CAPITOLO 8: COUPLE?

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Finito il sesso si ritrovarono di nuovo l'uno tra le braccia dell'altro, questa volta ansimanti e sudati. Angel sembrava non riuscire a smettere di sorridere, una mano sul petto di Merry il cui cuore stava cercando di riprendere un ritmo normale dopo l'intensa sessione.

«Allora? Ti sei divertito? ♥»

Chiese ammiccando, conoscendo già la risposta.

«Beh... non è stato male.»

Minimizzò il capretto, non volendo dargli la soddisfazione di dire che probabilmente quella era stata, senza mezzi termini, la scopata migliore della sua vita.

«Tutto qui l'entusiasmo? Eppure mi sembrava di aver dato il meglio di me, io mi sono divertito tantissimo~ Beh, basta rimanere a letto per oggi, io vado a rinfrescarmi mi fai compagnia?»

Disse Angel, mettendosi seduto a bordo letto per stiracchiarsi, le braccia ben alzate e la schiena inarcata. Merry si beò segretamente per qualche momento della sua figura, così armonica e slanciata, e decise di unirsi a lui in bagno.

Non che ci fosse verso di stare nella piccola vasca in due, sia chiaro. Praticamente si lavarono a vicenda con il soffione della doccia, Angel che continuava a fare battute e a parlare del più e del meno, mentre Merry sembrava pensieroso.

«Guarda che carino, adesso sei una bella capretta bianca!»

Rise Angel, che aveva riempito i capelli di Merry con così tanto shampoo da creare una sorta di nuvola afro candida sulla sua testa.

«Senti Angel... ti posso fare una domanda?»

«Mh? Certo ricciolino, spara pure!»

«Esattamente, cosa stiamo facendo qui?»

Angel smise di fare lo scemo con i suoi capelli, il sorriso leggermente calato.

«Che... che intendi di preciso, ricciolino?»

Ah bene, non sono l'unico ad essere nervoso.

Pensò il capretto, sentendo la leggera nota di panico nella voce dell'altro.

«Intendo... beh, tutto direi. Ho capito che ti piace flirtare, ma mi sembra che con questa mattina le cose siano un tantino sfuggite di mano. Insomma, ti ho detto che m... mi piaci...»

A dirlo di nuovo ad alta voce, Merry arrossì.

«Ed anche tu mi hai detto che ti piaccio, poi il sesso... a che gioco stiamo giocando? Cioè, io non penso che l'amore sia una roba per gente come noi ma... per caso ci stiamo provando?»

Il capretto lanciò uno sguardo al demone ragno, che stava guardando in basso mordendosi le labbra, il soffione della doccia in una mano a bagnare i piedi di entrambi.

«Baby...»

Disse finalmente Angel, dopo alcuni secondi di doloroso silenzio.

«Non pensavo che andassi subito al punto, sono un pochino scombussolato. Non sei l'unico ad essere stato scottato da una relazione, e visto quello che faccio... beh, diciamo che non ci pensavo nemmeno più. Però da quando ci sei, ho iniziato dopo tanto tempo ad apprezzare la compagnia di qualcuno nel letto... qualcuno che non mi disgusti, che non mi tratti da oggetto, o che mi picchi

Di quell'ultima parola Merry fu particolarmente turbato, ma Angel non gli lasciò il tempo di commentare continuando il discorso.

«Insomma, mi sento a mio agio con te intorno... e poi sei gentile. Per cui, se ti va di provarci, ci possiamo provare.»

Il capretto deglutì nervosamente.

«Quindi... siamo una coppia?»

«Mmmh, credo qualcosa del genere, sì.»

Rispose il ragno, le guance bianche colorate di rosa. I due si guardarono negli occhi, Angel si chinò per avvicinarsi al viso di Merry, ed i due condivisero un bacio lieve, qualcosa di tenero e nuovo per entrambi.

«Angel... posso chiamarti Angie?»

«Certo baby, come vuoi ♥ Posso dirti una cosa io adesso?»

«Dimmi.»

«A fare un discorso così serio con tutta quella schiuma in testa, sei ancora più carino~»

Merry divenne rosso come un peperone, lottando con Angel per il soffione e rischiando quasi di ammazzare entrambi.

***focus su Angel***

L'ultimo pensiero di Angel era quello di poter iniziare una relazione dopo sessant'anni passati da pornodivo, per lo più con qualcuno che lavorasse con lui.

Merry nel privato era l'ultima cosa che ti potevi aspettare da qualcuno che si guadagnava da vivere vendendo il suo corpo: gentile, timido ed incredibilmente restio ai vizi, raramente beveva e nonostante avesse Angel vicino, non fumava né faceva uso di droga. Al demone ragno piaceva un sacco stuzzicarlo per vederlo scattare, perché poi bastava fargli affondare la faccia nel suo pelo soffice per fargli passare subito ogni cosa.

È troppo tenero per fare la puttana per Val.

Pensava spesso Angel, vedendolo struggersi per imparare nuove cose di cui non si sentiva a suo agio. A volte gli diceva di fare le cose un po' più con calma, ma lui gli rispondeva sempre di no, "per non metterlo nei guai".

I giorni seguenti passarono tranquilli, con la loro relazione appena sbocciata che muoveva i suoi primi passi, ma tutti i pensieri affettuosi di Angel presto si trasformarono in dubbi. Per quanto sembrasse il più forte dei due, era in realtà il più fragile, ed il peso di quei nuovi sentimenti aveva iniziato a far spazio all'inquietudine.

Che cosa facciamo se tutto questo dovesse finire? Come farei a continuare a lavorare con lui se rompessimo dopo una relazione seria? Se Valentino si accorgesse che lavoro male per colpa sua, chissà che fine gli farebbe fare...

Questi pensieri iniziarono a tormentarlo, creando un primo distacco che Merry notò subito ma Angel negò.

«Sono solo stanco ricciolino, non c'è niente che non va fidati!»

«Sicuro? Se stai cambiando idea dimmelo, siamo solo agli inizi non è che sarebbe un dramma...»

«No no! Mi piaci un sacco, davvero... lasciami stendere un attimo ok?»

Fu per trovare pace da questi pensieri e spezzare la routine, che quel giorno, 2 settimane prima dall'inizio dello sterminio, disertò il lavoro allo Studio per andare a scontrarsi con un gruppo criminale che aveva dei problemi con Valentino. Il suo boss lo scoprì subito obbligandolo ad una notte a battere per recuperare i soldi perduti, e lì incontrò per la prima volta Charlie, sentendo la sua assurda proposta dell'Happy Hotel.

Tornato a casa presto, trovò solo Fat Nuggets ad accoglierlo, e colto dalla malinconia, fece i bagagli d'impulso e lasciò l'appartamento.

Alla fine, aveva vinto la paura.

Ciao Merry... vedrai che ci dimenticheremo questa storia in fretta così. Come hai detto, non è il caso che quelli come noi si facciano coinvolgere con l'amore.

Incontrò per caso il landlord ad un bar vicino, mollandogli in mano tutti i soldi dei mesi d'affitto arretrati. Sistemato ciò, colto da una stretta al cuore che sperò passasse in fretta, se ne andò.

MerryDust - AngelDust x MaleOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora