Capitolo 11-Jen

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"Grazie mille Jen"mi ringrazia Hagrid mentre inizio a camminare per la stradina che mi porta ad Hogwarts.

"Di nulla"gli sorrido continuando a camminare per la strada e allontanandomi dalla sua capanna.

Mi fa sempre tanto piacere aiutarlo ad innaffiare i fiori e le sue strane piante che ha nel giardino.

Con mia madre lo faccio spesso in estate. Innaffiamo sempre il nostro piccolo giardino tentando di far crescere sempre più fiori.

Quando lo facevamo spesso David si metteva a fare l'idiota e si metteva sempre a bagnarmi con l'acqua della pompa,anche se si bagnava tutto anche lui.

La sua anima Serpeverde.

Era divertente farlo. Non mi importava se si rovinassero i vestiti,volevo stare con mio fratello.

Scuoto la testa cercando di far andare via i pensieri e smettere di pensare a lui.
Devo assolutamente smetterla.

Arrivo davanti al dormitorio dei grifondoro sperando di trovare le ragazze nella loro stanza.
Ho davvero bisogno di loro per far sparire i miei pensieri su David.

Per fortuna mi ha detto la parola d'ordine da poter entrare quando voglio.
Rose dice che sa che non la dirò mai a nessuno.

Infatti è così, non tradirei mai la loro fiducia.

Sono le mie migliori amiche e la cosa più bella che al momento ho.

Apro la porta della loro stanza e trovo tutte loro guardarmi con gli occhi sgranati come se avessero visto un fantasma.

"Va tutto bene?" chiedo con ancora la mano sulla maniglia.

"si certo" dice Rose sorridendomi "Entra su"

Lascio la mano lungo i miei fianchi ed entro confusa non capendo cosa abbiano sembrava che le avessi interrotte in un momento davvero importante.

Forse stavano parlando di qualcosa di importante e da maleducata sono entrata senza bussare.

La prossima volta lo farò.

"Perché quest'idiota non risponde?" si lamenta Dom Contro il telefono e credo proprio che sia James l'idiota a questione.

"Si starà allenando" le dico sedendosi sul letto di Rose.

"Conosco i turni e i giorni, e a quest'ora non si allena" dice Dom arrabbiata.

"Che stalker che sei" ridacchia Lily "Manco mia madre lo Controlla così"

All'improvviso Roxy si alza e dice "Beh io vado, ragazze"

"Dove vai?" chiedo confusa di solito quando siamo tutte insieme non se ne va mai.

"A far scopare due" dice soltanto per poi uscire dalla stanza mentre tutte rimaniamo perplesso.

"Cosa...?" chiedo ma loro mi rispondono "Non fare domande"

"va benissimo" dico alzando le mani.








"Bene ragazzi ora vi chiedo di lavorare singolarmente sul vostro libro ricopiando le varie formule sulla pergamena" dice il professore e io inizio subito a scrivere le formule sulla pergamena con attenzione mentre la mia Compagna di banco nonché di stanza sta concentrata a guardare davanti a sé un ragazzo Corvonero sospirando.

"Nata,scrivi" le dico a bassa voce toccandole il braccio, lei sbatte gli occhi uscendo dalla suo stato di trance e dire "Ero distratta"

"Ho notato" ridacchia per poi tornare a scrivere.

"Non è colpa mia se in questa scuola sono tutti tremendamente belli" dice lei fintamente arrabbiata e facendomi sorridere.

"Si ma devi pensare allo studio" le dico facendo cenno alla sua pergamena ancora vuota.

"Vorrei essere come te. Concentrata sullo studio ma circondata da bonazzi"

Arrossisco a disagio "Non sono circondata da ragazzi"

"Sei cieca per caso?" mi chiede divertita "Henry ci prova ancora,Federick continua a guardarti"

Federick è un nostro compagno di casa e lo conosco da anni e siamo stati sempre in buoni rapporti ma niente di più.

"Cosa? No" dico scuotendo la testa e lei mi fa cenno di girarmi, mi volto verso di lui e lo noto guardarmi per poi sorridermi ammicando.

Io gli sorrido sicuramente diventando rossa in viso per poi voltarmi da Nata che mi sorride divertita con la sua espressione che dice 'Vedi?' ma io le dico "Non vuol dire niente" per poi finire il compito.
















Jerek:Due Mondi Diversi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora