Josephine
Non so cosa abbia fatto Hero, ma dopo quell'incidente fuori dal campus due settimane fa, Xavier non si è fatto più vivo e sono infinitamente grata a Hero per essere la mia roccia e il mio salvatore. Mi ha fatto così da quando l'ho incontrato e mi sento come se non avessi fatto niente per lui. Spero che il mio trasferimento a Londra con lui lo renda felice. È tutto ciò che ho e gli darò tutto ciò che posso offrire.
Il suo volo è in ritardo e invece di arrivare la sera prima della laurea, in realtà arriverà proprio per l'inizio della mia cerimonia. Il nostro piano per una celebrazione pre-laurea con alcuni giocattoli che porterà con sè è andato a puttane, ovviamente. Ma non vedo l'ora che arrivi la cena e il sesso dopo di essa.
Sto sudando sotto questo cappello e con questo abito spesso e molto scomodo mentre agito l'orlo di una manica mentre con l'altra mi sventolo con il libretto. Non sto prestando molta attenzione mentre i miei occhi continuano a scrutare la folla. Ma dove diavolo è? Guardo il mio telefono in grembo per la millesima volta ma non c'è ancora nessuna chiamata o messaggio da Hero.
Hanno iniziato a chiamare gli studenti uno per uno per prendere i loro diplomi e stringere la mano ai docenti dell'università. Io sono una delle ultime e intanto scruto ancora una volta la folla per vedere se Hero è arrivato. Non dovrebbe essere così difficile riconoscerlo consideranro come si distingue normalmente da tutti gli altri con la sua altezza imponente e il suo aspetto sorprendente. Tuttavia, non vedo nemmeno un barlume dei suoi capelli.
La cerimonia va avanti finchè non è finalmente il mio turno. Mi chiamano e salgo sul palco cercando di non inciamapre su questo abito. Quando sono sopra il palco, faccio un sospiro di sollievo prima di avvicinarmi al cancelliere con un enorme sorriso stampato in faccia. Finalmente mi sono diplomata mamma e papà! Spero che siate entrambi orgogliosi di me. Cerco di concentrarmi sull'uomo raggiante con la mano tesa che tiene il mio diploma, e cerco di trattenere le lacrime che minacciano di cadere sulle mie guance.
"Quella è la mia bambina!" Qualcuno grida ad alta voce dalla folla e io esito sui miei passi, facendomi quasi cadere di faccia su questo dannato palco proprio di fronte a centinaia, se non migliaia di persone. Potrei riconoscere quell'accento profondo ovunque. Appartiene al mio uomo. Questo è il mio Hero!
Giro la testa da dove proviene la voce e lo vedo, in piedi tra la folla, il mio ragazzo che mi sorride orgoglioso con un grande mazzo di tulipani in mano. È così bello con quella camicia nera abbandonata. Oggi non si è messo il gel e i suoi capelli sono tutti spettinati. Improvvisamente ho l'impulso di correre verso di lui e strapazzarlo di baci e abbracci.
"Emh, signorina Langford, sta bloccando la fila" sibila uno dei docenti, strappandomi dal mio stupore.
"Mi dispiace così tanto" dico, le mie guance bruciano per l'imbarazzo mentre afferro il mio diploma e inizio a stringere le mani di tutti i professori prima di scendere dal palco. Posso sentire alcune risatine e applausi tutt'intorno e posso sentire tutti gli occhi puntati su di me.
Una volta tornata al mio posto, giro il corpo per guardare di nuovo Hero, temendo che possa andarsene e farei fatica a trovarlo dopo la cerimonia. Lo trovo ancora lì, splendido in mezzo al mare di persone dall'aspetto mediocre, onestamente, tutti sembrano mediocri in confronto a lui, e sospiro sognante.
Grazie universo per avermi dato questo tipo di pausa da tutta la sfortuna che mi hai lanciato per ventidue anni.
Non gli ho mai staccato gli occhi di dosso finchè tutti non si sono alzati in piedi e hanno lanciato i loro cappelli in aria. Questa è la fine. Praticamente corro verso Hero mentre anche lui si precipita verso di me e quando ci incontriamo, gli salto addosso e lo tempesto di baci. Sospiro nel nostro bacio, sollievo e desiderio che si fondono nel momento in cui le nostre labbra si muovono perfettamente in sincronia tra loro.
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La escort
FanfictionFama. Sesso. Riservatezza. Segreti. Due improbabili personaggi si incrociano e trovano un innegabile legame. Uno con un nome e un'immagine da difendere. l'altra lotta per tenersi a galla. il destino, l'unica cosa che li ha riuniti in primo lu...