Jerek:Due Mondi Diversi.

Capitolo 52- Derek

Quando nella vita cerchi di evitare problemi e seccature, sopratutto le seconde, qualcuno lassù, e nello specifico secondo me Godric Grifondoro, cerca di mandartele o meglio lanciartele senza problemi.
E Godric Grifondoro pensa ovviamente alla più grande seccatura del mondo magico che è Roxy Weasley.

"Tu vieni con me"

"No"

"Non mi sembra di aver detto di volere tale risposta " mi dice lei mentre mi segue lungo il corridoio.

"E io take domanda " sbuffo scocciato mentre non mi fermo "E poi non hai cugine e fidanzato con cui farlo?"

"Le mie cugine dicono che spiare è sbagliato ma loro non hanno un capito cazzo della vita e il secondo dopo essere finiti in galera ha deciso che mi ama tanto ma non fino ad accompagnarmi in una missione innocente "

"E ovviamente hai pensato bene a rompere le palle a me" dico alzando gli occjo al cielo.

" e poi dicono che non sei intelligente " dice sorridendo. "Su vieni con me a seguire Jen"

"Io non voglio seguirla. E poi saranno fatti suoi " dico cercando di mantenere un tono calmo e disinteressato anche se ero abbastanza, molto direi, irritato dal fatto di Marco che avesse chiesto ad uscire a Jen. Lui aveva ribadito che era un'uscita tra amici,in camera, quando Scorpius glielo aveva chiesto ma lo credevo veramente poco.

Sento che in fondo ci sia altro.

"Senti, siamo amiche. I fatti suoi , sono fatti miei e poi sto Marco chi cazzo è " sbotta lei mentre ci fermiamo nel mezzo del corridoio.  "So solo che è un lurido serpeverde e mi basta "

Io la guardo come per ricordarle chi ha davanti e lei con consapevolezza mi dice "Ma tu sei il mio migliore amico!"

"Non giocare la carta dell'amicizia " le dico puntandole il dito contro.

"Ma..."

"Niente ma. Non mi convincerai a stalkerare Jennifer e Marco. Mai. "

*
*
*

"Bene, Viperella ci sei?  La caramella è entrata nel sacco"  dice Roxy letteralmente accanto a me fingendo di avere walkie-talkie in mano.

"Primo: sono accanto a te. Secondo : viperella? Davvero? " le chiedo alzando gli occhi al cielo.

"Senti è il meglio che sono riuscita a fare " dice

" e poi dici che sono entrati nel bar e basta. Senza caramella e ste cose "

"Sei noioso lo sai? " mi dice guardandomi in male "specialmente in questi giorni. "

Beh grazie se il mio umore non è il massimo.
Ho 'rotto' con Jen perché sono coglione e ora la sto seguendo mentre esce con un altro.

Entriamo dentro al bar che è abbastanza affollato e ci mettiamo a qualche tavolo a distanza da loro, però con un'ottima visuale.

Dal mio posto riesco a vedere benissimo Jennifer, xhe sorride in maniera così dolce e genuina che mi toglie il respiro, i suoi capelli sciolti e ondulati che ricadono sulle sue spalle e davanti al viso.

"Bene. Ora teniamo sott'occhio la situazione. "

"Perché vuoi... spiarla?" Le chiedo serio mentre lei lentamente gira il vilto verso di me e dice "Jen è sempre stata troppo buona, gentile ma a volte ingenua e non voglio che soffra per alcun motivo. "

"Non pensi che magari lei sia più forte di quel che credi? " le chiedo con tono gentile vedendola guardare la sua amica in maniera dolce e protettiva.

Roxy potrà avere mille difetto ma la sua lealtà verso i suoi amici è il suo più grande pregio.

"Si, io penso che sia tosta " mi dice in tono basso "ma lei ne ha già passate tante e non voglio stia più male. Ha passato troppo tempo a proteggere noi..." dice senza finire il discorso voltando il suo sguardo verso di lei per poi dire " Vorrei tenerla in una teca di vetro per sempre "

"Sai che non puoi vero?" Le dico in tono gentile e basso facendo un piccolo sorriso.

Lei abbassa la testa per poi guardarmi e dire "Lo so. Però non credo tu riesca a capirmi fino in fondo." Però poi mi guarda meglio e dice "Oh si? Perché davanti un avada kedavra non ti butti per sport"

Rimango stupita dalle sue parole e specialmente dal ricordo di me che mi butto davanti a Jen per salvarla. Nessuno non ne aveva più parlayo e io avevo evitato di farlo. Qualsiasi cosa inerente alla guerra volevo che fosse dimenticata. Ma non tutto si poteva.

Se volevo proteggere Jen da qualsiasi cosa? Si.
Lo  avrei fatto e lo farei sempre. Senza esitazione.

Mi basta semplicemente guardarla per sentire quella sensazione al petto per poter dire che darei qualsiasi cosa per lei. Forse anche fin troppo.
Ma le cose sono troppo complicate.
E io potrei essere l'oggetto  a distruggere la sua teca e farle male con qualche scheggia di vetro.
Non me lo perdonerei mai.

E poi non mi merito ub minimo di felicità. Come posso desiderare di stare con una ragazza che mi piace da matti se sono il responsabile di sofferenze.
Se ho visto morti, urla, sangue.

Non me lo merito.

Il mio flusso di pensieri viene distratto da un movimento da parte di marco che prende una ciocca dei suoi capelli e gliela sposta dietro l'orecchio,  accarezzandole la guancia con le dita ormai rossa dall'imbarazzo.

Stringo le mani in un pugno, desiderando di essere altrove, cercando di reprimere la voglia di andare da Marco di smetterla di guardarla così e di sfiorarla così.

Poi sento lo sguardo di Roxy su di me e le dico "cosa c'è? "

" mi dispiace "

La guardo confuso, non capendo " per cosa?"

" Che tu creda di non meritarti di essere felice " mi rivela ' ormai ti conosco, Derek. Siamo sempre stati simili. E lo siamo ancora. Non abbiamo mai creduto nell'amore mentre invece senza accorgercene ne respiriamo ogni giorno di ogni tipo, di ogni sfumatura " lei mi guarda ancora per poi alzarsi seria e lanciare uno sguardo verso Jen e fare un piccolo sorriso "Hai ragione. Jen è forte e lo sarà sempre. Non posso tenerla in una teca. Perché ormai non c'è più e da un sacco di tempo. " poi si volta verso di me e dice " sarà strano e non lo ripeterò mai più ma vorrei mettere te adesso in una teca di vetro e proteggerti. "

"Non..."

"Proteggerti dai tuoi stessi pensieri. So che hai paura ma ti credevo più coraggioso. Ma in fondo sei la descrizione di un tipico serpeverde e io una pezzo di vetro pronto a proteggere Jen lo avrò sempre. Ricordalo " poi se ne va lasciandomi li, confuso e con il cuore ormai punto da mille aghi.

Sposto il mio sguardo verso Jen e la vedo sorridere con le guance arrossate pensando che forse è il caso di risolvere tutto.

ANGOLO SONO TORNATAAAA

Scusate tanto se sono stata inattiva ma la maturità mi aveva preso tanto ma è finita e con soddisfazione.
Ora ritorno ad aggiornare sempre più frequentemente per poter arrivare al punto finale di questa storia che si sta sempre di più evolvendo.