscono? ! Io non voglio provare più niente derek! Non...ci riesco. Sono debole. Sono..."

"Shh" mi sussurra per poi abbracciarmi forte mentre inizio a piangere forte sul suo petto, sfigandomi finalmente,  liberando tutte le mie emozioni. Non dice una parola ma mi stringe a lui, in maniera forte, decisa come se temesse gli possa sfuggire.
Ma non me ne vado da nessuna parte.
Non ci riuscirei mai. Non ora.

Voglio solo piangere.

"Voglio che finisca..." gli dico di nuovo tra un singhiozzo e l'altro,  lui accarezza la mia schiena e sento la sua voce quasi spezzata dire "Farò il modo che tutto ti vada bene. "

Jerek:Due Mondi Diversi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora