*** focus su Charlie ***
Erano quasi le 10 di sera ormai, fuori dall'albergo il grosso buco provocato da Alastor aveva smesso da poco di fumare, e Charlie e Vaggie avevano appena finito di sistemare la parete con delle assi di legno, le riparazioni vere e proprie sarebbero iniziate il giorno dopo.
«Dovremmo mandare la parcella a quel rettile che ha avuto la brillante idea di sparare qui!»
Borbottò Vaggie, imbronciata.
«Non ti preoccupare Vaggie, i soldi non sono un problema lo sai! Intanto per ora va già abbastanza bene, che ne pensate?»
La domanda era rivolta ai due nuovissimi impiegati, Niffty e Husk. La piccola ciclope girò la testa quasi come un gufo per guardare il lavoro svolto, parlando senza peli sulla lingua.
«È atroce!»
Cinguettò lei.
«È una merda.»
Disse ancora peggio Husk bevendo, una cosa che non aveva smesso di fare da quando aveva messo piede nell'albergo.
«Sapete, il segreto del successo è rimanere positivi.»
Li apostrofò Charlie, con le mani sui fianchi.
«Beh teso, io comunque sono esausta, ti dispiace se inizio ad andare in stanza a farmi una doccia?»
Chiese Vaggie, massaggiandosi il collo indolenzito.
«No vai pure! Credo che per oggi possiamo chiudere la porta, domani è un altro giorno!»
«Già, e speriamo che il Radio Demon si stufi subito di aiutare e sparisca da qui.»
«Avanti Vaggie, non è carino! E se uscisse dalla stanza e ti sentisse?»
«Beh, io VOGLIO che mi senta! Bah, non voglio continuare a parlare di lui, vado.»
Angel Dust, che era su un divanetto a messaggiare con qualcuno, vide Vaggie passargli di fianco e si lasciò sfuggire un sorrisetto.
«Portati una torcia lungo le scale cocca, non vorrei che venissi assalita da qualche uomo nero.»
La ragazza alzò il medio al demone ragno sghignazzante, prima di sparire verso il piano superiore.
Charlie intanto aveva tirato fuori le chiavi dell'Hotel, le aveva praticamente infilate nella toppa quando...
Toc toc toc.
Spalancò gli occhi, stupita. Si guardò intorno, come aspettandosi che gli altri sapessero di chi si potesse trattare, ma ricevette solo spallucce e sguardi altrettanto confusi. Aprì la porta non sapendo che aspettarsi, e trovandosi davanti un giovane demone capra appena più basso di lei, con in mano un trolley e a guardarla con grandi occhioni arancioni.
«Scusate l'ora, ho visto che l'insegna dice "Hazbin" ma... non è che per caso questo è l'Happy Hotel?»
«Sì... sei qui per... il progetto?»
«Esatto! Se non siete già pieni...»
«ASSOLUTAMENTE NO! Entra pure, e benvenuta... o benvenuto?»
«Come vuoi, ma tecnicamente è "benvenuto".»
Disse il capretto con un ghigno vagamente seduttivo.
«FINALMENTE UN UOMO!»
Gridò a dir poco estatica Niffty, venendo lanciata fuori dalla stanza da Husk. Merry fu invitato ad entrare da Charlie con un sorriso smagliante, solo quando fu vicino al divanetto Angel si decise ad alzare lo sguardo dal telefono facendo un piccolo verso di sorpresa.
«M... Merry? Sei proprio tu?»
«Ciao Angie~»
Rispose subito il capretto, inclinando la testa e facendo un sorriso che avrebbe reso fiero Alastor.
«Che sorpresa vederti in quel telegiornale, ero sicuro che fossi morto da un pezzo ormai! Che fortuna! Sapere che eri qui ed in che forma smagliante ti trovavi, mi ha fatto venir voglia di venire e provare questa cosa della redenzione insieme. Non ci sono problemi, vero coinquilino ♥?»
«Oooh, che bello siete amici!»
Cinguettò Charlie, completamente all'oscuro di cosa veramente volesse dire quell'incontro tra i due.
«Lo dicevo che saresti stato un ottimo sostenitore Angel, ci hai già fatto guadagnare un altro cliente!»
*** focus su Merry ***
Visto che era tardi, a Merry fu fatto solo un rapido check-in, gli fu offerta della jambalaya avanzata per riempire lo stomaco e fu portato alla sua stanza dalla principessa bionda.
«Dormiamo tutti su questo piano, ad eccezione di Alastor che ha detto che preferisce non avere gente intorno ed ha una stanza da solo al piano di sopra... domani te lo presenterò! Buona notte Merry!»
«Buona notte Charlie, e grazie di tutto tesoro~»
Il capretto entrò nella sua stanza, rimanendo per un attimo impressionato. Il letto era enorme e c'era un sacco di spazio oltre che un bagno privato, per una quota giornaliera ridicola aveva nettamente migliorato la sua abitazione. Buttò il trolley in un angolo, si spogliò lasciando tutto a terra e si buttò sul letto, tossendo per un'improvvisa nuvola di polvere.
«Questo cesso sembrava pulito all'ingresso, ma credo proprio che a tutto il resto serva ancora una bella lustrata.»
Si alzò per tirar via le coperte e riprendere lo smartphone, e scrisse a Valentino come promesso.
"Sono dentro Big Vee, domani inizierò col rapporto."
Dopo averlo inviato, si beò per un momento della grandezza del materasso.
Come ho fatto a pensare che fosse comodo quello schifo in cui stavo prima? Era così stretto e sgangherato da non riuscire nemmeno a muoversi. Già... una vera merda.
Pensò, spegnendo la luce e rimanendo per un po' così, ad occhi aperti. L'oscurità della stanza non era totale, ora sembrava ancora più grande, forse un po' troppo, anche il letto in realtà, pareva bello ma era troppo grande.
Afferrò uno dei cuscini e lo strinse tra le braccia, affondandoci il viso. Puzzava di chiuso, ma era fatto di piume ed era soffice, facendogli scappare una lacrima nel momento in cui si addormentò.
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MerryDust - AngelDust x MaleOC
FanfictionMerry crede di aver trovato la maniera migliore per campare all'inferno: sedurre demoni con il suo bel faccino per portarseli a letto e rubare tutto ciò che hanno addosso. Peccato che una sgualdrina ladra a piede libero crei problemi ad un certo Ove...