*** focus sui 3V ***
La macchina di Valentino era chiassosa come sempre. C'erano Vox e Velvet insieme a lui, oltre che ovviamente ad Angel Dust che sedeva mogio di fianco al pappone.
«Hey Val, quello lo vedo moscio, che gli prende?»
Chiese Vox, indicando il demone ragno bianco.
«Angel Cakes è triste perché ha dovuto smettere di giocare alla famiglia con il suo toy-boy, si riprenderà presto.»
«Non è un toy-boy.»
Rispose scontroso Angel, ricevendo uno schiaffo in piena bocca.
«Non rispondermi così, troia. A quanto pare ti dovrò rieducare per tutti i mesi persi.»
Disse Valentino, un ringhio sul volto. All'improvviso, la macchina frenò bruscamente, rimanendo immobile al centro della strada.
«Che cazzo succede ora?»
Sbottò il pappone, scendendo dall'auto. Davanti al muso della limousine, dritto e sorridente, c'era Alastor.
«Che cosa vuoi, Radio? Ti senti solo e vuoi unirti alla festa?»
«No no Valentino, non gradirei mai partecipare ai tuoi festini lascivi, soprattutto visto le discutibili compagnie che frequenti!»
Vox e Velvet fecero capolino a loro volta, con il demone tv che diede di matto.
«Cosa ci fa qui quel beone?! Se non sparisci in cinque secondi ti rompo il culo Alastor!»
«Non sono qui per te oggi, insignificante cinematografo ambulante, anzi se ci lasci soli devi conversare con Valentino in privato.»
«Te lo sogni!»
«Lieto che tu comprenda, au revoir!»
Alastor schioccò le dita, ed un buco inghiottì Velvet e Vox prima che potessero dire nulla, trasportandoli da tutt'altra parte e lasciando solo Valentino.
«Credi di farmi paura con i tuoi trucchetti cazzone? Puoi essere chi vuoi, ma non sperare di intimidirmi.»
Soffiò rabbioso il demone falena, estraendo la pistola.
«Mio buon compagno, non sono qui per combattere... se non ne sarà necessario. Sono qui perché devo richiederti di congedare uno dei tuoi dipendenti.»
«Non stai parlando di Angel Cakes, vero?»
«Credo proprio che sia quelli l'individuo, anche se ricordavo il suo nome avesse un'accezione leggermente diversa.»
«Perché mai ti dovrebbe interessare la mia troia?! Non vale niente per te!»
A quel punto anche Angel fece capolino dalla limo, completamente spiazzato da ciò che stava accadendo.
«Oh, eccoti lì compagno effemminato! La cosa si farà più facile allora!»
Valentino si parò davanti ad Angel, facendo da barriera tra sé ed Alastor.
«Non avrai la mia roba, scordatelo.»
«Invece sì amico mio. E sai perché?»
La statura di Alastor iniziò ad aumentare, mentre le scariche statiche intorno a lui si facevano praticamente insopportabili e le corna diventavano sempre più grandi e minacciose.
«PeRcHè Ho FaTtO uN pAtTo!»
Disse il Radio Demon con la voce più distorta che mai, le iridi trasformate in due manopole per la radio.
A quel punto, iniziò ad attaccare Valentino.
*** focus su Alastor ***
Non ci fu un grande scontro, ma visti i poteri del Radio Demon era ovvio che sarebbe accaduto.
Durante la breve battaglia, Alastor si dimostrò nella sua totale brutalità e superiorità, spazzando via ogni tentativo di contrattacco da parte di Valentino, che alla fine fu bloccato a terra dalle sue ombre.
«D'accordo, hai vinto brutto pezzo di merda hai vinto!»
Gridò furioso, gli occhiali a cuore crepati ed il suo soprabito rosso strappato e sporco. Alastor ritornò pian piano alla normalità, avvicinandosi poi canticchiando all'avversario sconfitto.
«Vedo che abbiamo un'intesa, vecchio mio! Allora, posso riavere il mio amico effemminato?»
«Prenditelo pure, sono stufo! Angel, sparisci dalla mia vista!»
Il demone ragno era ancora spiazzato per gli eventi appena accaduti, e si mosse verso Alastor con lo sguardo di uno che aveva un miliardo di domande in mente.
«Bentornato amico mio, ora ti puoi considerare congedato definitivamente dal tuo vecchio impiego.»
Disse il Radio Demon ad Angel, puntando poi il microfono alla faccia di Valentino.
«Per quanto riguarda noi due caro collega, possiamo considerare questa storia chiusa per sempre se non intenderai proseguire con le tue molestie nei confronti di Angel. Altrimenti sarò costretto a venire a conversare con te ancora, ancora e ancora.»
Valentino quasi schiumava dalla rabbia, ma non poteva fare nulla.
"Porta via la troia e basta, mi sta dando così tanti problemi che non ne vale più la pena.»
«Bene, allora noi ci congediamo, credo che tu debba andare a cercare i tuoi amici ora. Buona serata!»
Alastor passò il braccio sulla vita di Angel, iniziando ad allontanarsi canticchiando.
«A... Alastor, non ci sto capendo niente, che diavolo...»
«Dopo, mio compare effemminato. La spiegazione di tutto ciò è alquanto intrigante e merita di essere fatta in un luogo adeguato.»
«Ma... quindi ce ne andiamo via così? È davvero finita con Val?»
«Certamente! Puoi considerare definitivamente assolti tutti gli obblighi con il tuo ex datore di lavoro. Il massimo che può fare è tentare di spararci alla schiena ora, ma ti assicuro che in quel caso se ne pentirà. Credi che sia così stolto da azzardare una mossa simile?»
«Beh...»
Iniziò titubante Angel, sobbalzando quando Alastor si girò fulmineo, evocando i suoi tentacoli giganti. Valentino stava effettivamente facendo un'ultima mossa, puntando la pistola contro Angel e facendo fuoco prima che i tentacoli lo strizzassero come uno straccio vecchio.
Il ragno bianco chiuse gli occhi al rumore, attendendo un impatto che non avvenne. Convinto di essere stato schermato da una delle diavolerie di Alastor, li riaprì per rimanere poi gelato da una scoperta molto più sinistra.
*** focus su Merry ***
Merry non sarebbe dovuto andare lì, non ce ne era bisogno. Ma voleva vedere almeno da lontano, Angel un ultima volta, voleva essere sicuro che fosse al sicuro. Gioì quando vide Valentino venire duramente battuto dal Radio Demon, e quando il pappone puntò la pistola contro Angel, il suo corpo reagì da solo mettendosi in mezzo sulla traiettoria.
Un proiettile lo colpì alla gamba.
Uno lo colpì al torace.
Infine, altri due lo colpirono in testa, e a quel punto non sentì più nulla.
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MerryDust - AngelDust x MaleOC
FanficMerry crede di aver trovato la maniera migliore per campare all'inferno: sedurre demoni con il suo bel faccino per portarseli a letto e rubare tutto ciò che hanno addosso. Peccato che una sgualdrina ladra a piede libero crei problemi ad un certo Ove...