"Hei Niki, tutto bene?"
Stavano camminando per il lungo corridoio che portava verso la mensa della scuola e Niki sembrava continuamente perdere la cognizione di quello che gli stava intorno, lasciando che il suo sguardo vagasse nel vuoto, trascinato nella miriade di pensieri che gli affollavano la testa portandolo completamente in quella che sembrava un' altra dimensione e Youngbin, al suo fianco insieme a Jay, sembrava essersene reso più che conto.
"Cosa? Sì Sì" Niki fu costretto a tornare per la decima volta nell'ultima mezz'ora con i piedi per terra, sebbene nel suo 'sì' ci fosse poca verità.
"Sei sicuro? Ti vedo un po' perso" sottolineò Youngbin, preoccupato per il minore che sembrava vagare senza meta in un limbo senza fine da quella mattina.
"Non ho dormito molto bene ieri" si inventò lui.
La verità è che aveva dormito anche troppo bene, nel suo letto, ma senza ricordarsi come ci era arrivato.
L'ultima immagine che aveva avuto della sua giornata era stata quella di quel bacio che gli aveva tolto il respiro e dei pezzi della sua mente e del suo cuore che andavano in frantumi sul pavimento insieme a lui e alle sue lacrime, mentre piano piano si addormentava.
Probabilmente Heeseung doveva poi averlo portato a letto in braccio - una cosa che stava diventando anche troppo di uso nell'ultimo periodo - e Niki non capiva perché allora, dopo l'accaduto, se ne fosse andato, lasciandolo lì con l'unico desiderio di averne di più.
"E' successo qualcosa con Heeseung?" provò Youngbin, completamente privo di informazioni su quello che era accaduto, ma che con quella domanda lo mandò in completo mental break down.
"Cosa!?No no, cosa te lo fa pensare, non è successo nulla!" partì subito a raffica Niki cercando di giustificare, o per meglio dire coprire, i fatti avvenuti il giorno precedente, ancora troppo confuso per capire se fosse qualcosa di cui andare fiero o meno.
"Sicuro? Non ha reagito male ieri?" continuò il maggiore sempre con quell'aria di apprensione, mentre arrivavano finalmente alla fine di quella lunga fila di rossi armadietti e si presentavano davanti al portone di legno blu che dava sulla mensa.
Niki allungò una mano per aprirlo, nel mentre Jay sembrava ancora perso a guardare delle cose sul suo cellulare.
"Per cosa avrebbe dovuto reagire male? E' colpa sua alla fine, di sicuro non mia" rispose Niki come a voler giustificarsi dal comportamento di Heeseung, ancora troppo preso dall'avvenimento da non capire che il suo amico si riferisse ad altro.
Spinse il portone e l'odore di cibo unito alle urla, quasi, dei presenti invase tutta l'ala di quel corridoio.
"Non so cosa intendi, ma sto parlando della festa" Youngbin specificò, ancora scettico su quello che stava accadendo, ma senza soffermarsi troppo su quel suo tono canzonatorio.
"La festa?" Niki parve confuso a sua volta, ma poi si riprese capendo cosa l'amico intendeva e cercando di trattenersi dall'auto schiaffeggiarsi sul momento per la propria stupidità "Ah, no tranquillo nessun problema, abbiamo chiarito" disse frettolosamente per poi far decadere il discorso così come era iniziato.
"Niki sei sicuro non ci sia altro sotto?" Youngbin era perplesso, molto perplesso, e continuava ad avere la persistente sensazione che ci fosse qualcosa che il più piccolo gli stesse nascondendo.
"Sicurissimo, perché dici? E andiamo a sederci" Niki però non aveva intenzione di dargliela vinta, non sapeva nemmeno lui perché ma ammettere che quello che era accaduto era davvero qualcosa sarebbe stato come ammettere di non essere indifferente alla figura che era Heeseung, una cosa che non era pronto a fare nemmeno se pagato a peso d'oro.
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Don't Look Away | HeeKi
FanfictionHeeseung e Niki avevano sempre avuto un rapporto un po' complicato. Sin dall'inizio del primo anno di scuole medie, sopportare la presenza l'uno dell'altro era stato come un obbligo che non potevano lasciarsi alle spalle. Non era facile, proprio p...