Ti beasti in silenzio di quella dolce scena, muto, senza proferire parola alcuna. La tenerezza con cui Jungkook portava fra le braccia quella piccola infante era immensa e incredibile ai tuoi occhi di giovane fata.
Lui, l'erede al trono della temibile Corte Unseelie, principe delle Tenebre e della Notte, non era nient'altro che un semplice uomo davanti alla potenza del cuore puro di un bambino.
Non c'erano menzogne nel suo sguardo, non un minimo accenno di paura verso quegli umani così diversi eppure così simili a voi nelle più piccole, minime cose.
Possedevano i vostri stessi vizi, l'amore per la vita e per i piaceri che scaturivano da essa.
Condividevano il vostro mondo, la Natura alla quale eravate così tanto grati ogni giorno, Madre magnanima della realtà e di ogni cosa presente.
La paura della morte, il senso necessario di libertà.
Come potevano quindi nuocervi delle esistenze così deboli ed effimere?
Guardando Agnès stretta al collo di Jungkook non trovasti una risposta degna a quel quesito.
Avevi passato tutta la vita a temere i contatti con i non-fatati, senza obiettare in alcun modo alle regole ferree imposte dalla tua Corte. Ti avevano insegnato ad averne timore, ad avvicinarti solo se strettamente necessario. A farti beffa di loro.Ubbidire, per i Seelie, era il primo segno di devozione per il regno.
«Avanti, Agnès! Così lo stancherai!»
Fu la voce di Ingrid, calda e soave, a risvegliarti dai tuoi pensieri. Alzò lo sguardo scuro al cielo per poi portare le mani alla vita stretta; piantò poi i grandi occhi indagatori in quelli dell'infante sollecitandola così a tornare al suo fianco. Bastò un'occhiata.
La bambina sbuffò debolmente, ancora avvinghiata a Jungkook. L'uomo la poggiò a terra con gentilezza e premura, quasi stesse maneggiando il più delicato fra i fiori mai colti.
Le scarpe scure di Agnès toccarono i ciottoli duri sotto di lei creando un piccolo suono freddo e basso alle tue orecchie. Il ragazzo Unseelie si abbassò nuovamente alla sua altezza: ora il piccolo viso tempestato di lentiggini dell'infante era contorto in un'espressione malinconica e sconsolata. Sembrava sull'orlo di piangere.
«Prometto di ballare con te questa notte...» sussurrò l'uomo, accarezzandole leggermente una gota rosea. La triste smorfia sul viso della piccola cambiò radicalmente alle sue parole.
«Lo prometti davvero, Jungkook?» insistette ancora afferrando le dita dell'uomo. Il principe delle Tenebre annuì sicuro con la testa per poi portare la mano, stretta in quella della bambina, al petto.
«Te lo prometto. Croce sul cuore»Eccola, la sua promessa solenne.
Deglutisti, avvampando in viso.
Quella semplice frase sussurrata ora, senza alcuna malizia, ti riportò a molte lune passate: lì, nel castello degli Unseelie, dove avevate condiviso il primo dolce bacio di una serie ormai innumerabile.
All'epoca lo reputasti un giuramento infantile, quasi bizzarro per un uomo della sua età. Eppure, conoscendolo meglio notte dopo notte ti rendesti conto che per Jungkook le promesse non erano altro che voti di fede assoluta. I più puri, infrantumabili.Agnès si strinse ancora al suo collo, un secondo soltanto per poi staccarsi con un grosso sorriso sornione sulle labbra. Si voltò verso Ingrid raggiungendola a piedi pari, saltando da un ciottolo all'altro con la spensieratezza che solo un infante poteva avere.
«Jungkook ha promesso che ballerà con me stanotte!» esclamò prendendole la mano. Poi si voltò verso di te, piantando gli occhi chiari nei tuoi con un'espressione alquanto sorpresa, come se si fosse dimenticata di dire qualcosa di importante.
«Jimin, ballerai con me anche tu?» ti chiese con tranquillità, inclinando il viso di lato. I lunghi capelli ricci ricaddero in avanti donandole un'espressione curiosa; ne afferrò una ciocca portandola con noncuranza dietro le orecchie aspettando in completo silenzio una tua risposta.
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𝔹𝕝𝕠𝕠𝕕 & 𝔾𝕠𝕝𝕕 {jikook au}
Фанфик"Fin dove ti spingeresti per amore? Saresti in grado di sfidare anche la tua famiglia pur di restare accanto alla tua anima gemella?" Fin dalla notte dei tempi, a tenere le redini del Mondo Fatato sono due corti: la Seelie, il regno della Luce, popo...