Capitolo 20

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Non riesco a concentrarmi completamente  sul lavoro, il pensiero mi cade sempre su Tom e su quello che potrebbe star facendo in questo momento. Avrà  già finito? Oppure ancora non hanno nemmeno cominciato?
Torno a casa ed aspetto una sua chiamata. Mi sembra di respirare meglio quando lo sento suonare. È  passata. Ormai è  andata.

"Sono a casa, faccio una doccia poi vengo da te, va bene?"

Si, l'idea che si faccia la doccia mi fa sentire meglio. Non dovrei neppure pensarle queste cose, è solo lavoro... ma sono più  tranquilla così.

"Certo ti aspetto!"

"A dopo"

Arriva, ceniamo e poi ci accoccoliamo sul divano. Nessuno ne parla ed è meglio così.
"Dovresti conoscere la mia famiglia"

COSA?

"Perché?"

"Perché ti amo e perché diventa difficile per me, voglio che conoscano la persona più importante  della mia vita."

Dovevo almeno provare, poi so che non gli sarei piaciuta, ma lo devo a lui.

"Va bene"

"Sul serio?" Gli occhi gli brillano.

"Possiamo  organizzare uno di questi giorni" prosegue.

"Si, perfetto"

"C'è un altra cosa che volevo chiederti e mi piacerebbe molto che la risposta fosse la stessa."

"Dimmi tutto"

"Vieni a vivere da me."
Non riesco a crederci
Sarei in grado di farlo?

"Sei sicuro?"

"Certo! Non ti piacerebbe? Io non vedo l'ora"

E se poi passare tutto il tempo  con me non gli piace? Se si annoia? Se si rende conto di qualche mia piccola abitudine che fino ad ora non conosce che gli da fastidio? Se cambia idea?

"Molto, ma posso continuare comunque a tenere questo appartamento per un po?" Mi accorgo subito che non era esattamente la riposta piena di entusiasmo che si aspettava. Io devo sempre rispondere d'impulso con la cosa sbagliata da dire.

"Si certamente, se è  quello che vuoi"

"Pagherò anche quello che devo pagare per stare da te e decideremo le spese."

"Non voglio nulla e lo sai"

"Non è giusto!"

"Vedremo, lo decideremo più  avanti. Ma allora è sicuro? Verrai da me?"

"Si"

"Finalmente, non vedevo l'ora!"
Dice e mi bacia, energico, emozionato, felice.

"Voglio conoscere anche la tua famiglia, che dici?"

"Davvero?"

"Certo, avrei già voluto conoscerla mentre eravamo in Italia. Adesso sono davvero troppo curioso e mi sembra la cosa giusta da fare adesso."

"E come vuoi fare?"

"Ci torni in Italia con me?"

"Certo" solo l'idea mi fa venire i brividi di piacere. Sarebbe stato bellissimo tornare con lui. Non ero ancora mai tornata neppure per un weekend e tutto mi manca così tanto. La nostalgia di casa non ti abbandona mai. Neanche quando stai vivendo il tuo sogno. Ma l'idea di far conoscere i miei a Tom mi spaventa tanto quanto conoscere i suoi. Ma ormai non posso più rimandare.

"Allora dobbiamo organizzare tutto per bene. Per prima cosa il trasloco..." si avvicina e mi bacia dolcemente.

"Si, poi penseremo al resto"

~

Traslocare da Tom è stato molto più facile di quanto pensassi. Pensavo che vivere con un uomo per la prima volta fosse per me un cambiamento ed un esperienza troppo grande ma lui è  fantastico e tutto è  diventato fin da subito naturale. È passata una settimana ed è  volata.

Non ero pronta per il prossimo evento, cioè  la prima volta era stata un esperienza bellissima, escluso l'incontro nel bagno, eppure non mi sentivo pronta lo stesso, non sono la persona adatta nella situazione adatta. Finiamo gli ultimi preparativi poi saliamo in macchina e partiamo.
Appena arrivati ci sono i flash i saluti le interviste. Non voglio stargli troppo vicina e impedirgli di lavorare bene per concentrarsi su di me, ma lui premuroso mi rimane sempre vicino.
Più passa la serata più  mi rendo conto che la mia presenza lo frena dal concedersi completamente al lavoro e alla situazioni  e soprattutto dal fermarsi a parlare con gli altri invitati.

"Sono un po stanca, vado a sedere un attimo alla zona bar"
"Certo andiamo"
"No tranquillo vado da sola, tu rimani qua" mi avvicino e gli do un leggero bacio a stampo.
"Non ti lascio sola"
"Per poco non ti preoccupare, poi torno da te"
"Sei sicura? "
"Si"
"Torna presto però"
E mi stringe.
Io mi allontanano e vado a sedermi ad un tavolino solitario.

Da li lo seguo con lo sguardo e posso vedere come splende, meraviglioso, nel suo mondo, con gli occhi che brillano adesso che può finalmente  occuparsi soltanto della sua passione e del suo lavoro. Parla e sorride a tutti, a differenza di prima.
Non posso non notare questa differenza e ripensare alle parole di quella ragazza nel bagno. Non posso essergli di intralcio.

"Ehi posso?" Mi giro e trovo davanti a me Micheal Fassbender che indica la sedia accanto a me.

 Lui è un altro attore inglese che adoro, non famoso come Tom ma che ha alle spalle molto film di successo ed ha tanto talento

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 Lui è un altro attore inglese che adoro, non famoso come Tom ma che ha alle spalle molto film di successo ed ha tanto talento.
Non riesco a credere di averlo davanti e che stia parlando a me.

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