CAPITOLO 11: WELCOME TO THE HAPPY HOTEL - pt.1

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Il grosso orologio dello sterminio finalmente segnava che anche per quell'anno l'avevano scampata, ora ci sarebbero stati altri 365 giorni di pace, se di "pace" si potesse mai parlare in un posto come l'inferno.

Merry stava camminando per strada mangiando un sandwich, quando venne attratto da una folla intenta a guardare il notiziario appena iniziato.

«Tra poco, avremo con noi la figlia del capo dell'inferno a raccontarci del suo nuovo progetto del cuore!»

Cinguettò la giornalista, Katie Killjoy, poco prima del taglio pubblicitario. A Merry non era mai piaciuta particolarmente, ma capiva perché l'argomento avesse attirato tanta gente.

«Hey, guarda lì.»

Sentì bisbigliare il capretto, girandosi subito con un sorriso a far capire che aveva sentito.

«Volete una foto ragazzi~?»

Chiese ammiccando, per una volta trovando sguardi imbarazzati che si distolsero subito.

In quelle due settimane, era cambiato come non mai. Assumeva droga regolarmente, perché quando l'effetto passava, lo prendeva una solitudine tale da farlo sentire soffocare, e non aveva più nessuno al suo fianco a calmare i suoi attacchi di panico.

I vestiti che sfoggiava con disinvoltura poi, erano l'opposto con cui un tempo si sentiva a suo agio: indosso aveva una giacchetta viola con un fitto girocollo di pelo, guanti della stessa fattura ed un paio di pantaloncini bianchi sbottonati da cui facevano capolino le mutandine nere. Un paio di anelli ed una catena d'oro completavano il quadro, tutto merito dell'essere diventato la nuova puttana favorita del suo pappone che ora ogni tanto gli allungava dei regali, saltandogli addosso subito dopo praticamente con regolarità.

Finì il sandwich nel momento in cui il programma riprese, ed ecco finalmente apparire la famosa figlia di Lucifero e Lilith: Charle Magne.

Quindi quella sarebbe la principessa dell'inferno? Perché diavolo è vestita come un facchino?

Si chiese scettico il ragazzo, fino ad ottenere la risposta: a quanto pare, la biondina aveva intenzione di aprire un hotel, e non uno qualsiasi, uno per redimere i peccatori, e farli finire in paradiso.

«Ma è scema?»

Commentò qualcuno, rapidamente zittito per non perdere quel discorso senza senso.

Oh sì, lo è eccome.

Pensò Merry, i cui pensieri furono disturbati da un improvviso ronzio alle sue spalle. Diede una fugace occhiata, e vide che il rumore proveniva non da un oggetto, ma da un demone in carne ed ossa, rosso praticamente dalla testa ai piedi che si era piazzato dietro la folla e guardava gli schermi con insistenza.

Che diavolo ha questo pappone alla fragola?Cos'è, gli si è rotto l'apparecchio acustico per fischiare così?

Che diavolo ha questo pappone alla fragola?Cos'è, gli si è rotto l'apparecchio acustico per fischiare così?

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MerryDust - AngelDust x MaleOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora